Secondo le voci, continua il tira e molla con il fidanzato John Mayer, con la quarta rottura

Dal babydoll rosa con fiorellini e fiocchetti alle autoreggenti in lattice, passando per pellicce vaporose: non si fa mancare niente Katy Perry, che approfittando della pausa del suo "Prismatic World Tour" si è lasciata immortalare dal fotografo italiano Giampaolo Sgura, per un servizio per Vogue Japan. In copertina, la cantante sfoggia un taglio corto e sbarazzino, sorridendo all’obiettivo; nel servizio, passa da uno stile all’altro, sempre però sfoggiando la sua carica di sensualità.
Tra le voci più recenti, alcune accennerebbero all’ennesima rottura con il suo fidanzato John Mayer, con il quale è impegnata da tre anni in un continuo tira e molla: se le voci fossero vere, si tratterebbe della quarta pausa in tre anni.

Le ferite riportate dal giovane hanno reso necessario l’intervento dell’elisoccorso

Piacenza. Rimane ancora incerta la dinamica dell’incidente che ha portato, intorno alle 13:00 di sabato 1 agosto, un giovane alla guida di una Peugeot a perdere il controllo del suo mezzo, finendo fuori strada nei pressi di Zena di Carpaneto. Il conducente dell’automobile procedeva da Carpaneto in direzione di Zena quando, per ragioni ancora non chiare, avrebbe perso il controllo dell’auto, ribaltandosi ripetutamente ed interrompendo la sua corsa sulla carreggiata.
Le condizioni del giovane sarebbero subito apparse piuttosto gravi, tanto da spingere a richiedere l’intervento dell’elisoccorso di Parma; non sarebbe tuttavia in pericolo di vita.

L’uomo avrebbe portato con sé un grimaldello, forse usato per aprire i lucchetti

Piacenza. A far scattare l’allarme, la scomparsa di diverse biciclette dalla zona della piscina comunale di Ponte dell’Olio, denunciata ai carabinieri del paese. In seguito ai controlli, i militari avrebbero individuato e fermato un uomo, un 60enne macedone senza fissa dimora, trovato in sella ad una mountain bike piuttosto costosa, della quale la provenienza non sarebbe riuscito a giustificare. Addosso l’uomo avrebbe anche portato un grimaldello modificato, che si ipotizza sia stato utilizzato per aprire i lucchetti.
Per lui è scattata una denuncia per ricettazione e porto abusivo di oggetti da scasso. In corso verifiche.

Ad appropriarsi degli oggetti sarebbe stata la padrona di casa, ”solo temporaneamente”

Piacenza. Torna a casa da una giornata di lavoro, intorno alle 20:00 di mercoledì 29 luglio, e arrivato all’uscio scopre che la sua porta di casa è scomparsa; momenti di panico per un cittadino tunisino, che dopo aver investigato ha concluso che dal suo appartamento mancavano non solo la porta, ma anche un televisore Lcd da 24 pollici, insieme al decoder, ed un ventilatore. A sottrarli dalla sua abitazione sarebbe stata la padrona di casa, che, in seguito ad una telefonata del nordafricano avrebbe ammesso di essersi appropriata di quanto mancava: “Non preoccuparti, ho preso temporaneamente le tue cose, rimetterò tutto al suo posto quando mi pagherai l’affitto”.
La donna, infatti, avrebbe sottratto gli oggetti perché l’uomo, che vive con il figlio, era in ritardo nel pagamento dell’affitto. Prima della telefonata sul posto sarebbe intervenuta una volante della polizia.

Code e disagi in particolare per quanto riguarda i voli low cost

Sempre più teso il clima all’aeroporto di Fiumicino dopo le cancellazioni ed i seri ritardi dovuti all’incendio di mercoledì 29 luglio, che era partito da un cumulo di rifiuti, ed in seguito al blackout di giovedì 30 luglio, in mattinata. A subire le conseguenze del caos in particolare il Terminal 3. Secondo l’Enac, all’aeroporto “persiste una situazione di criticità nonostante tutti gli operatori presenti in aeroporto stiano continuando a lavorare a pieno regime per contenere i ritardi”. Circa un centinaio di persone si sono ammassati alla biglietteria per chiedere spiegazioni a proposito dei ritardi.
La frustrazione ed il panico, fra i passeggeri, continuano a salire, e le code rimangono lunghissime, in particolare per quanto riguarderebbe i voli low cost.

Sul posto vigili del fuoco e Protezione Civile per arginare l’espandersi delle fiamme

Piacenza. È stato l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Piacenza e del gruppo Alfa di Protezione Civile ad impedire l’espandersi dell’incendio avvenuto in mattinata a Riva Trebbia di San Nicolò, come fa sapere il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani in un commento postato sul suo profilo Facebook. L’incendio si è sprigionato intorno alle 9:30 della mattinata di giovedì 30 luglio: “Nella mattinata di oggi”, riporta il commento del sindaco Veneziani, “un vasto incendio ha interessato l’area immediatamente a monte dell’argine nella zona di Riva Trebbia.
Grazie al pronto intervento dei VV.FF. il focolaio è stato contenuto, evitando il propagarsi delle fiamme alle abitazioni adiacenti. In arrivo sul posto le squadre del ‘nostro’ gruppo Alfa di protezione civile per la bonifica. Già effettuato il sopralluogo dei tecnici di Aipo e autorizzato intervento di pulizia delle aree interessate dalle fiamme grazie al riconoscimento della somma urgenza. In arrivo anche la vigilanza del parco del Trebbia per gli aspetti di natura ambientale. Ancora sconosciute le cause del rogo, ma è evidente che qualora si ravvisassero delle responsabilità non esiteremo a rivalerci sui responsabili”.

Lo scatto ammiccante fatto in palestra è tutto dedicato al nuovo partner

Abbronzata e snellissima, Guendalina Canessa dedica al nuovo amore l’ultimo di una lunga serie di scatti che mettono in bella mostra le sue forme, senza però osare svelarsi troppo: questa volta compare in palestra mentre, con indosso solo una coloratissima minigonna ed un paio di sandali gialli con tacco, mette in mostra le gambe toniche, i tatuaggi, ed un accenno del suo seno, nascosto a malapena con un braccio. Il tutto, come fa intuire il commento postato insieme allo scatto sui social network, dedicato al nuovo partner, il cestista Pietro Aradori.
“Se per Baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei… Così potrò poi vantarmi con i diavoli di Aver visto il paradiso senza mai Entrarci…”, scrive l’ex gieffina, ammiccante e innamorata.

Denunciata per ricettazione e per non aver rispettato un foglio di via risalente ai primi mesi del 2015

Piacenza. Ha scelto il cliente sbagliato la diciannovenne romena che, nel primo pomeriggio di martedì 28 luglio, intorno alle 14:25, avrebbe avvicinato un uomo proponendogli la vendita di un Samsung Galaxy S6 a soli 20 auro, nei pressi del centro commerciale in piazzale Marconi. Caso ha voluto che il potenziale cliente fosse una guarda penitenziaria, che ha rifiutato l’acquisto, insospettito dal prezzo, ed ha informato la polizia di quanto avvenuto; gli agenti sono intervenuti sul posto, ed hanno presto identificato la giovane, risultata essere già nota alle forze dell’ordine per furto aggravato.
Per lei è partita una denuncia per ricettazione, a causa dei sospetti da parte degli agenti che il cellulare fosse provento di furto, e per non aver rispettato un foglio di via ricevuto nei primi mesi del 2015, che richiedeva il suo allontanamento da Piacenza per tre anni.

L’animale si trovava nel Parco Nazionale Hwange. Ancora ricercato il dentista

Avrebbe pagato una somma pari a 50mila dollari per far attirare un leone in un’area al di fuori dei confini del parco in cui era ospitato, il Parco Nazionale Hwange in Zimbabwe, e per poterlo uccidere. L’uomo, un 55enne americano del Minnesota, dentista di professione, è al momento ricercato, ma avrebbe affermato di non essere al corrente del fatto che l’animale fosse protetto, essendosi fidato delle guide che specificavano che la caccia era legale nella zona; avrebbe già ricevuto una condanna in passato per aver sparato ad un orso nero in Wisconsin. Sarebbero già stati messi agli arresti, invece, altri due uomini coinvolti, fra i quali un cacciatore professionista, che sarebbe responsabile di aver attirato l’animale.
Il leone, Cecil, era una famosa attrazione turistica del parco in cui era ospitato, un esemplare di 13 anni dalla criniera nera ucciso il primo luglio.

Le fiamme si sono sprigionate in un edificio del polo logistico di Castel San Giovanni

Incendio nella notte di lunedì al polo logistico di Castel San Giovanni, al secondo piano di una struttura della ditta Adveo, dove un fan coil, un terminale utilizzato negli impianti di climatizzazione e riscaldamento, ha preso fuoco. Le fiamme sono state domate grazie all’intervento dei vigili del fuoco e dell’Ivri, che sono riusciti ad arginare l’espandersi dell’incendio, non riuscendo però ad impedire al fumo di provocare alcuni danni.
Gli spazi dell’edificio occupati dagli uffici, infatti, sono stati invasi dal fumo e dalla fuliggine, che hanno provocato danni ingenti.