Daniele Ronda ai Venerdì Piacentini 2025

Venerdì Piacentini 2025: 300.000 presenze, 258 eventi, 10 milioni di indotto. È record per Piacenza

PIACENZA – Cinque serate, quasi 300.000 presenze, oltre 58% di visitatori da fuori provincia e un indotto economico tra gli 8 e i 10 milioni di euro: l’edizione 2025 dei Venerdì Piacentini chiude con numeri da record, confermando Piacenza come capitale culturale e turistica delle notti estive emiliane.

Da Milano a Bergamo, da Brescia a Parma, il festival ha saputo attrarre migliaia di persone con un’offerta artistica, culturale e commerciale senza precedenti: 258 eventi tra concerti, mostre, spettacoli, installazioni e attività per famiglie hanno animato il centro storico, trasformando ogni venerdì sera in un grande palcoscenico a cielo aperto. Coinvolti 300 esercizi commerciali, con una partecipazione crescente anche da parte delle nuove generazioni.

L’edizione 2025 ha goduto di una copertura mediatica ampia e trasversale, con articoli, reportage e approfondimenti su testate locali e nazionali, e perfino segnalazioni dall’estero. Un interesse che conferma la reputazione internazionale in crescita del festival e della città di Piacenza.

“Le cinque serate dei Venerdì Piacentini sono fondamentali per tantissimi operatori economici – e non è solo una questione di numeri – ma di identità, comunità e capacità di attrarre energie da fuori”, dichiara il sindaco Katia Tarasconi. “Piacenza, in queste notti, mostra il meglio di sé: dinamica, viva, accogliente. Il merito è di una città intera che sa lavorare insieme”.

Un esercente sintetizza così l’impatto economico: “Cinque serate che valgono due mesi di incassi”. Un dato ancora più significativo alla luce delle 98 chiusure di attività registrate in città nell’ultimo anno. I Venerdì Piacentini sono quindi anche una boccata d’ossigeno per il tessuto urbano e un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato.

Il festival, un progetto strategico e completamente autofinanziato

La direzione artistica del festival è stata affidata a Nicola Bellotti, mentre l’organizzazione è curata dall’agenzia di comunicazione Blacklemon, ideatrice del format e titolare esclusiva del marchio. Il successo dell’iniziativa è frutto delle competenze strategiche e creative di Blacklemon, che ogni anno progetta l’evento con un obiettivo chiaro: generare impatto economico e culturale sul territorio.

Un format ormai riconosciuto tra i più importanti eventi urbani dell’Emilia-Romagna, completamente autofinanziato, senza fondi pubblici, ma sostenuto da sponsor e partner privati che credono nel valore del progetto.

«I Venerdì Piacentini vivono grazie alla fiducia dei nostri partner – spiega Bellotti –. Non ricevono contributi pubblici, ma si reggono su chi crede davvero in questa visione. Un grazie speciale va a IREN, main partner dal 2011, e alla Banca di Piacenza, nostro unico Platinum Partner. Ma anche a TRS Ecology, Egger Italia, Cementirossi, Impresa Cogni e a tutti gli sponsor che ogni anno ci affiancano».

Fondamentale anche la collaborazione con il Comune di Piacenza: «l’impegno dell’assessore Simone Fornasari, il sostegno del sindaco Katia Tarasconi e la disponibilità degli uffici hanno rappresentato un elemento decisivo».

Un ringraziamento speciale va infine alla Questura, alle forze dell’ordine, alla Polizia Locale, alla Prefettura, al 118, all’associazione Vita in Centro, alla Croce Rossa e alla squadra di steward, guidata da Vergilio Sponga con Renata Basini, che ogni anno garantisce sicurezza e serenità.

In 13 edizioni non si è mai verificato un solo incidente: un dato che testimonia l’efficacia e la solidità di un sistema progettato per durare.

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