Jessica Scaglione

Anziano trovato senza vita nelle acque del Po. Potrebbe trattarsi di suicidio

Piacenza. Potrebbe aver compiuto un gesto estremo il 74enne piacentino ritrovato privo di vita nelle acque del fiume Po, nel corso della serata di venerdì 11 ottobre, non lontano da via Nino Bixio. A notare il corpo riaffiorato dalle acque, intorno alle 20:30, un pescatore piacentino. Sul posto i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo del 74enne riportandolo a riva: insieme a loro, i carabinieri del Radiomobile ed il maresciallo Marco Orlando, comandante della stazione di Piacenza Levante.

Secondo quanto sarebbe stato diffuso, sarebbe stata scoperta poco lontano una bicicletta legata alla staccionata, con un bloc notes nel cestino: al suo interno sarebbe stata trovata quella che sembrerebbe essere una lettera d’addio. Il corpo non sarebbe stato nell’acqua a lungo: sono in corso accertamenti.

Agente della Penitenziaria compie un gesto estremo

Piacenza. Tragedia nel corso della mattinata di venerdì 11 ottobre: un agente di Polizia Penitenziaria di 53 anni, da molto tempo in servizio nel carcere della nostra città, avrebbe commesso un gesto estremo mentre si trovava nella sua abitazione. La notizia è stata diffusa da Domenico Maldarizzi della Uil Pa Polizia Penitenziaria Emilia Romagna, che avrebbe parlato di una “strage silenziosa”. “Non sappiamo se in questo caso c’entrino o meno le pessime condizioni di lavoro degli agenti”, avrebbe affermato, “ma di certo non si può sottacere sul fatto che nell’ultimo periodo per molti appartenenti alle forze dell’ordine, ed in particolare alla Polizia Penitenziaria, questo triste trend sia in continua ascesa”.

Tra i fattori di rischio, le situazioni lavorative fortemente stressanti e l’accesso a strumenti letali. “È difficile arginare questo rischio suicidio per il numero di variabili a cui sono esposti i membri delle forze dell’ordine”, avrebbe continuato, “ma è pur vero che l’Amministrazione ben poco fa per diminuire le azioni stressogene del nostro lavoro o per cercare di captare disagi anche familiari. Le esperienze pregresse, che pure sono state realizzate a macchia di leopardo sul territorio nazionale, hanno dimostrato che i ‘centri di ascolto’ o gli ‘sportelli psicologici’, per evidenti ragioni, non sono frequentati o non sono da soli sufficienti: perciò l’Amministrazione, oggi, deve analizzare le cause dello stress – carenze di personale, strutture, mezzi, attrezzature, insufficienze formative – ma soprattutto deve cercare di prevenire gli eventi critici ai quali i poliziotti possono essere coinvolti in qualità di spettatori, soccorritori e protagonisti durante l’espletamento del proprio servizio al punto di mettere a dura prova le capacità di adattamento”.

 

Domenica 13 Ottobre. Al via l’open di yoga e meditazione di Antonella Spotti

Illustrare le corrette metodologie e i benefici dello Yoga, antica disciplina indiana con oltre duemila anni di storia, a esperti e neofiti. Questo il principale obiettivo della lezione open di Yoga tenuta da Antonella Spotti, Master Metodo Sphera e Fondatrice di Inner Innovation Project, che si terrà domenica 13 ottobre a Piacenza all’interno del laboratorio creativo in Via Pallastrelli dalle 10 alle 12. Forte della sua esperienza trentennale d’insegnamento e della vastità di conoscenze nell’ambito delle attività psicofisiche di molte culture diverse, Antonella è in grado di guidare qualsiasi allievo con la massima cura, prestando attenzione a tutti e comprendendo rapidamente le necessità di ognuno. Per partecipare all’incontro è sufficiente munirsi di un tappetino personale e segnalare la propria adesione al numero telefonico 348/3558307. 

“La caratteristica del Metodo Sphera è quella di presentare un percorso molto bilanciato, che alterna momenti di intenso lavoro fisico ad altri più basati sul rilassamento e sulla concentrazione. Quest’alternanza permette a tutti di ottenere i massimi risultati, sia in termini di benessere fisico, che per l’ottenimento di uno stato di calma e serenità veramente speciali – spiega Antonella Spotti, fondatrice di Inner Innovation Project e una tra le massime esperte di Yoga e scienze antiche in Italia – Gli effetti saranno riscontrabili nella lezione di domenica aperta a tutti, sia a chi già conosce lo yoga sia a chi desidera sperimentarlo per la prima volta. Al termine dell’incontro i partecipanti avranno la sensazione di essersi liberati da uno zaino che portavano sulle spalle. La mente è più calma e stabile e si avverte un rilassamento e una vitalità corporei davvero notevoli”.

 

Bruciata la statua della Madonna di San Bonico. Incidente o atto vandalico?

Piacenza. Rimane il dubbio sulle cause dell’incendio che ha distrutto la statua della Madonna di San Bonico, collocata lungo la strada che da San Bonico conduce a Mucinasso, su di un albero, circondata da offerte votive e meta di visite di numerosi fedeli. La statua è stata sostituita con un’altra statuetta, custodita in una teca, mentre parte del tronco dell’albero è rimasto danneggiato dalle fiamme. Non si esclude la possibilità che a causare il rogo sia stato un incidente, così come la possibilità di un atto vandalico.

La zona è meta di pellegrinaggi anche a causa delle presunte apparizioni mariane a Celeste Obertelli, che ogni settimana richiamano diversi fedeli.

Guida in stato di ebbrezza e senza aver conseguito la patente. Denunciata una 19enne

Piacenza. È finita nei guai una 19enne di Podenzano, fermata in seguito a controlli a tappeto svolti dai carabinieri nel corso del fine settimana in provincia e in città. Sarebbero in totale 70 le persone controllate, e 45 le automobili fermate. In particolare la 19enne sarebbe stata fermata mentre era alla guida e, sottoposta a test, avrebbe riportato un tasso alcolico pari a 1,85 grammi per litro, contro un limite massimo consentito di 0,5. Sarebbe inoltre risultata non essere mai stata in possesso della patente di guida. Stesso tasso alcolemico per un 25enne di San Giorgio: in entrambi i casi è scattata la denuncia.

Denunciato per inosservanza sulla normativa per gli stranieri un 35enne originario del Marocco, che non sarebbe stato in possesso di un permesso di soggiorno valido, mentre un pregiudicato residente a Codogno dovrà rispondere dell’accusa di inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Piacenza (sarebbe stato destinatario, nell’agosto del 2019, di un simile provvedimento).

Segnalati come assuntori di sostanze un italiano residente a Vigolzone ed un 23enne residente a Borgonovo e nato in Marocco.

Furto all’isola ecologica di Sarmato. Arrestato un 24enne

Sarmato (Piacenza). Dovrà rispondere dell’accusa di furto aggravato un 24enne residente a Piacenza e originario della Romania, che intorno alle 18:30 della serata di sabato 5 ottobre è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Borgonovo Val Tidone. A far scattare l’intervento dei militari una segnalazione: il giovane sarebbe stato sorpreso mentre sarebbe stato intento a spingere un carrello contenente un frigorifero. Inoltre, la recinzione sarebbe risultata essere stata tagliata, mentre a bordo di un furgone bianco, in uso al 24enne, sarebbero stati trovati un televisore a schermo piatto e due batterie.

Alla vista dei militari avrebbe lasciato il carrello e tentato la fuga, ma è stato raggiunto, fermato, e portato in caserma, dove è stato arrestato in attesa del processo per direttissima.

Nuove opportunità per giovani talenti della musica dell’Emilia Romagna

Si rafforza con nuove importanti iniziative il binomio Piacenza Jazz Club e giovani. Tra le missioni più urgenti sentite dall’associazione culturale vi è quella di far crescere i giovani nell’ascolto di musica di qualità, che si concretizza con le svariate attività con le scuole e un impegno costante nella neonata associazione nazionale “il Jazz Va a Scuola”, e quella di aiutare i giovani musicisti a vivere della loro passione, fornendo loro occasioni di visibilità e di crescita, in particolare grazie al Concorso per giovani talenti del Jazz italiano intitolato a uno dei soci fondatori, “Chicco Bettinardi”.

Domenica 13 ottobre alle 18.00 si terrà la finale del Concorso Bettinardi “Speciale Emilia-Romagna”. Si tratta di una sezione appositamente bandita dal Piacenza Jazz Club insieme a Bologna In Musica e al Torrione di Ferrara, per selezionare giovani formazioni di musicisti che suonano musica originale residenti nella regione, con il sostegno della Legge 2/2018, anche chiamata “Legge Musica”, prima in Italia nel suo genere. I gruppi che si esibiranno sono stati selezionati da una giuria di esperti sulla base del materiale audio inviato nei mesi scorsi, costituito da soli brani originali. L’età media non deve superare i trentacinque anni, ma può comprendere componenti fino ad un massimo di quarantadue anni. Un’ottima occasione per tutti quei giovani che vogliono provare a crescere in un settore molto competitivo e in cui è molto difficile riuscire ad emergere senza l’ausilio di strumenti specifici che diano una mano concreta a sviluppare le proprie doti. In questo caso specifico, per il gruppo vincitore, sono previsti approfondimenti di ampio raggio: si spazierà dall’ideazione alla realizzazione di un prodotto discografico, senza tralasciare l’aspetto della promozione, sia tramite un videoclip, sia favorendo la musica dal vivo, grazie alla programmazione in un buon numero di locali in regione, offrendo così la concreta possibilità di farsi conoscere e al contempo di mettersi in gioco.

I gruppi che si disputeranno l’ambito primo premio sono: il quintetto dei “Gala”, i “Pablo Died”, i “Past-1” e “The Sleepers”. Verranno giudicati da una giuria composta da: Gianni Azzali, musicista e presidente del Piacenza Jazz Club, Angelo Bardini, vicepresidente del Piacenza Jazz Club e membro della commissione artistica del Milestone e del Piacenza Jazz Fest, Francesco Bettini, patron del “Torrione di Ferrara”, storico jazz club emiliano, Federico Mutti, direttore artistico e presidente di “Bologna in Musica” e Piero Odorici, saxofonista e compositore.

 

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzclub.it e seguire le sue pagine social su facebook, twitter e instagram.

Auto in fiamme al Peep, i residenti danno l’allarme. Potrebbe trattarsi di dolo

Piacenza. Auto in fiamme in via Mutti, al Peep, nel corso della serata di domenica 6 ottobre. Sarebbero stati alcuni residenti della zona a rendersi conto del rogo e a richiedere l’intervento sul posto dei vigili del fuoco, che sono sopraggiunti in pochi minuti. Le fiamme, scaturite dal retro del mezzo, sono state domate prima che potessero completamente distruggere l’automobile parcheggiata, una Fiat, e prima che potessero estendersi agli altri mezzi posteggiati al suo fianco. Il mezzo, a gpl, è stato messo in sicurezza, e sono stati svolti accertamenti per verificare la possibile presenza di inneschi o liquidi infiammabili.

L’origine dell’incendio avvalorerebbe fortemente l’ipotesi che si sia trattato di dolo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Radiomobile, e sono in corso indagini.

Avvicinato da due donne e abbracciato, si ritrova senza l’orologio al polso

Castell’Arquato (Piacenza). Sono in corso indagini da parte dei carabinieri a proposito di quanto avvenuto nel corso della mattinata di sabato 5 ottobre, in via Primo Maggio a Castell’Arquato. Un 69enne, residente del borgo, sarebbe stato avvicinato da due donne, forse di origine Sinti: le due lo avrebbero seguito fino alla sua abitazione, e lo avrebbero salutato, fingendosi sue conoscenti. Avrebbero così iniziato a parlargli e a fargli domande, prima di ringraziarlo del tempo a loro dedicato con un abbraccio.

Solo più tardi, quando ormai le due donne si erano allontanate a bordo di un’auto di grossa cilindrata, l’uomo si sarebbe reso conto di non avere più l’orologio che portava al polso.

Diciannovenne accusato di furto, da un mese in un carcere in Thailandia

Da un mese chiuso in un carcere di Bangkok, dopo essere stato accusato di furto: è questa la situazione di un giovane piacentino di 19 anni, che si trovava in Thailandia insieme al padre nel corso dell’estate scorsa. Il ragazzo, prima di salire a bordo del suo volo in aeroporto, avrebbe afferrato una valigia: la valigia, tuttavia, sarebbe risultata essere di proprietà della moglie di un generale dell’esercito. Un atto che però, secondo la difesa, sarebbe stato commesso per errore.

Il giovane, tornato un mese fa nella capitale della Thailandia, è stato arrestato, e da allora si trova in carcere. Si attende l’intervento dell’ambasciata italiana in Thailandia e del ministero degli Esteri.