Jessica Scaglione

“Non voglio che i ragazzini inizino a drogarsi”. La denuncia del tossicodipendente fa scattare 19 arresti

Piacenza. 19 arresti e 7 denunce: è il bilancio dell’operazione “Easy Cash”, condotta tra il gennaio e il maggio del 2018 ed illustrata in Procura dal pm Ornella Chicca, dal comandante della compagnia dei carabinieri di Bobbio Antonio Barbera, e dal comandante della stazione di Rivergaro, il luogotenente Roberto Guasco. A far scattare l’operazione la denuncia di un 50enne tossicodipendente pentito: “non voglio che i ragazzini inizino a drogarsi”, avrebbe spiegato ai carabinieri, comunicando loro la preoccupazione che i suoi spacciatori abituali rifornissero giovanissimi.

In seguito all’operazione condotta dai carabinieri di Rivergaro sarebbero state arrestate in flagranza 9 persone, tra cui un 35enne piacentino e 8 nordafricani, e sono state emesse 7 denunce: queste vanno ad aggiungersi ad altre 10 ordinanze emesse circa un mese fa. Sequestrati 1kg di hashish, 50 grammi di cocaina, e 10 grammi di marijuana, oltre a denaro ritenuto possibile provento di attività illecita. Il giro di spaccio stroncato avrebbe contato circa 300 clienti.

Via Calciati, spaccio di sostanze stupefacenti. Arrestato un 31enne

Piacenza. È stato un 31enne senegalese a finire in manette nel tardo pomeriggio di giovedì 24 ottobre, nel corso di servizi volti alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa da parte della sezione antidroga della squadra mobile. L’uomo, richiedente protezione internazionale e con precedenti specifici, sarebbe stato notato in via Calciati mentre sarebbe stato intento a cedere ad un italiano, in attesa a bordo di un’automobile, un involucro.

All’interno dell’involucro sarebbero stati trovati 1,8 grammi di marijuana. Il 31enne è stato arrestato e verrà processato per direttissima.

Fiume Po in piena. Recuperata e ancorata la cisterna trascinata dalle acque

Piacenza. Si sono concluse con successo le operazioni per il recupero e la messa in sicurezza di una grossa cisterna che, nel pomeriggio di martedì 22 ottobre, è stata trascinata dalle acque del Po, nel bel mezzo della piena. La cisterna era stata avvistata nell’area di Calendasco in tarda mattinata, e sarebbe passata a Piacenza intorno alle 15:00 del pomeriggio, non lontano dallo scalo della Vittorino da Feltre; è stata così scortata dalle imbarcazioni di Genio Pontieri e vigili del fuoco, che hanno tentato, nel frattempo di aggainciarla.

Le operazioni, complesse e pericolose, hanno avuto successo nella zona della strada della Finarda, dove la cisterna è stata agganciata e spinta verso l’argine. Lì, ne è stato verificato il contenuto per scongiurare eventuali versamenti tossici, ed è stata messa in sicurezza in attesa del recupero, che avverrà quando il livello delle acque del fiume sarà calato.

Scontro frontale a Borgotrebbia. Non sono gravi le condizioni dei conducenti

Borgotrebbia (Piacenza). Incidente intorno alle 17:30 del pomeriggio di martedì 22 ottobre, in via Talamone, non lontano dall’ingresso a Borgotrebbia e dal casello autostradale. Per ragioni tuttora da verificare due automobili si sarebbero scontrate frontalmente all’altezza di una semicurva: gravissimi i danni ai veicoli, le cui parti anteriori sarebbero andate quasi del tutto distrutte.

Sarebbero fortunatamente lievi, invece, le ferite riportate dai due conducenti. Sul posto soccorsi del 118, polizia municipale, e Sicurezza&Ambiente.

Calendasco, vacca sbranata da un branco di lupi a pochi chilometri dalla città

Calendasco (Piacenza). Sarebbe stato un branco di lupi a uccidere una vacca gravida nel corso della nottata di domenica 20 ottobre, a Calendasco. L’attacco, avvenuto a soli dieci chilometri dalla città, ha preso di mira un animale appartenente all’azienda agricola “Società Campogrande”, ed è stato preceduto da un periodo di agitazione degli altri animali, forse dovuto all’avvicinarsi dei lupi agli edifici.

La paura e lo stress scatenati dall’attacco potrebbero influire anche sulla salute e sulla produzione di latte degli altri animali.

Anziano chiuso in bagno dai ladri. Furto impedito grazie a un carabiniere in pensione

Fiorenzuola (Piacenza). Furto sventato nel corso della serata di sabato 19 ottobre, in un appartamento di via Fiume a Fiorenzuola, grazie alla prontezza di un maresciallo dei carabinieri in pensione. Il padrone di casa, un 86enne, intorno alle 19:30 sarebbe stato sorpreso da degli sconosciuti malviventi e chiuso nel bagno della sua abitazione. Le sue urla avrebbero attirato l’attenzione di un carabiniere in pensione, che sarebbe accorso, riuscendo ad impedire che i ladri fuggissero con il bottino.

Il tentativo di furto è avvenuto a poche ore da un secondo colpo in una via poco lontana, questa volta andato a segno: simili anche le modalità, con un gruppo di delinquenti che si sarebbero introdotti negli appartamenti arrampicandosi e forando i vetri delle finestre.

“Banda di Dracula”. Tre condanne per colpi risalenti al novembre del 2017

Piacenza. Sono stati condannati a pene comprese tra i 4 anni e i 4 anni e 5 mesi tre uomini, accusati, a vario titolo, di aver preso parte a una serie di colpi messi a segno nel novembre del 2017 dalla cosiddetta “Banda di Dracula”, operante nelle zone di Piacenza, Podenzano e Rivergaro tra il 2015 ed il 2017. Si tratterebbe di un 36enne albanese, un 28enne suo connazionale, ed un 31enne romeno (che risulterebbe essere evaso dai domiciliari).

Dei quattro colpi dei quali gli imputati sarebbero accusati, solo uno sarebbe andato a segno.

Ritrovato senza vita il fungaiolo scomparso tra i boschi di Rezzoaglio

Purtroppo non è stato possibile fare nulla per il cercatore di funghi 54enne disperso nei boschi nei pressi di Passo della Fregarola, località del comune di Rezzoaglio. Le ricerche sono scattate nel tardo pomeriggio di domenica 20 ottobre, in quanto l’uomo, di Ponte dell’Olio, non avrebbe fatto ritorno alla sua abitazione; purtroppo, però, sarebbe stato ritrovato privo di vita intorno alle 11:00 della mattinata di lunedì 21 ottobre, in seguito alle ricerche di Soccorso Alpino, Carabinieri, Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco e Protezioine Civile.

Alcuni fungaioli avrebbero notato, in mattinata, il corpo senza vita del 54enne, ed hanno così informato le forze dell’ordine. Rimane da verificare la causa del decesso: l’uomo, trovato in un dirupo, avrebbe riportato una profonda ferita al capo.

Sabato 26 ottobre. In arrivo al Milestone il gruppo internazionale e pluripremiato ZZ Quartet con Simone Zanchini

Sabato 26 ottobre al Milestone, il locale di musica dal vivo ad alto tasso di qualità, è in programma una delle perle di questa stagione. Occasione assai rara per il pubblico italiano dato che si esibiscono principalmente all’estero, salirà sul palco lo ZZ International Quartet, un quartetto internazionale di altissimo livello che include musicisti provenienti da quattro paesi diversi e che propone composizioni rigorosamente originali. Il quartetto è composto da Simone Zanchini alla fisarmonica e ai live electronics, Ratko Zjaca alla chitarra elettrica, Martin Gjaconovski al contrabbasso e Adam Nussbaum alla batteria.

Per questa speciale serata oltre alla tessera dell’associazione Piacenza Jazz Club (valide sia quella 2019 sia la nuova 2020 con l’effigie di Ornette Coleman) è previsto un biglietto di ingresso di 10 euro.

 

Il fisarmonicista Simone Zanchini, grande amico del Piacenza Jazz Club, torna a grande richiesta e lo fa con questo ensemble che possiede un’unica e completa visione musicale, assorbendo e riflettendo i svariati modi di fare musica dei suoi componenti, pur mantenendo picchi di individualismo invidiabili e un livello di scrittura della musica di altissima qualità.

I brani in scaletta sono scritti da Simone Zanchini e dal chitarrista croato Ratko Zjaca e spaziano dalla tranquilla intimità alla bruciante intensità. Diverse sono le influenze musicali, tra cui Jazz, musica classica, World-Music e libera improvvisazione. Esse compongono ed esaltano questo progetto fatto di composizioni originali. I brani proposti sfumano i confini tra musica scritta e improvvisazione, dando vita a paesaggi sonori unici tanto radicati nella tradizione quanto spinti fortemente oltre i confini della moderna musica di oggi.

Andando a conoscere più da vicino i membri del quartetto corre l’obbligo partire dall’italiano Simone Zanchini. La sua ricerca musicale spazia dai confini della musica contemporanea alla sperimentazione acustica ed elettronica, mescolando esperienze e influenze super raffinate in un approccio assolutamente personale alla materia su cui improvvisa. Musicista eclettico, svolge un’intensa attività con gruppi di diversa estrazione musicale, che sia Contemporanea, Jazz o Classica.

Ratko Zjaca è un chitarrista, compositore e artista discografico pluripremiato, con molte registrazioni all’attivo acclamate dalla critica che ha registrato ed eseguito con alcuni dei musicisti più influenti nel jazz e nella musica moderna. È un musicista innovativo, riconosciuto come un chitarrista tecnicamente avanzato, è molto versatile e suona in diversi ambiti musicali, ma è noto soprattutto per il suo lavoro nel linguaggio moderno del Jazz e dell’improvvisazione.

Martin Gjakonovski è nato a Skopje, in Macedonia, da una famiglia di musicisti jazz. Suo padre era il fondatore e direttore della Jazz Radio Big Band macedone e sua madre una cantante. Ad aprirgli la porta della scena jazz internazionale è stata la partecipazione a un seminario con il bassista di Coltrane Reggie Workman.

Il newyorkese Adam Nussbaum è uno dei turnisti più seri e preparati del mondo del Jazz contemporaneo. La sua eccezionale esperienza nel tempo e nello stile, unita alla sorprendente ingegnosità improvvisativa, lo rendono uno dei batteristi più apprezzati e richiesti del mondo.

Jennifer Lawrence. Nozze da fiaba in gran segreto: la cerimonia in un castello di Newport

Nozze private per Jennifer Lawrence, che dopo un anno passato insieme ha sposato il collezionista d’arte Cooke Maroney in un castello ottocentesco di Newport (Rhode Island). Circa 150 gli invitati alla blindatissima cerimonia, tra i quali spuntano nomi come quelli di Emma Stone, Adele, Sienna Miller, e Cameron Diaz. Secondo quanto diffuso, la cerimonia si sarebbe svolta in una sorta di giardino d’inverno, e sarebbe stata preceduta da un barbecue: poi cocktail, cena, e celebrazioni durate fino a notte fonda.

Niente foto per i paparazzi e per i curiosi, che si sono ritrovati a bocca asciutta: gli ospiti, infatti, sarebbero arrivati forniti di ombrelli per proteggersi dai flash dei fotografi.