Aveva 89 anni. Con la sua mitica ”Lucille” aveva stregato il mondo intero
Un altro Re, una delle ultime leggende della “musica delle radici”, si è spento. E’ morto a 89 anni Riley B. King, profeta della chitarra elettrica, che nella sua lunghissima carriera ha inciso 50 album in studio e ha vinto 15 Grammy Award, l’ultimo nel 2009, per il miglior disco blues. La storia di B. B. King non può essere raccontata contando i premi vinti e i riconoscimenti. La sua storia è nella musica. Una passione così grande da indurlo a rischiare la vita per recuperare la mitica chitarra “Lucille” da un incendio. Tutti conoscono quella leggenda. In occasione dei suoi primi show, il musicista si trovava in una città dell’Arkansas chiamata Twist. Come spesso raccontano le canzoni blues, scoppiò una rissa al coltello tra due uomini che corteggiavano la stessa donna. Tra un pugno e l’altro i due finirono a sbattere contro una lampada al cherosene, mandando in fiamme il locale.
B. B. King fuggì come gli altri dall’incendio, ma quando si accorse di aver lasciato la chitarra sul palco rientrò per prenderla, rischiando la pelle. La donna della rissa si chiamava Lucille e così, da allora, quella Gibson ha un nome che è entrato nella leggenda.
Come una Durlindana dalle corde vibranti, sacra quanto Excalibur, la chitarra Lucille resta a testimonianza dello straordinario talento dell’uomo che per mezzo secolo ha trasmesso un “brivido” al mondo intero.
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