AUSL Piacenza

AUSL Piacenza, nessuna fuga ma normale turnover: entrano nuovi professionisti di valore

PIACENZA – «Non esiste alcuna fuga di personale dall’Azienda Sanitaria di Piacenza». È netta la replica dell’Ausl alle recenti ricostruzioni che parlano di una “corposa uscita di scena” di professionisti sanitari. Una narrazione – spiegano dall’Azienda – non solo infondata, ma in evidente contrasto con i dati ufficiali.

Con quasi 4.000 dipendenti in servizio, l’Ausl di Piacenza è una realtà paragonabile, per dimensioni, a una vera e propria città. In questo contesto, è fisiologico che ogni mese 10-20 persone cambino impiego o vadano in pensione. Si tratta di dinamiche normali, comuni a qualsiasi grande organizzazione pubblica o privata. «Parlare di “fuga” è fuorviante e distorsivo – precisano dall’Azienda –. Il turnover registrato è perfettamente in linea con quello degli anni precedenti».

Una posizione ribadita anche da Mario Giacomazzi, direttore della Gestione risorse umane dell’Ausl: «Il ricambio del personale attraverso cessazioni e nuove assunzioni rappresenta una normale dinamica organizzativa. È un processo che consente all’organizzazione di rimanere solida, efficiente e aggiornata, a beneficio della qualità dei servizi offerti ai cittadini».

A supporto di queste dichiarazioni, ci sono i numeri: nel solo bimestre maggio-giugno 2025 si sono registrate 40 cessazioni, un dato perfettamente in linea con le 38 del bimestre precedente. Nei primi sette mesi dell’anno, invece, i dipendenti cessati sono stati 152, praticamente identici ai 150 dello stesso periodo del 2024. Il tasso di turnover, sottolineano dall’Azienda, si mantiene stabile intorno al 6-7% annuo, in linea con gli standard nazionali per strutture di pari complessità.

Le motivazioni delle dimissioni sono nella maggior parte dei casi di natura personale: pensionamenti (circa il 50% dei casi), esigenze familiari, o volontà di avvicinarsi al luogo d’origine. In alcuni casi, le uscite non segnano un depauperamento del sistema sanitario locale, ma anzi una sua evoluzione. È il caso, ad esempio, di due pediatri ospedalieri che hanno scelto di diventare Pediatri di libera scelta, rimanendo comunque attivi nel territorio piacentino.

Al normale ricambio, sottolinea l’Azienda, corrisponde sempre l’ingresso di nuove figure di riferimento. Tra queste, il dottor Francesco Giangregorio, gastroenterologo noto e stimato in città, che prenderà servizio entro l’anno come nuovo direttore della Medicina Interna dell’ospedale di Castelsangiovanni. Subentrerà al dottor Carlo Cagnoni, recentemente andato in pensione. Sono inoltre previste, sempre entro l’anno, le nomine del nuovo primario di Oncologia e del nuovo primario di Chirurgia, entrambe in collaborazione con l’Università di Parma, che ha in Ausl Piacenza alcune sedi cliniche universitarie.

L’Azienda Sanitaria ribadisce quindi la piena regolarità del proprio andamento occupazionale e invita a non alimentare narrazioni allarmistiche prive di fondamento. «Continueremo a monitorare con attenzione la dinamica del personale – concludono da Via Anguissola – con l’obiettivo di garantire stabilità organizzativa, continuità dei servizi e valorizzazione delle competenze professionali a beneficio della collettività».

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