Redazione

Avviso si sfratto per Ignazio Marino. I romani non lo vogliono più

Un sondaggio tra i cittadini dice che l’80% è insoddisfatto del suo lavoro come sindaco

Per il sindaco di Roma la poltrona scotta, i cittadini romani hanno perso fiducia in lui e gli avrebbero recapitato un avviso di sfratto commissionato attraverso un sondaggio richiesto dallo stesso PD cittadino. L’80% dei suoi concittadini lo manderebbe volentieri a casa subito. Probabilmente non gli vengono perdonate molte cose e spesso il primo cittadino si sarebbe reso protagonista di gaffes e di decisioni ritenute per lo più errate. E sarebbero parecchie le uscite e iniziative che non piacerebbero alla cittadinanza della Capitale. Si andrebbe dalle pedonalizzazioni oltre misura del centro, al licenziamento dell’orchestra dell’Opera di Roma all’essere favorevole alle droghe fino ad arrivare allo street control che sarebbe perfino stato bocciato dalla polizia municipale capitolina.
Insomma un Marino in caduta libera, che nonostante questo, sembra non preoccuparsene più di un tanto e sarebbe sempre più deciso nel continuare la sua opera di mal amministrazione nella città dei fori.

Arezzo. Vigili fermano una coppia in auto e scambiano la moglie per una prostituta

L’uomo si è visto togliere la multa solo dopo aver mostrato il certificato di matrimonio al sindaco

Quello che è successo a una coppia aretina ha dell’incredibile. Mentre marito e moglie erano fermi in auto sul ciglio di una strada, una pattuglia, che era di passaggio in quella zona, li multava perchè la consorte era stata scambiata per una lucciola. A nulla erano valse le loro giustificazioni e non essendo creduti, i zelanti poliziotti li multavano con 300 euro a testa. I due sfortunati protagonisti non stavano facendo altro che parlare delle pratiche per la loro separazione.
A questo punto l’uomo, dopo essersi giustamente rifiutato di pagare, con tanto di certificato di matrimonio si sarebbe recato direttamente dal sindaco che, davanti all’attestato non avrebbe potuto fare altro che annullare la ingiusta sanzione.

Nepal. Bus precipita in una scarpata. Due italiane ferite e undici morti

Le nostre connazionali sarebbero ricoverate in un ospedale e non si conoscono le loro condizioni

Un grave incidente sarebbe avvenuto a Nuwakot in Nepal, dove dopo essere precipitato un bus con 100 persone, avrebbero perso la vita undici turisti stranieri. Tra i feriti anche due italiane che sono state subito trasportate in un ospedale insieme ad altri viaggiatori. L’episodio si sarebbe verificato a 50 km dalla capitale Katmandu e potrebbe essere stato anche causato dalla scarsa manutenzione del mezzo. Pare infatti che sul pulmann ci fossero troppe persone a bordo in quel momento.
La polizia starebbe difatti facendo accertamenti sulle cause che avrebbero causato la morte di undici sfortunati turisti e nella speranza che le due nostre connazionali sia in buone condizioni di salute.

Lite autista-studente. Rancan (Lega): ”rispettare le regole di una civile convivenza”

Il candidato alle Regionali: ”è innegabile come spesso la maleducazione crei esasperazione”

“Il rispetto delle regole e della legalità deve valere per tutti, sempre. E’ una battaglia tanto apparentemente semplice quanto in realtà difficile da portare avanti con coerenza”. E’ con prudenza ma determinazione che Matteo Rancan, assessore comunale a Cortemaggiore oggi in corsa con la Lega Nord per il Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna, vuole intervenire sulla polemica divampata sul web e sugli organi di informazione in seguito al video pubblicato su FB dell’acceso diverbio tra un autista di Seta e un giovane passeggero di colore.
“Gli insulti e le mancanze di rispetto sono da condannare, sempre e comunque. Vedere un adulto che insulta un ragazzo rappresenta indubbiamente un esempio da non seguire. Tuttavia – entra nel merito Rancan – è innegabile come spesso la maleducazione, la mancanza di rispetto nei confronti degli altri o, peggio, atti di bullismo e di vandalismo, creino esasperazione, paura o anche semplicemente disagio nei cittadini o in chi, come in questo caso, stava svolgendo un servizio pubblico. Sentire sollevare temi delicati e complessi come quelli legati all’omofobia o al razzismo come ho visto fare in queste ore – aggiunge il candidato – trovo sia strumentale e fuori luogo. A maggior ragione considerando il fatto che è impossibile farsi un’idea chiara dell’episodio, dal momento che lo stesso video mostra solo una fase del diverbio, senza mettere nelle condizioni di sapere cosa sia accaduto prima e cosa abbia potuto far scattare simili reazioni”.
Ed è a questo proposito che Matteo Rancan sottolinea come “l’utenza del trasporto pubblico a Piacenza è principalmente rappresentata da categorie deboli quali studenti e anziani: per questo motivo il rispetto della legge e della civile convivenza deve essere sottolineato con forza, senza eccezioni o strumentalizzazioni”.

Lite autista-studente. I colleghi in rivolta minacciano lo sciopero

Gli autisti SETA esprimono solidarietà al collega sospeso e chiedono maggiori tutele

Gli autisti di Seta sono sul piede di guerra contro la propria azienda, poichè troppo spesso sono gli episodi che vedono coinvolti ragazzini che disturbano e importunano sui bus cittadini. Il caso di ieri avrebbe così fatto traboccare il vaso e chiederebbero alla stessa, di reintregrare il collega sospeso. Il fatto che il diverbio sia poi avvenuto contro un ragazzino extracomunitario non ha niente a che fare con il razzismo e, aggiungono, che troppo spesso si prendono le difese degli aggressori e non delle vittime. Da qui anche la proposta di fare uno sciopero per testimoniare anche la piena solidarietà al conducente con 30 anni di servizio.
Gli stessi colleghi ne hanno anche per i media, che si sarebbero resi altrettanto colpevoli di aver messo alla gogna il compagno di lavoro pubblicando anche il video fatto da una ragazza al momento della lite. Lo scambio di offese sarebbe stato reciproco e da quello che si vede alla fine a uscirne vincitore sarebbe stato proprio il giovane bulletto.

Metronotte. ”Topi” in azione nel deposito di formaggi

A Besenzone fallisce il tentativo di furto nel deposito di prodotti caseari

Ad essere preso di mira, nella notte, è un deposito di formaggi di Besenzone. Ma, grazie al tempestivo intervento di Metronotte Piacenza, va male ai “topi” che cercano di impossessarsi di prodotti caseari. Sono circa le 21.00 quando l’allarme perviene alla centrale operativa di Via Ballerini. In pochi minuti le guardie raggiungono l’obiettivo e, controllando il perimetro dello stabile, si accorgono che i ladri hanno tentato di forzare la porta che dà accesso al magazzino. I malviventi disturbati dall’allarme e dall’arrivo delle pattuglie hanno desistito e si sono volatilizzati.
Il titolare della società, dopo la verifica effettuata congiuntamente agli agenti di vigilanza, conferma che il colpo è fallito grazie all’intervento dei metronotte.

Metronotte. I ladri di hi-tech fuggono abbandonando il bottino

A Monticelli la pattuglia di Metronotte Piacenza mette in fuga i malviventi che lasciano sul posto la refurtiva

Sono circa le quattro del mattino quando la centrale operativa di via Ballerini riceve segnalazione di allarme furto dal polo logistico di Monticelli. In pochi minuti i Metronotte si precipitano sul posto e, all’interno del cortile, avvertono rumori sospetti. Due intrusi, alla vista delle guardie si danno ad una precipitosa fuga in direzione San Nazzaro. Nella rocambolesca fuga, tallonati dalle pattuglie di Metronotte Piacenza, i malviventi non riescono però a trattenere la refurtiva ed abbandonano un borsone contenente varie scatole di micro sd, un televisore ed una videocamera.
Il responsabile del polo, intervenuto per gli accertamenti, conferma che l’intervento dei Metronotte ha scongiurato il furto ed ingenti danni all’azienda.

Insegnante vicentina trovata a fare la doccia con un suo studente

La donna di 31 anni usava il sesso per incentivare il ragazzo a impegnarsi di più nello studio

Sembrerebbe una scena di una commedia italiana degli anni ’70, ma quello che è successo a Vicenza è tutto vero. Una giovane insegnante aveva trovato un sistema molto valido per far tornare la voglia di studiare a uno svogliato studente di 16 anni usando un metodo molto efficace, ovvero il sesso. La ragazza era stata chiamata durante il periodo estivo affichè aiutasse l’adolescente con lezioni private, poichè costui era stato rimandato a scuola. Forse complice anche un interessamento del giovane nei suoi confronti, la donna era però poi così riuscita nel suo intento usando un metodo non proprio del tutto convenzionale.
Ma a far terminare questo, ci avrebbe pensato il padre del ragazzo, che rientrato anticipatamente a casa, trovava i due nella doccia. A evitare che scattasse la denuncia nei confronti dell’insegnante ci avrebbe pensato il parroco del paese. Mentre la ragazza perdeva il posto di lavoro nella cooperativa per cui prestava servizio, il suo ex allievo superava l’esame di riparazione nella sessione settembrina.

Ucciso un presunto terrorista nella metropolitana di New York

L’uomo armato di accetta ha ferito anche due agenti prima che di essere colpito mortalmente

La paura del terrorismo sale anche a New York. E’ di ieri la notizia che un uomo sarebbe stato ucciso nel Queens nella sottostante metropolitana, dove aveva aggredito due agenti di polizia. L’uomo che si chiamava Zale Thompson di 32 anni, era anche riuscito a colpire uno dei due poliziotti alla testa ferendolo gravemente. Sul suo profilo di facebook, Thompson aveva pubblicato una preghiera in arabo e pare avesse postato anche la foto di un combattente islamico.
Per l’FBI sarebbe inoltre necessario alzare il livello di guardia, anche perchè questi attacchi isolati potrebbero ripetersi. Non è ancora chiaro se l’attentato è riconducibile al fanatismo islamico o al gesto singolo di un folle.

Degrado. Foti attacca sindaco e giunta per la situazione indecorosa

L’esponente di Fd’I interroga la giunta sul tema scottante della sicurezza e non solo

Il consigliere Tommaso Foti ci va giù pensante e attacca Dosi e i suoi assessori in merito a quello che ultimamente accade in molte zone anche centrali della città. Specie parla in fatto di sicurezza, questo anche in merito all’ultima aggressione in stazione avvenuta giusto ieri. Qui lamenterebbe la mancanza di parecchie telecamere per coprire una zona dove spesso ci sono episodi di criminalità. Ma sotto la lente ci sarebbero anche bivacchi e sporcizia che si noterebbero specialmente in parti nevralgiche della città come Piazza Cavalli, spesso oggetto di persone che stazionerebbero ubriacandosi sotto i portici.
Foti accusa il sindaco di nascondersi dietro un dito con la scusa della mancanza di fondi e che dietro a tanti proclami fatti anche recentemente non è stato nulla per migliorare una situazione al limite della decenza.