Evento LEGO Sgorbati Mattoncini

Mattoncini Spaziali. Il successo dell’evento LEGO e l’effetto nostalgia

PIACENZA – La prima edizione dell’evento LEGO “Mattoncini Spaziali” è stata un grande successo. Complice una soleggiata domenica di aprile, un flusso continuo di famiglie con bambini, tanti appassionati di tutte le età e un mare di curiosi, hanno potuto apprezzare l’esposizione di diorami e scenari realizzati con i celebri mattoncini LEGO. Come suggeriscono il nome scelto per l’evento e la locandina, il tema della mostra era la nostalgia per l’età della fanciullezza, per quel periodo spensierato della vita in cui si fissano nella mente e nel cuore dei bambini certi ricordi che nel corso della vita rimarranno per sempre un balsamo a cui attingere. Bernard Shaw diceva: “non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare”: i giocattoli sono macchine del tempo che ci fanno rivivere i momenti più felici e spensierati della nostra vita, e le persone che visitano questo tipo di mostre escono sempre con il sorriso.

Entrando nell’area espositiva della mostra, ricavata all’esterno dell’azienda Sgorbati a La Verza, sotto un grande porticato, gli ospiti venivano accolti da una scultura in mattoncini Lego raffigurante una classica minifigure, a grandezza umana, e subito potevano ammirare una riproduzione di Piazza Cavalli e di Palazzo Gotico, simboli di Piacenza. A fianco del monumento piacentino i tre robot che si trovavano nella locandina dell’evento: Goldrake, Mazinga Z e il Grande Mazinga, riprodotti con il formato dei BrickHeadz, scortati da una meravigliosa MOC dedicata a Gundam, e ad Voltron in tutta la sua bellezza.

Continuando nell’esplorazione della mostra saltava subito all’occhio uno scenario da batticuore realizzato da Luigi Brunelli, dedicato ai LEGO “Space” degli anni ’80, con le basi che simulavano il suolo lunare, gli astronauti bianchi e rossi, e tutti quei mattoncini grigi che hanno fatto sognare un’intera generazione. Un altro scenario davvero romantico e ricco di dettagli era dedicato alla Cina, ai festeggiamenti per il capodanno lunare e all’anno del Coniglio. In questo diorama ricco di dettagli e di personaggi c’era anche una minifigure che rappresentava Katia Tarasconi, e la sindaca di Piacenza – che ha visitato la mostra nella tarda mattinata – si è soffermata a lungo ad osservare le varie scenette di questo diorama, scherzando con l’autrice Emanuela Bassi.

Il viaggio nei sentieri della nostalgia proseguiva con un tuffo nel medioevo, con un diorama realizzato da Giovanni Biolchi costruito intorno ad un castello ricco di dettagli circondato da un feudo in cui si potevano ammirare i contadini e gli artigiani svolgere antichi mestieri, con un salto nel selvaggio West grazie ad una minuziosissima ricostruzione progettata da Paolo Sartori, con un ritorno alla natura che richiama il ricordo delle vacanze scout e dei “summer camp” ben rappresentati dallo chalet e la casa sull’albero immersi nel bosco di Maurizio Ottolini, e ancora con la città realizzata con le casette vintage (quelle che LEGO commercializzava agli inizi della propria attività) da Tommaso Perotti e con il motor show dedicato ai mezzi d’epoca – e non solo – studiato e realizzato da Alessandro Malacalza.

La rassegna ha dedicato ampio spazio alla celebrazione dei franchise più famosi, come Star Wars (con la straordinaria collezione di UCS di Ilary Scarpellini che consente di ammirare tutte le astronavi più iconiche in un formato gigantesco), gli Avengers, i supereroi Marvel, Batman e gli eroi della DC (a cura di Paolo Magni), Harry Potter e il Wizarding World (progettato da Samantha Lusardi) e molto altro. Non mancavano nemmeno le serie tv come Friends, The Big Ben Theory, un intero scenario dedicato a Lost (realizzato dalla famiglia Battini ormai celebre per gli immensi diorami dedicati alle città delle Lego Friends) e un altro dedicato al mondo di Jurassic Park (progettato e realizzato dalla famiglia Curtarelli). C’era persino una Mini-Italia tutta di mattoncini colorati, ideata da Alessandro Sartori, e uno stadio con tribune, tifosi, coreografie, sponsor e calciatori che nel corso della giornata hanno inscenato più di un’azione di gioco, a cura del giovane talento Andrea Alovisi.

L’evento “Mattoncini Spaziali” è stato ideato da Matteo Sgorbati, in collaborazione con Nicola Bellotti (Blacklemon) e con il supporto di Ilary Scarpellini (Stand Dolciario) e Chiara Alovisi (Bricks Idea), un team che lavora insieme da quasi 10 anni per realizzare sul territorio di Piacenza eventi dedicati ai bambini, alle famiglie e al gioco creativo e costruttivo.

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