Redazione

Heidi Klum mamma in carriera tra figli, marito e un nuovo attesissimo reality show

Periodo faticoso per la modella tedesca

Anche per una top model come Heidi Klum essere mamma, moglie, modella e presto anche produttrice è molto stancante.
I tre figli di cui personalmente si occupa le danno del gran filo da torcere, è tornata a sfilare dopo l’ultima gravidanza quindi è sempre impegnatissima, e ora sarà produttrice di un nuovo reality show dedicato al suo mondo, quello della moda.
Tutto perfetto se non fosse che il marito Seal si stia un pochino lamentando per la ormai quasi assente intimità tra i due.
Si fa quel che si può.

Randy Ingerman festeggia il suo quarantesimo compleanno con una particolare promessa

L’attrice americana si regala un anello

Compleanno all’insegna della "singletudine" per Randy Ingerman, attrice americana ormai famosa in Italia anche per un calendario sexy di successo strepitoso.
Durante il party che ha organizzato con poche e intime persone, tra le quali i familiari, Randy ha mostrato a tutti la fede che si è regalata, annunciando con orgoglio: "Sposo e resto fedele a me stessa".
Sicuramente non subirà sofferenze o tradimenti.

Il segreto del prosperoso decollété di Salma Hayek sta nella divina provvidenza

Incredibile rivelazione da parte dell’attrice

Al giorno d’oggi si sa che gli interventi di mastoplastica additiva rimangono i piu’ gettonati, soprattutto nel mondo dello spettacolo.
Infatti la maggior parte di star e starlette di cinema o tv sono ricorse al bisturi per regalarsi un seno particolarmente florido,ad eccezione di Salma Hayek che ha incredibilmente rivelato che quando era piccola, durante una visita a una chiesa messicana,ha chiesto direttamente a Dio il piccolo favore.
Il risultato sta in quello che si vede nelle foto.

Inseguito dai carabinieri, si ferma durante la fuga per fare pipì e viene preso

Non resiste durante un inseguimento e finisce per farsi prendere

Un piacentino di 42 anni era ubriaco alla guida della sua auto, quando una pattuglia di servizio lo avvista e inizia a seguirlo. Vista la pericolosità della marcia dell’uomo, i carabinieri tentano di fermarlo.
L’uomo in tutta risposta cerca di seminare le forze dell’ordine, finchè, presso via Campagna, questi non interrompe bruscamente la sua corsa correndo verso il muro della casa più vicina per urinare. A questo punto ai carabinieri non resta che attendere che l’uomo finisca per portarlo via per accertamenti. Ora dovrà rispondere, oltre che di guida in stato di ebbrezza, di danneggiamento di luogo pubblico e atti osceni. Della serie "Quando scappa, scappa!".

Anna Falchi, un altro Stefano è entrato nella sua vita dopo Ricucci

Si tratta del suo partner di ballo

E’ tempo di dimenticare il passato e guardare avanti anche per Anna Falchi, splendida attrice italiana famosa anche per la storia d’amore con Stefano Ricucci, conclusasi da tempo.
Ora Anna passa gran parte del suo tempo a lezioni di ballo per prepararsi alla diretta del venerdi sera di "Ballando con le stelle":sembra che il suo interesse vada oltre la danza, dato che il suo ballerino Stefano di Filippo passa molto tempo con lei anche fuori dagli studi televisivi.
Curiosità? Un altro Stefano nella sua vita.

Omicidio Meredith, trovato dna della vittima su coltello di Sollecito

Si aggrava la posizione di Amanda e Raffaele

Pare ci sia una svolta nell’intricatissimo giallo di Perugia, che ha per vittima la giovane Meredith, una ragazza inglese che risiedeva momentaneamente in Italia per gli studi.Nelle analisi effettuate sul coltello di Raffaele Sollecito sono state rinvenute tracce del dna della sfortunata giovane e dell’ormai ex fidanzata dello studente, la cui posizione è tuttora aggravata.Nonostante ciò i genitori dei due indagati difendono a spada tratta i loro figli,cercando di togliere l’immagine di “depravati” che ormai grava pesantemente su di loro, ma definendoli semplicemente “ragazzi normali”.

Britney Spears ha deciso di dedicare buona parte dei guadagni alla chirurgia estetica

Ultima follia dell’ex reginetta del pop

E’ sempre piu’ folle la vita di Britney Spears, dopo che il giudice ha affidato la custodia dei suoi figli al padre.
L’ex idolo delle ragazzine di tutto il mondo ha deciso di investire buona parte dei suoi soldi in interventi estetici, modificando le sue labbra, il suo naso, il suo decolleté e sperando che un cambiamento di immagine giovi alla sua popolarità.
Noi preferiamo augurarle un po’ di serenità, senza necessariamente dover cambiare il suo fisico.

Ag vòl un bèl curagg

Scajola che chiede le dimissioni di Amato per gli incidenti seguiti alla morte del tifoso laziale. Ma non era lui il Ministro dell’Interno per il G8 di Genova 2001?

Deve averne veramente tanto di coraggio Scajola.

Inteso ovviamente con l’ironia inversa tipica del dialetto piacentino, in cui si indica più che altro una faccia da… di bronzo.

E non riesco a capire come nessuno dei nostri splendidi mezzi di "distrazione di massa" non abbia pensato, anche solo per un attimo, alla morte di Carlo Giuliani e ai fatti di Genova 2001, oltre che alla recentissima misteriosa e selvaggia morte "per soffocamento" di Federico Aldrovandi a Ferrara nel settembre 2005 da parte di quattro agenti della squadra mobile. Eppure sono passate solo due settimane dallo scivolone della maggioranza sulla Commissione di Inchiesta sui fatti di Genova e quindi l’attenzione dovrebbe essere ancora molto alta.

Quanto successo domenica al giovane tifoso laziale infatti c’entra poco o nulla con il calcio e ha a che fare molto di più con la cronaca; soprattutto con la cinica consuetudine maturata dagli italiani per quegli oltre "150 morti ammazzati dalle forze dell’ordine senza motivo" dal dopoguerra a oggi, con la seguente solita italica rassegnazione motivata dal fatto che nessun "servitore dello stato" è mai stato condannato. Ripeto: oltre 150 persone uccise e MAI una condanna. Solo 8 rinvii a giudizio in 62 anni finiti in veloci assoluzioni per insufficienza di prove.

La versione più verosimile dei fatti di Arezzo è a oggi quella data dagli agenti quando parlano di un parapiglia con relative urla del benzinaio mal interpretate come una rapina. Quel che non si spiega è, di fronte a qualsiasi interpretazione possibile, la scelta dell’agente di sparare ad altezza d’uomo attraverso tutte le corsie dell’autostrada con altri veicoli in transito per fermare un’azione che stava avvenendo a 50 metri di distanza almeno; fra l’altro le testimonianze sembrano concordare sul gesto volontario di uno sparo a mani giunte e braccia tese.

E in questi giorni i telegiornali e i quotidiani sono pieni zeppi di idiozie dette da chiunque. Facendo un doveroso omaggio a Enzo Biagi mi permetto di citare il suo aforisma "Dopo tre apparizioni in video, qualunque coglione che viene intervistato dice la sua e anche quella degli altri", ma non riesco comunque a giustificare il livello raggiunto e soprattutto la totale, non improvvisa, scomparsa del mestiere di giornalista dal suolo nazionale.

Ma per tornare al titolo e all’occhiello ce ne sono alcuni che sono degni di merito più di altri. Ero quasi indeciso se assegnare almeno un piccolo premio per il "curagg" anche a La Russa e a Storace, quasi commoventi nell’esprimere solidarietà alle forze dell’ordine, costretti per ragioni di ovvia opportunità a prendere le distanze dagli ultras. Inutile approfondire qui il legame, non proprio casuale, tra il 99 per cento delle curve e i partiti dell’estrema destra; a Piacenza direi che ne sappiamo qualcosa.

Ma il mio campione è CLAUDIO SCAJOLA, EX MINISTRO DELL’INTERNO del precedente governo Berlusconi, prima di dimettersi non per il colpevole disastro colossale nella gestione dell’ordine pubblico in occasione del G8 di Genova, ma per l’infelice frase su Marco Biagi ("Era un rompicoglioni" con la successiva conferma di Berlusconi "Quella di Scajola non era una frase campata in aria", detta in un comizio a Udine nel 2003, con grande "distrazione" della stampa anche in quel caso).

I giorni del luglio 2001 in cui Scajola sembrò trasformare l’Italia nel Cile di Pinochet sono per me una delle tante e profonde cicatrici, di una pluriennale gestione dell’ordine pubblica, ma di cui forse Genova è uno degli indiscutibili apici. Situazione, la nostra, che non ha pari in quasi nessun paese occidentale: nei rapporti di Amnesty gareggiamo a pari merito solo con gli Stati Uniti che però, per riuscire a sospendere i diritti civili, si sono dovuti inventare un clima di "emergenza temporanea" e una serie di leggi apposite raccolte nel Patriot Act.

Un funzionario di polizia ha definito nel processo in corso "clima da macelleria messicana" quanto è accaduto. Oltre ad allargare il cerchio sull’enorme difficoltà nei tentativi di democratizzazione delle forze dell’ordine, considerato che per anni le assunzioni sono sempre state rigorosamente politicizzate e in una sola direzione.

Potrei dilungarmi su tutti i dettagli di Genova, approfondendo con notevole documentazione quanto accaduto alla Scuola Diaz, sulle vere e proprie torture della caserma di Bolzaneto, sul tentativo di distruzione di ogni prova con l’irruzione al media-center della Scuola Pascoli, sui pestaggi indiscriminati di qualsiasi tipo di manifestante, dal no global al pensionato della CGIL, a organizzazioni; con rigorosa attenzione a non caricare ne’ arrestare mai in nessun modo i fantomatici "black-block", troppo comodi come pretesto per poterli "sprecare".
Inutile nascondere che ai livelli più bassi tra i poliziotti e i carabinieri era scattato semplicemente il via a un liberatorio "dagliele al rosso". Ma cosa ha fatto scattare la sensazione che ci fosse per tutti una copertura politica al concetto che era il semplice fatto di manifestare la cosa da reprimere su tutti i fronti?

E cosa ci facevano tre deputati di AN, senza nessun incarico di governo, nella sala operativa dei carabinieri di Genova? E’ la famosa "gestione politica dell’ordine pubblico" di cui parlava anche ieri sera Alemanno a Ballarò? Davvero l’ordine pubblico va gestito politicamente, come con identica pretesa ha sempre pensato Forza Italia della Magistratura?

Ma vi ricordate l’atteggiamento reticente e arrogante del precedente governo dopo Genova?

Pur non provando nessuna simpatia per Amato in questi giorni sembrava almeno di sentir parlare il ministro di un paese civile, con discorsi pacati sull’accertamento della verità per i fatti dell’autogrill di Arezzo (e non un’aprioristica difesa d’ufficio delle forze dell’ordine fino a coprire gli errori della catena di comando e del singolo come avvenne per la morte Carlo Giuliani) oltre che alla separata valutazione della pseudo-reazione del mondo ultras nella giornata di domenica.
Non il rifiuto di qualsiasi approfondimento o inchiesta.

Possiamo discutere se era il caso o meno di far giocare le partite di domenica, tenendo presente fra l’altro che gli scontri e le devastazioni sono avvenuti proprio nelle città delle partite sospese, ma dalla gestione attuale a quella di Scajola per Genova 2001 c’è una differenza abissale. Per riprendere proprio le dichiarazioni di Scajola c’è una "differente interpretazione" e non dei fatti come voleva provare a sostenere lui ma dell’idea stessa che la trasparenza sia alla base di una paese democratico, che la giustizia debba almeno provare a essere uguale per tutti.

Chiedere le dimissioni del ministro poi…
Scajola e la sua "fasia àd tòla" proprio no. Stavolta dovrebbe avere la decenza di tacere.

Teo e Thais, e vissero felici e contenti col nuovo bebè

Dolce attesa per la velina di Striscia la Notizia

Una notizia bella e una brutta per i fan di Teo Mammucari-Thais Wiggers,coppia piu’ volte scoppiata e riconciliata del piccolo schermo.
La bionda velina sarebbe incinta di tre mesi e tra non molto lascerà il tg satirico piu’ guardato della tv.
Felicità e anche tristezza quindi, anche se ora la domanda resta una sola:chi sgambetterà al fianco di Melissa Satta? Di sicuro un posto ora è vacante.

Laerte Pappalardo e Selvaggia Lucarelli, ultima coppia scoppiata di recente

Ennesima separazione nel mondo dello spettacolo

E’ tempo di separazione anche per loro, Selvaggia e Laerte, una delle coppie piu’ stabili del piccolo schermo.
Lei è la splendida opinionista il cui blog è uno dei piu’ velenosi, veritieri e ultra visitati di Internet, lui è figlio d’arte del piu’ conosciuto Adriano Pappalardo.
Dopo pochi anni di matrimonio e uno splendido bimbo, anche per loro è calato il sipario;pare che lui sia tornato a vivere coi genitori, mentre lei stia cercando casa a Milano.
Auguriamo a entrambi una separazione senza troppi traumi, in particolar modo per il bene del loro piccolo.