Il Tribunale dell’Aja ha accolto la richiesta dell’Italia. Modalità del rientro ancora da concordare
Sono ancora da concordare le condizioni del rientro in Italia di Salvatore Girone, che passerà in patria il periodo dell’arbitrato: la decisione arriva dal Tribunale dell’Aja, che ha accolto la richiesta dell’Italia, ed ha invitato Italia ed India a concordare le modalità del rientro del fuciliere, in un’ordinanza che verrà resa pubblica nella giornata di domani, martedì 03 maggio. La notizia è confermata dalla Farnesina, in una nota. “Il Governo ha lavorato per sottoporre l’intera vicenda all’arbitrato internazionale e, in questo quadro, riportare a casa i due Fucilieri di Marina. L’ordinanza annunciata apre la strada a questo risultato. Si tratta quindi di una buona notizia per i due Fucilieri, le loro famiglie e per le ragioni sostenute dal Governo e dai nostri legali. Il Governo conta su un atteggiamento costruttivo dell’India anche nelle fasi successive e di merito della controversia”, riporta inoltre la nota.
“Il Governo avvierà immediatamente le consultazioni con l’India”, prosegue la nota, “affinché siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del Tribunale arbitrale. Il Governo sottolinea che la decisione odierna del Tribunale relativa alle misure richieste dall’Italia in favore del Sergente Girone non influisce sul prosieguo del procedimento arbitrale, che dovrà definire se spetti all’Italia o all’India la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie”.