Piacenza. Aveva patteggiato una pena di due anni di reclusione un 45enne piacentino, manovale, accusato di aver maltrattato la moglie e di averle rotto il naso: ma questo non sarebbe stato sufficiente ad impedire all’uomo di continuare a tormentare la donna, ignorando il divieto di avvicinamento e di stabilire contatti. Alla donna, infatti, sarebbero continuamente arrivati messaggi contenenti violente minacce e tentativi di convincerla a tornare insieme all’ex compagno.
In seguito all’ennesima denuncia sarebbe giunta, lo scorso lunedì 10 giugno, una condanna con rito abbreviato per l’accusa di stalking: per l’uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, oltre al pagamento di un risarcimento da 5mila euro.