Redazione

Piacenza: vuole tornare con la sua ex ma lei dice no. Lui la pesta

In manette un senegalese di 27 anni

E’ accaduto intorno alle 20 del 5 Febbraio in via Garibaldi. Dalla ricostruzione dei fatti pare che il senegalese e la sua ex fidanzata, una nigeriana di 27 anni, si fossero incontrati poco prima a casa di amici comuni. I due si erano lasciati da qualche tempo, ma l’uomo avrebbe insistito per rimettersi con la sua ex; sarebbe il rifiuto di lei ad avere scatenato la furia dell’uomo.
Diversi passanti e residenti avrebbero notato la lite che si stava svolgendo in mezzo alla strada e avrebbero allertato il 113. Sul posto sono subito accorse due volanti e un’ambulanza della Croce Rossa. All’arrivo della polizia, l’uomo stava ancora picchiando la ragazza e successivamente se la sarebbe presa anche con le forze dell’ordine che cercavano di calmarlo. Per il ventisettenne sono subito scattate le manette con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Uno dei poliziotti, infatti, sarebbe rimasto lievemente ferito e la ragazza trasportata in ospedale per alcune piccole lesioni

Balotelli accoglie la figlia Pia: l’esame del Dna riconosce la paternità

Lo ha annunciato lui stesso su Twitter: ” Finalmente la verità! Pia, dolce bimba mia..tuo padre!”

Dopo oltre due anni dall’arrivo di Pia, nata il 5 Dicembre 2012 dalla relazione con l’ex compagna Raffaella Fico, si apprende che Mario Balotelli si è sottoposto al test del Dna prima che il giudice glielo imponesse. Tra il calciatore rossonero e la showgirl c’erano stati diversi attriti: lo scorso 5 Dicembre, infatti, Balo non si era presentato al Tribunale di Brescia per la prima udienza della causa di paternità. In quell’occasione, attraverso il suo legale Vittorio Rigo, il calciatore aveva assicurato: ” Qualora Pia fosse mia, sono pronto a fare il mio dovere di padre fino in fondo.”
Così ieri, subito dopo l’allenamento della sua squadra, Balotelli ha twittato: ” Finally the TRUTH; PIA Sweet child of mine!!!! Your Dad.”
Non è stato altrettanto dolce però nei confronti della presentatrice Barbara D’Urso per la quale, pochi minuti dopo, ha twittato: ” E per favore qualcuno chiuda la bocca a Barbara D’Urso che è da due anni che spara cazzate senza SAPERE o CONOSCERE…Com’è giusto che sia!!!”

Facebook compie dieci anni. Mark Zuckerberg festeggia la sua creatura

Il social network è in continua espansione. Lo utilizzano oggi oltre un miliardo di persone

Era il 4 Febbraio 2004 quando un giovane studente universitario di Harvard, di nome Mark Zuckerberg, decise di dare vita a un social network destinato inizialmente ai soli utenti del suo campus. Ben presto la ” Facebook mania” dilagò in tutti i campus americani e, a partire dal 2006, nel mondo intero. Sono oltre un miliardo le persone nel mondo che utilizzano questo social e il numero è in continuo aumento. Zuckerberg, che non ha ancora compiuto 30 anni, si dice grato di far parte di questa avventura incredibile e, in occasione del compleanno della sua “creatura”, fa un regalo a tutti gli utenti. Con ” A look back”, un video personalizzato, si potranno ripercorrere tutti i momenti più significativi trascorsi con i nostri amici in questi anni.
Il futuro? Pieno di sfide interessanti. Zuckerberg punta, per il prossimo decennio, ad attrarre un numero sempre maggiore di persone.

Tutti pazzi per Masterchef. Tra personaggi – macchiette e giudici cattivissimi

Il programma è ripartito col botto

Ancora una volta Masterchef ha fatto “strage” di spettatori, naturalmente in senso buono.
Il programma culinario è sempre piu’ visto e seguito dal grande pubblico, e quest’anno di personaggi-macchiette ce ne sono davvero di tutti i gusti, tanto per rimanere in tema.

Cracco, Barbieri e Bastianich sono i giudici piu’ severi che mai.
Il linguaggio è zeppo di parole, le situazioni sono a volte imbarazzanti viste le reazioni dei concorrenti (cito, ad esempio, il nuovo mito della terza edizione, la marocchina Rachida: il suo autoflagellarsi e le lacrime che copiose cadono spesso anche nei piatti, faranno storia).

Insomma, un programma culinario che però non tradisce gli ingredienti soliti del format televisivo: quelli sono immancabili.
Ma è un format davvero seguito, leggero, e gli si perdona tutto; soprattutto perchè anima nei giovani l’aspirazione di diventare chef!

Miracolo a Londra. Crolla l’Apollo Theatre ma nessuno rimane ucciso

Più di 80 feriti di cui 7 gravi, ma nessun rischia la vita. Tempestivo l’intervento dei soccorsi

LONDRA – Il primo ministro del Regno Unito, David Cameron, ha ringraziato Scotland Yard e i soccorsi per il loro tempestivo intervento dopo il crollo di una parte di soffitto dell’Apollo Theatre, avvenuto ieri sera durante uno spettacolo. “Sono riconoscente per il rapido intervento dei servizi di emergenza nel soccorrere i feriti,” ha dichiarato il premier britannico alla stampa. Intanto Scotland Yard parla di un’ottantina di persone colpite dalle macerie, mentre i feriti più lievi sono stati già dimessi dopo i controlli di rito.
Sono 7 i feriti gravi, ma miracolosamente nessuno si trova in pericolo di vita. Il crollo ha riguardato una balconata dell’Apollo Theatre, un edificio che si trova nel cuore di Londra. Nell’incidente diverse persone sono rimaste intrappolate sotto i detriti.

MasterChef. Il piacentino Iller e il suo orsetto portafortuna tornano a casa

Simpatico e ironico, il barista di Piacenza non convince Cracco, Bastianich e Barbieri

Non è bastato il suo fedele orsacchiotto portafortuna per consentire a Iller, barista di Piacenza, di conquistare l’ambito grembiule di MasterChef. Ieri sera è andata in onda la prima puntata della terza edizione dello show culinario più amato del mondo, in cui abbiamo potuto seguire la fase finale delle selezioni. Da 15.000 candidati sono stati individuati i 100 talenti più interessanti. Questi hanno avuto il privilegio di poter presentare ai tre giudici Cracco, Bastianich e Barbieri un loro piatto.
Il piacentino Iller (“come killer senza K”) ci ha provato, ma non ha convinto i giudici. La sua simpatia e l’ironica apparizione dell’orsetto di peluche gli hanno comunque consentito un piccolo momento di gloria.

La Bakery Volley Piacenza ingaggia il nuovo mister Andrea Pistola

Intervista con il nuovo allenatore della formazione pallavolistica piacentina

La Bakery Piacenza annuncia che il nuovo allenatore della prima squadra è Andrea Pistola. Nato ad Ancona il 17 luglio 1977, Pistola vanta una grande esperienza in A2, poiché dal 2004 al 2012 ha guidato varie formazioni nella categoria: è stato infatti sulle panchine di Fornarina Civitanova Marche (2004-2006), Brunelli Volley Nocera Umbra (2006-2007), Urbino (2007-2009) e Loreto 2010-2012. Lo scorso anno Andrea Pistola ha esordito in A1 guidando a la Kgs Roburtsport Pesaro con cui ha centrato i play off, uscendone poi nei quarti di finale per mano proprio della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza che ha poi conquistato lo scudetto.

Cosa ti ha convinto a prender parte al progetto Bakery Volley scendendo in B1?

Ho una grande passione per la pallavolo e penso che la passione non abbia categoria. Sinceramente non ne potevo più di stare a casa a guardare: avevo tanta voglia di rimettermi in gioco, e, quando Beccari mi ha proposto di guidare la squadra, ho preso la palla al balzo. Ho avuto subito l’impressione di una società molto organizzata per una B1: penso che sia un ambiente positivo, dove si può fare pallavolo nel migliore dei modi; questo è stato fondamentale per la mia scelta.

Chi conosci delle giocatrici in rosa, oltre a Nicolini e Secolo?

A parte Manuela e Laura, ad essere onesto, non conoscevo nessuna. Dovrò scoprire velocemente tutte le altre, riguardando le partite che hanno fatto, anche per capire come lavorare a livello tecnico. Penso che la sosta natalizia servirà proprio per creare un legame con le giocatrici e valutare le caratteristiche tecniche di ciascuna di loro.

Hai affrontato tanti anni in A2 e lo scorso anno hai allenato in A1 con Pesaro. Cosa ti porti dietro da quell’esperienza?

Sicuramente è stata un’esperienza importante per me, perché ho imparato tanto a livello tecnico e spero di poter trasmettere queste conoscenze anche alla mia nuova squadra per attuare la mia idea di pallavolo. Tornando a quello che dicevo prima, penso che il volley abbia dignità a tutti i livelli: non è detto che una giocatrice di A1 abbia per forza più passione di una di B1. Ci sono ragazze di categorie inferiori che hanno voglia di stare in palestra e di allenarsi ogni giorno: credo che spirito sia l’elemento fondamentale che chiederò alle mie ragazze.

Gli obbiettivi della Bakery Piacenza sono chiari. Quali saranno le tue contromisure per uscire al più presto dalla crisi di risultati che si era creata prima del tuo arrivo?

Sono arrivato da troppo poco per pensare di risolvere tutti i problemi immediatamente: non ho la bacchetta magica, purtroppo. Quello che posso dire è che cercherò sin da subito di ridare serenità a questa squadra ed entusiasmo. Le ragazze devono ritrovare la convinzione nei loro mezzi al più presto. Detto questo il mio obbiettivo è quello di impostare un certo tipo di lavoro che possa portare la squadra, in tempi ragionevoli, ad una quadratura tecnico-tattica.

Cosa ti aspetti da questa stagione e da questa società?

Mi aspetto che i buoni presupposti, che ci sono e sono innegabili, possano portare al conseguimento degli obbiettivi prefissati senza mezzi termini dalla società.

Che tipo di allenatore è Andrea Pistola?

Disponibile, ma scrupoloso sul lavoro: sono sempre aperto al dialogo con le mie giocatrici, ma sono anche molto esigente e richiedo il massimo dell’impegno da tutte.

Hai un motto particolare?

Non c’è una frase particolare, anche se, a dire il vero, la cosa principale che ho imparato in tutti questi anni in panchina è che il lavoro paga sempre.

Inizierai l’avventura sulla panchina biancorossa subito con una partita importante: il derby contro Fiorenzuola. Benchè il tempo per preparare la squadra sia stato poco puoi dirci qualcosa sulla gara?

Mi aspetto una Bakery che abbia voglia di riscattarsi sin da subito con la giusta motivazione.

 

La carriera

Periodo

Serie

Squadra

note

2012-2013

A1

Kgs Robursport Pesaro

 

2011-2012

A2

Esse-ti La Nef Loreto

 

2010-2011

A2

Esse-ti Loreto

 

2009-2010

A2

SI Supermercati Emmedata Loreto

dal 23/12/2009

2008-2009

A2

Sea Urbino

 

2007-2008

A2

De Mitri Urbino

 

2006-2007

A2

Brunelli Volley Nocera Umbra

Fino al 10/03/2007

2005-2006

A2

Fornarina Civitanova Marche

Fino al 16/1/2006

2004-2005

A2

Fornarina Civitanova Marche

 

2002-2004

B1

Civitanova Marche (MC)

 

2001-2002

B1

Galassia Ancona

 

1999-2001

B2

Galassia Ancona

 

 

L’albo d’oro

2012

Coppa Italia A2

2011

Coppa Italia A2

2005

Coppa Italia A2

La Procura nega il passaporto, Berlusconi salta il vertice PPE

Sollevato incidente di esecuzione davanti al tribunale, ma potrebbe essere troppo tardi

Niente raduno dei vertici del Partito Popolare Europeo per l’ex-premier il Cavalier Silvio Berlusconi: dopo la condanna definitiva a 4 anni per il caso Mediaset, ridotti per effetto dell’indulto a meno di un anno, la Procura di Milano gli aveva ritirato il passaporto. In questi giorni, i magistrati hanno negato il “nulla osta” per il rilascio del passaporto, richiesto dai legali dello stesso Berlusconi per partecipare al summit del PPE, a cui era stato invitato. La motivazione della Procura è che “non lo prevede la legge”, quella sui passaporti datata 1967.

Nonostante l’incontro si svolga a Bruxelles, in piena area Shengen, gli accordi prevedono l’abolizione dei controlli alla frontiera, ma considerano tuttora indispensabile l’essere in possesso di un documento di identità che permetta l’espatrio. I legali del Cavaliere hanno presentato un “incidente di esecuzione” di fronte al Tribunale, ma sembra improbabile che questa soluzione porterà qualche frutto. Il Tribunale ci metterà probabilmente almeno qualche giorno a decidere, mentre il vertice si svolgerà domani.

Fabio Fazio annuncia i ”Big” presenti al Festival di Sanremo

Il presentatore al TG1 rende pubbliche le presenze dei cantanti più famosi e le loro canzoni

Durante l’edizione odierna delle 13.30 del TG di Raiuno, Fabio Fazio, presentatore del prossimo Festival di SanRemo, dopo aver inviato con un tweet la foto del foglio con la lista dei nomi (un rituale scaramantico), ha reso noto i nomi dei 14 “Big” della canzone italiana che parteciperanno alla kermesse musicale, e il titolo delle canzoni che porteranno in gara.

Arisa con Lentamente e Controvento
Noemi con Bagnati dal sole e Un uomo è un albero
Raphael Gualazzi feat. Bloody Beetroots con Liberi o no e Tanto ci sei
Perturbazione con L’Unica e L’Italia vista dal bar
Cristiano De André con Invisibili e Il cielo è vuoto
Renzo Rubino con Ora e Per sempre e poi basta
Frankie Hi-Nrg con Pedala e Un uomo è vivo
Giuliano Palma con Così lontano e Un bacio crudele
Riccardo Sinigallia con Prima di andare via e Una rigenerazione
Antonella Ruggiero con Quando balliamo e Da lontano
Giusy Ferreri con L’amore possiede il bene e Ti porto a cena con me
Francesco Renga con A un isolato da te e Vivendo adesso
Francesco Sarcina con Nel tuo sorriso e In questa città
Ron con Un abbraccio unico e Sing in the rain

Questi cantanti si aggiungono alle 8 Nuove Proposte, i cui nomi sono già stati indicati nei giorni scorsi.

Quando la gente non ne può più impugna i Forconi e scende in piazza

Cosa chiede il popolo dei Forconi che sta destabilizzando il Paese? Ecco i 4 punti cardine

Dall’inizio della protesta degli agricoltori siciliani che si sono riuniti sotto il simbolo dei Forconi, in pochi giorni l’Italia intera si è riversata in piazza per protestare in modo trasversale contro i simboli del potere. In una settimana è successo di tutto, dalle proteste pacifiche alle guerriglie urbane (come quella che ha devastato Torino). Oggi la protesta accomuna tutto il mondo del lavoro, non più solo agricoltori e autotrasportatori. Ma cosa chiedono esattamente i manifestanti? Difficile dirlo, dal momento che il Movimento dei Forconi siciliano è stato superato dalla nascita di tante sigle e aggregazioni spontanee che si riconoscono nella simbologia del forcone. Si, perché storicamente quando la gente non ne può più impugna i Forconi e scende in piazza.
In ogni caso abbiamo individuato 4 punti cardine che sembrano essere al centro delle rivendicazioni in tutte le piazze:

1) No alla globalizzazione. La situazione attuale viene definita “far west” e la protesta è contro la centralità della finanza internazionale che ha “fatto sparire il lavoro” e ha accompagnato “l’Italia alla fame”.

2) No all’Europa e all’Euro. La moneta unica è al centro delle più feroci proteste. Inoltre questo modello di Europa, secondo i dimostranti, ha tolto ai Paesi la sovranità.

3) Nuova legge elettorale e nuova classe dirigente eletta dal popolo. I manifestanti vogliono “riappropriarsi della democrazia” contro un governo “di nominati”.

4) No all’austerità. Il peso della crisi è sulle spalle della classe media e dei più deboli.

La protesta dei Forconi colpisce duro anche Equitalia, identificata come “nemico numero uno” del piccolo imprenditore, dell’artigiano e del lavoratore.

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Il mio blog (www.nicolabellotti.it)

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