Jessica Scaglione

X Factor 9. Arriva il momento delle semifinali. Eliminati i Moseek

Gli artisti rimasti in gara hanno presentato i loro brani inediti durante la puntata

Sono rimasti solo in cinque a contendersi il podio durante le semifinali: Davide, Giosada, Enrica, Urban Strangers, e Moseek, che nel corso della puntata hanno affrontato due manche davvero entusiasmanti. Nella prima gli artisti hanno potuto presentare i loro brani inediti, mentre nella seconda il tema è stato quello delle hit radiofoniche, con l’aggiunta di un quinto giudice, Linus. Anche questa volta la decisione di chi avrebbe proseguito l’avventura è stata nelle mani del pubblico, che con il televoto ha deciso chi dei concorrenti ha dovuto affrontare la sfida finale.
La prima manche si è aperta con l’esibizione dei Moseek con il loro brano inedito, “Elliott“, in una scenografia psichedelica che ha accompagnato le loro sonorità come sempre elettroniche e originali. Tocca quindi a Giosada, che sulle note del suo pezzo “Il rimpianto di te” ha portato sul palco un tocco di sentimento e di nostalgia, e quindi ad Enrica, che ha intonato “I Found You“, con un ritmo graffiante. Il testimone passa agli Urban Strangers che si sono messi alla prova con il pezzo “Runaway“, accompagnando le loro tonalità trascinanti a giochi di luci, ed infine a Davide, che con “My Soul Trigger” ha dato alla manche una degna e intensa conclusione tutta soul. Il verdetto del pubblico vede Enrica come artista meno convincente della manche, ed è lei a dover affrontare la sfida finale, mentre fra una manche e l’altra l’ospite della serata, Marco Mengoni, intona il suo pezzo “Ti ho voluto bene veramente“.

La seconda manche si apre con l’esibizione di Davide con “Can’t Feel My Face” dei Weeknd, accompagnato da ballerini che indossano maschere inquietanti, e prosegue con quella degli Urban Strangers con “Pompeii” dei Bastille, ma in versione pesantemente rivisitata. Tocca quindi a Giosada, con “Best Day of My Life” degli American Authors, energico ed accompagnato da scenogfrafie surreali, ed infine ai Moseek, che si sono esibiti con “Lean On” di Major Lazer, su una struttura mobile inclinata. Questi ultimi convincono il pubblico meno degli altri, ed è sempre il pubblico a decidere le sorti dei due partecipanti alla sfida finale: di fronte all’impasse dei giudici, il televoto decreta che a salvarsi e ad accedere alla finale sarà Enrica, mentre i Moseek sono gli eliminati della semifinale.

Montale. Razzia in un negozio di abbigliamento. Bottino da 20mila euro

Potrebbero aver agito in fretta, conoscendo già la disposizione dei capi di abbigliamento

Piacenza. Furto in un negozio di abbigliamento di Montale nel cuore della notte fra martedì 1 e mercoledì 2 dicembre. I ladri sarebbero riusciti a sfondare la porta d’ingresso, ignorando lo scattare dell’allarme antifurto, ed in grande velocità sarebbero riusciti a sottrarre un totale di circa 200 capi di abbigliamento, per un valore approssimativo di 20mila euro, prima di allontanarsi. Secondo le commesse avrebbero rubato principalmente dalla vetrina e dagli espositori più vicini all’entrata, ma anche dal fondo del negozio, cosa che fa pensare che complici abbiano studiato, nei giorni precedenti, la disposizione dei capi d’abbigliamento nel negozio per poter agire in velocità nel sottrarre gli abiti delle marche che li interessavano.
Sono in corso indagini da parte della polizia per risalire ai colpevoli.

Truffe ad anziani. Chiede aiuto ai carabinieri e si salva da un raggiro

Sventata una truffa da 18mila euro legata ad un bonifico falso per affettatrici d’epoca

Piacenza. Sventata una truffa ai danni di un anziano da ben 18mila euro, grazie all’intuito del maresciallo dei carabinieri di Rivergaro Roberto Guasco. A lui si sarebbe rivolto un 80enne di Rivergaro, già in passato vittima di una truffa durante una vendita online, che raccontava di aver ricevuto risposta ad un annuncio per la vendita di due affettatrici risalenti ai primi del ‘900 ed una macchina del caffè risalente agli anni ’50, per un valore complessivo di 18mila euro: il pagamento sarebbe stato effettuato tramite bonifico da un 51enne di Bergamo, che aveva fissato un appuntamento per la consegna della merce intorno alle 18:00 di mercoledì 2 dicembre, assicurando all’anziano che avrebbe potuto verificare l’avvenuto pagamento al momento dell’incontro.
Questo avrebbe scatenato il sospetto del maresciallo, poiché ogni verifica sarebbe stata impossibile a quell’ora, in quanto le banche sarebbero state chiuse: sono stati così effettuati controlli a scambio avvenuto, permettendo di appurare così che il documento presentato come ricevuta sarebbe stato palesemente falsificato. Per il 51enne, pregiudicato per truffa, è scattato l’arresto con l’accusa di truffa aggravata e ricettazione; per due giovani di Lodi di 21 e 23 anni, autotrasportatori che si trovavano con lui al momento della vendita, è scattata una denuncia a piede libero per i medesimi crimini. I due però avrebbero affermato che l’uomo si era presentato loro sotto falso nome, e li aveva raggiunti a piedi, sostenendo di aver parcheggiato il suo mezzo distante: sosterrebbero inoltre di essere completamente all’oscuro della truffa messa a segno.

Usa. Strage in California. 14 i morti in seguito ad una sparatoria

Morto un killer. Si cercano altri due uomini bianchi vestiti in abiti militari

Si è conclusa con quattordici morti ed almeno diciassette feriti la sparatoria avvenuta a San Bernardino, in California, nella sala in cui si svolgeva la festa natalizia per i dipendenti dell’Inland Regional Center, un centro di servizi sociali. A dare il via alla sparatoria sarebbero stati tre uomini bianchi in abiti militari armati di fucile, tutti e tre con il volto coperto da una maschera: uno di loro, secondo le ultime notizie, sarebbe stato colpito e ucciso dalla polizia, mentre gli altri due sarebbero fuggiti a bordo di un Suv.
In un edificio nei pressi della zona della sparatoria era stato rinvenuto un pacco ritenuto sospetto, che è stato fatto brillare dagli artificieri.

Natale senza luminarie al Centro Gotico. Fondi alla Casa di Iris

Anche quest’anno i fondi per gli addobbi verranno devoluti all’Hospice

Piacenza. Natale ancora una volta all’insegna della solidarietà per il Centro Commerciale Gotico, che anche quest’anno ha rinunciato alle consuete luminarie natalizie per devolvere i fondi normalmente riservati a queste decorazioni in favore dell’Hospice “La Casa di Iris”. Fino al 24 dicembre ai cittadini sarà inoltre possibile contribuire personalmente alle donazioni, approfittando del servizio offerto dai volontari della Casa di Iris che saranno impegnati ad impacchettare i regali natalizi su offerta minima di 1 euro.
Si tratta del terzo anno consecutivo in cui si svolge quest’attività di beneficienza.

Clandestino espulso rifiuta all’imbarco. Scortato fino a Bari

Il giovane, un tunisino, avrebbe dato in escandescenze per non partire

Piacenza. Era già stata emessa un’ordinanza di espulsione nel corso dello scorso giugno per il tunisino 29enne che, nei giorni scorsi, è stato tuttavia stato fermato nuovamente dalla polizia mentre si trovava in città; il giovane avrebbe svariati precedenti per furto e crimini legati alla droga messi a segno nel milanese e nel bolognese, ed era così stato trasportato fino a Linate, dove un volo lo avrebbe condotto al centro di identificazione di Caltanissetta. Le cose però non sono andate come previsto, dato che il 29enne avrebbe iniziato a dare in escandescenze, urlando e disturbando i passeggeri, e spingendo il comandante ad ordinare che fosse fatto scendere dall’aereo.
All’uscita, poi, avrebbe detto ridendo agli agenti, “Pensavate che sarei partito?”. Il tunisino è stato così scortato da quattro agenti in automobile da Piacenza a Bari, dove è stato consegnato al centro identificazione ed espulsione locale.

Grande Fratello 14. Finalisti scatenati in Garage con la festa anni 50

Serata a tema anni 50 per Simone e Federica, con tanto di jukebox e dischi

Si sono potuti concedere una serata per festeggiare Simone e Federica, i primi due finalisti della quattordicesima edizione del Grande Fratello, che segretamente se la spassano in Garage mentre i loro compagni di avventure pensano che siano stati eliminati. Per loro, serata a tema anni 50, con tanto di costumi a tema, un jukebox, e tanti dischi appesi al soffitto: i due finalisti hanno improvvisato, scherzosamente, un “primo appuntamento”, cenando insieme come in un diner, con panini e patatine.
E dopo il momento Fast Food, i balli, tra cui non è mancato qualche lento.

Parigi. A Molenbeek nuove perquisizioni. Si cerca Salah Abdeslam

Per il momento non si avrebbe notizia di nuovi fermi. Continuano le indagini

Continuano le perquisizioni allo scopo di scoprire il nascondiglio del ricercato Salah Abdeslam, considerato responsabile dei terribili attacchi terroristici avvenuti nello scorso novembre a Parigi: la procura federale ha confermato nuovi interventi avvenuti in cinque luoghi diversi a Molenbeek-Saint-Jean, anche se al momento non vi sarebbe alcuna notizia di nuovi fermi, e non sarebbero state mobilitate le forze speciali.
Le perquisizioni sarebbero state condotte nell’entourage di Mohamed Abrini, anch’egli colpito da un mandato di arresto internazionale.

Via Agnelli. Forzano la porta per rubare, ma la casa è disabitata

Tentato furto finito male per alcuni ladri che hanno fatto irruzione in una casa vuota

Piacenza. A far scattare l’allarme è stata la segnalazione del proprietario dello stabile, che si trovava sul posto per un controllo di routine: la porta d’ingresso di un appartamento di via Agnelli, nei pressi di via XXIV Maggio, sarebbe stata forzata da ignoti, forse aspiranti ladri con l’intenzione di mettere le mani su quanto si trovava nell’abitazione. L’appartamento, però, era da tempo disabitato, e completamente vuoto, cosa che avrebbe impedito ai malintenzionati di mettere a segno un colpo.
I ladri si sarebbero così allontanati a mani vuote, lasciandosi dietro la porta forzata.

Omicidio Puddu. Imputato condannato ad 11 anni di reclusione

La sentenza di primo grado è di 11 anni di carcere per omicidio preterintenzionale

Piacenza. Undici anni di reclusione per omicidio preterintenzionale, ed un risarcimento di 30mila euro alla sorella della vittima, costituitasi parte civile: è questa la sentenza pronunciata in primo grado nel corso della giornata di martedì 1 dicembre al Tribunale di Piacenza nei confronti di Dario Rizzotto, il 37enne di origini siciliane accusato dell’omicidio di Daniela Puddu, precipitata dalla finestra del suo appartamento il 14 giugno 2014. Il pubblico ministero aveva chiesto 22 anni di reclusione per omicidio volontario, ma i giudici hanno stabilito che l’uomo avrebbe dovuto rispondere invece di omicidio preterintenzionale, poiché non avrebbe avuto intenzione di uccidere la vittima, applicando le attenuanti generiche.
Il legale difensore dell’imputato ha già manifestato l’intenzione di fare ricorso, in seguito alla valutazione della motivazione della sentenza.