Nella mattinata di giovedì 6 giugno, Amazon ha effettuato una donazione a favore del centro educativo e ricreativo “Rio Torto”, situato nelle campagne tra Borgonovo e Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. La struttura ospita diversi bambini, alcuni dei quali con problemi psicomotori, ed è stato riconosciuto anche come centro di pet therapy accreditato. Qui i bambini, prendendosi cura degli animali, imparano ad affrontare le difficoltà.
Un gruppo di dipendenti del centro di smistamento Amazon di Castel San Giovanni (PC) si è recato presso la sede di ‘Rio Torto’ per consegnare gli articoli oggetto della donazione, effettuata tramite Wishlist su Amazon.it. L’ordine comprendeva: un tavolo da calcetto multi gioco (calcio balilla, ping-pong e biliardo), una pianola, pennelli, pennarelli, acquarelli e colori ad olio per il laboratorio creativo del centro estivo che partirà la prossima settimana. I dipendenti Amazon hanno anche portato un contenitore pieno di tappi di plastica raccolti in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno) e che Rio Torto consegnerà ad un’azienda di Sarmato (PC) specializzata nel riciclo delle plastiche con il marchio PE2 o HDPE (Polietilene ad alta densità). Attraverso il riciclo dei tappi di plastica Rio Torto raccoglie fondi necessari all’acquisto di mangime per gli animali del centro.
Gigi Fiori, responsabile del centro, ha espresso la sua gratitudine a nome dell’associazione: “Ringraziamo Amazon per la donazione ricevuta, che rappresenta un concreto aiuto alle nostre attività quotidiane nonché un prezioso riconoscimento del lavoro che il nostro centro svolge per l’intera comunità”.
Ogni anno Amazon realizza numerose iniziative e donazioni a sostegno delle comunità in cui risiedono e vivono dipendenti e clienti. Attraverso l’operato del comitato Amazon nella Comunità, l’azienda è stata in grado di prendere parte attivamente alla vita delle comunità locali, supportando cause e organizzazioni meritevoli, tra le quali figurano case di accoglienza per donne vittime di violenza e comunità educative per minori, rifugi per animali abbandonati e enti per la ricerca e l’assistenza medica.
Amazon è guidata da quattro principi: ossessione per il cliente piuttosto che attenzione alla concorrenza, passione per l’innovazione, impegno per un’eccellenza operativa e visione a lungo termine. Le recensioni dei clienti, lo shopping 1-Click, le raccomandazioni personalizzate, Prime, Logistica di Amazon, AWS, Kindle Direct Publishing, Kindle, i tablet Fire, Fire TV, Amazon Echo e Alexa sono alcuni dei prodotti e dei servizi introdotti da Amazon. Per maggiori informazioni visitate: www.aboutamazon.it e seguite @AmazonNewsItaly.
Piacenza. Scippo in pieno giorno nei pressi dei giardini di viale Beverora, nel pomeriggio di mercoledì 5 giugno. Una donna, intenta a portare il proprio cagnolino a spasso, sarebbe stata avvicinata da due sconosciute, forse nomadi. Improvvisamente una delle due donne l’avrebbe spintonata, mentre l’altra le avrebbe infilato le mani nella borsa, presto impadronendosi del suo telefono cellulare e del denaro.
La vittima è stata medicata al pronto soccorso cittadino per una distorsione alla caviglia ed una contusione alla spalla.
Lugagnano (Piacenza). Incidente intorno alle 15:00 del primo pomeriggio di giovedì 6 giugno lungo la strada tangenziale a Lugagnano. Per ragioni da verificare un motociclista 33enne, all’altezza dell’incrocio con la strada che conduce ai Pallastrelli di Castell’Arquato, si sarebbe violentemente scontrato con un’automobile di passaggio, una Mercedes A170. Il motociclista sarebbe così stato sbalzato dal mezzo, finendo sull’asfalto, mentre l’automobile avrebbe terminato la sua corsa in un canale, a lato della carreggiata. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, insieme ai carabinieri.
Il motociclista, che avrebbe riportato diversi traumi, è stato trasportato verso l’ospedale cittadino: non sarebbe, fortunatamente, in pericolo di vita.
Travo (Piacenza). Purtroppo non è stato possibile fare nulla per l’84enne che, nel corso della mattinata di martedì 4 giugno, sarebbe stato trovato privo di vita nella sua abitazione a Coni Sopra di Travo, forse a causa delle esalazioni di monossido di carbonio emanate da una stufetta difettosa. A far scattare l’allarme una visita del personale dei servizi sociali di Travo che seguiva la coppia di coniugi: sarebbe così stata notata la moglie dell’anziano, un’86enne, sul balcone intenta a chiedere aiuto, mentre la porta dell’abitazione era chiusa dall’interno.
Sul posto è stato richiesto l’intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco, che hanno proceduto a forzare l’ingresso, trovandosi di fronte ad un ambiente saturo di monossido di carbonio. La donna, che avrebbe presentato segni di intossicazione da monossido, è stata trasportata verso l’ospedale, mentre per l’uomo non è stato possibile fare nulla se non constatarne il decesso. Sono in corso accertamenti.
Si terrà sabato mattina, 8 giugno, alle ore 10.00, l’inaugurazione del nuovo centro diagnostico che da qualche settimana è attivo all’interno dello storico centro medico Rocca alla Besurica, realtà storica nel mondo sanitario piacentino, fondato da Giuseppe Rocca nel 1995 come centro di fisioterapia e riabilitazione.
La struttura, che a sede in via Turati 2 alla Besurica, si è arricchita negli anni di nuove strumentazione e si avvale dell’importante opera di professionisti di grande valore che erogano prestazioni e visite specialistiche ambulatoriali.
Da qualche settimana, all’interno del centro, è in funzione il nuovo centro diagnostico dotato di strumentazione all’avanguardia per la diagnostica per immagini, tra i quali la risonanza magnetica “aperta”, la Tac, la radiologia, ecografia ed ecocolordoppler. Vengono effettuate visite neurologiche ed elettromiografie e, inoltre, il centro offre il servizio di cardiologia con il Dott. Saverio Arruzzoli, la ginecologia con il Dott. Maurizio Fanelli e Otorinolaringoiatra per adulti e pediatrica con il Dott. Giuseppe Di Trapani.
Grazie ai nuovi servizi attivati, alla tecnologia presente in sede e alla collaborazione di personale medico e tecnico di comprovata esperienza, il Centro Medico Rocca si conferma struttura all’avanguardia nel panorama socio-sanitario locale.
L’evento di sabato è aperto alla cittadinanza, che potrà così conoscere da vicino tutti i servizi offerti dalla struttura.
Piacenza. Spaventoso incidente in via Pietro Cella, nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 5 giugno. Per ragioni non chiare due pedoni, che sarebbero stati intenti ad attraversare la carreggiata all’altezza dell’incrocio con via Morigi, sarebbero stati travolti da un’automobile di passaggio. I due pedoni verserebbero in condizioni serie, e sono stati soccorsi grazie all’intervento dei mezzi del 118, e trasportati verso il pronto soccorso cittadino.
Fortunatamente, però, non sembrerebbero essere in pericolo di vita.
Castel San Giovanni (Piacenza). Ancora infortuni sul lavoro nel piacentino. Questa volta l’episodio si sarebbe verificato in uno dei capannoni del polo logistico di Castel San Giovanni, nel corso della tarda mattinata di oggi, mercoledì 5 giugno. Per cause da verificare un operaio 54enne sarebbe caduto da un’impalcatura alta circa sei metri, precipitando a terra: avrebbe riportato gravissimi traumi, e sul posto è stato richiesto l’intervento dei soccorsi.
Sono così intervenuti i soccorsi del 118 di Castel San Giovanni, insieme ai carabinieri: l’uomo, in condizioni gravi, è stato trasportato in eliambulanza verso l’ospedale Maggiore di Parma.
Inquietante scoperta al Mandracchio, nell’area portuale di Ancona, nel corso della mattinata di mercoledì 5 giugno. Sarebbe stata rinvenuto il pick up Nissan di colore verde appartenente a Gian Paolo Bertuzzi, il 64enne recentemente scomparso da Piacenza. L’uomo avrebbe fatto perdere le sue tracce nel pomeriggio di venerdì 31 maggio, dopo essere uscito dal lavoro, diretto verso Settima.
Il mezzo, parcheggiato di fronte al mercato ittico, sarebbe stato ritrovato con una delle ruote posteriori bucata: dentro al veicolo sarebbe stato inoltre rinvenuto un coltello insanguinato. Secondo quanto diffuso l’auto sarebbe stata ferma da alcuni giorni. Sul posto sono intervenute le Volanti, la Squadra mobile, la polizia scientifica, ed i sommozzatori per le ricerche.
Oggi 5 giugno 2019, alle ore 10:00, in occasione del 205° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle Autorità cittadine, il Comandante Provinciale, Colonnello Michele PIRAS, nella caserma “Paride Biselli” di Via Beverora, ha ricordato il ruolo dall’Arma ed il particolare rapporto che la lega a tutta la provincia di Piacenza.
L’Arma di Piacenza (presente con 3 Compagnie e 29 Stazioni) – che ha il suo punto di forza nella presenza diffusa sul territorio, fatta di vicinanza e di comprensione e che è chiamata ad intercettare disagi e bisogni, a confrontarsi con vicende spesso dolorose, ad intervenire per assicurare la libera fruizione dei diritti, assicurando nella città come nei centri più piccoli di questa provincia la ordinata e civile convivenza, attraverso l’attività di prevenzione, le investigazioni per il contrasto alle manifestazioni delittuose, e i servizi di mantenimento dell’ordine pubblico, ha proceduto nell’anno 2018 per 7693 reati, oltre l’85% di quelli totali, in significativo calo (-4%) rispetto all’anno 2017 (8011). In particolare i delitti che destano maggiore allarme sociale, come furti e rapine, hanno evidenziato rispettivamente una flessione rispetto all’anno scorso del 14% (nel 2017 erano 5128, contro i 4488 del 2018) e del 23% (108 nel 2017 e 83 nel 2018). A fronte della flessione dei delitti si evidenzia l’efficace azione delle Stazioni e delle componenti investigative che ha fatto registrare una sensibile crescita degli arresti rispetto al già importante dato dello scorso anno (376), raggiungendo i 419 provvedimenti. Per quanto riguarda più in generale i reati scoperti è stata raggiunta la quota 1600, con duemila denunce circa.
Nell’attività di controllo del territorio, sempre nel 2018, sono state effettuate quasi 18.000 pattuglie e perlustrazioni (una media di circa 50 servizi esterni giornalieri) nel corso delle quali sono state identificate più di 90.000 persone e controllati 60.000 veicoli.
Significative sono, al riguardo, anche le oltre 92.000 chiamate pervenute alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Piacenza attraverso il numero di pronto intervento “112”, cui sono seguiti oltre 8000 interventi per soccorso, per reati e per privati dissidi.
Lo stesso trend si riscontra nel primo quadrimestre di quest’anno rispetto ad analogo periodo del 2018 con una flessione del 18% dei delitti complessivamente consumati, 3.220 nel 2018 e 2.637 quest’anno, così come furti e rapine, con una variazione rispettivamente del 20% (1564 nel 2018 e 1256 nel 2019) e del 30% (36 nel 2018 e 25 quest’anno). In particolare poi i furti in abitazione sono in calo del 15% (da 214 a 175). Anche l’attività di contrasto dell’Arma si conferma assolutamente efficace con oltre il 90% dei delitti perseguiti dall’Arma in città e in provincia, e con un incremento del numero delle persone tratte in arresto (+38%), essendo passati dai 118 del primo quadrimestre 2018 ai 163 di quest’anno. Per quanto riguarda l’attività preventiva sono già quasi 7000 le pattuglie e perlustrazioni messe in campo, il 4% in più rispetto all’anno passato.
Importante infine lo sforzo profuso nel contrasto del particolare fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Infatti nell’anno 2018 sono state deferite alla Procura della Repubblica di Piacenza ben 295 persone, di cui 118 in stato di libertà e 177 in stato di arresto, mentre sono stati segnalati alla Prefettura piacentina quasi 500 assuntori (di cui 20 minori). Inoltre sono stati sequestrati 30 chili di droga. Nel primo quadrimestre di quest’anno, invece, sono già 100 le persone deferite all’Autorità giudiziaria, 40 in stato di libertà e 60 in stato d’arresto.
Di seguito si riportano le operazioni di servizio maggiormente significative condotte nell’ultimo anno:
nel luglio del 2018 nell’ambito dell’operazione denominata “Binario 10”, i Carabinieri della Compagnia di Bobbio (PC) hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di 8 persone indagate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso, fatti accertati tra i mesi di settembre 2017 e aprile 2018. L’operazione ha permesso di smantellare un centro di spaccio molto attivo nella provincia di Piacenza;
nel luglio del 2018, i Carabinieri del NOR della Compagnia Carabinieri di Piacenza hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di 2 persone indagate per rapina in concorso, tentata estorsione e violenza sessuale di gruppo. Fatti commessi nell’anno 2018 ai danni di prostitute nella Provincia di Piacenza e Lodi;
nell’agosto del 2018, nell’ambito dell’operazione denominata “Minds” i Carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda hanno eseguito un fermo di 3 persone poiché ritenute responsabili di 19 furti in appartamento. L’indagine del Nucleo Operativo e Radiomobile della citata Compagnia aveva consentito di documentare l’esistenza di un sodalizio criminale dedito ai furti in abitazione;
nel ottobre del 2018, nell’ambito dell’operazione denominata “GHOST 2”, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Piacenza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 persone indagate per furto aggravato in concorso. Fatti accertati negli anni 2016 e 2017. L’operazione ha permesso di smantellare un’attività dedita alla commissione di furti in abitazione ed aziende in Piacenza e provincia;
nell’ottobre del 2018 il Nucleo Investigativo di Piacenza ha tratto in arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione e spaccio di stupefacenti nonché detenzione abusiva di armi da sparo e furto aggravato 6 cittadini italiani e 4 albanesi;
nel dicembre del 2018, nell’ambito dell’operazione denominata “Boys Business”, i Carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda hanno eseguito una misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 7 persone, di cui 1 minore, indagate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso, fatti accertati tra i mesi di giugno e dicembre del 2018. L’operazione ha permesso di smantellare un centro di spaccio molto attivo nella Provincia di Piacenza;
nel marzo del 2019, nell’ambito dell’operazione denominata “Dolgo”, i Carabinieri della Compagnia di Bobbio (PC) hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di 6 persone indagate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso, fatti accertati tra i mesi di agosto 2018 e gennaio 2019. L’operazione ha permesso di smantellare un centro di spaccio molto attivo nella provincia di Piacenza;
nel marzo del 2019 il Nucleo Investigativo di Piacenza ha eseguito una un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Piacenza, nei confronti di 34 soggetti (33 cittadini italiani, di cui 21 di origine sinti e 1 cittadina ucraina), resisi responsabili, a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, furti in abitazione, estorsione, truffa, ricettazione, riciclaggio, utilizzo fraudolento di mezzi elettronici di pagamento, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo nella fattispecie pistole e fucili e detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina;
nel marzo del 2019, nell’ambito dell’operazione denominata “Expo” i Carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di 6 persone indagate per Associazione finalizzata al peculato, furti – ricettazione e riciclaggio, fatti accertati tra i mesi di luglio 2017 e marzo 2019. L’operazione ha permesso di smantellare un sodalizio criminale dedito al furto di merce all’interno della logistica Expo di Piacenza;
nell’aprile del 2019, i Carabinieri delle Stazioni di Piacenza Principale e Ponte dell’Olio smantellavano una “baby gang” composta da stranieri minorenni dediti a commettere estorsioni nei confronti di coetanei. Le indagini portavano all’arresto in flagranza di reato di un marocchino ed un albanese, rispettivamente di anni 15 e 14, nonché all’esecuzione di 3 misure cautelari agli arresti domiciliari per fatti commessi nei comuni di Piacenza e Ponte dell’Olio tra i mesi di gennaio e aprile 2019;
nel maggio del 2019 in provincia di Venezia, il Nucleo Investigativo di Piacenza ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio un cittadino marocchino che, dopo aver ucciso la propria moglie con una coltellata alla gola presso il loro appartamento in Borgonovo Val Tidone (PC), si era dato alla fuga insieme ai suoi due figli in tenera età.
Nel corso della cerimonia sono state consegnate le ricompense ai militari distintisi in importanti operazioni contro la criminalità comune in servizio al Reparto Operativo del Comando Provinciale, alle Compagnie di Piacenza, Fiorenzuola d’Arda e Bobbio.
Encomio del Comandante della Divisione Unità Specializzate al:
Maggiore Stefano BEZZECCHERI
Comandante della Compagnia di Piacenza.
“UFFICIALE ADDETTO A COMANDO CARABINIERI ANTIFALSIFICAZIONE MONETARIA, EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITÀ PROFESSIONALI E PERSEVERANTE IMPEGNO, COORDINAVA, PARTECIPANDOVI AD ALCUNE FASI, UN’ATTIVITÀ DI INDAGINE SVOLTA CONGIUNTAMENTE A COMANDO DI STAZIONE TERRITORIALE E, IN REGIME DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, IN COLLABORAZIONE CON EUROPOL E COLLATERALI ORGANI DI POLIZIA ESTERI, CHE PERMETTEVA DI SGOMINARE UN’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE TRANSNAZIONALE COMPOSTA DA SOGGETTI DI NAZIONALITÀ ROMENA, DEDITA ALLA MANOMISSIONE DI SPORTELLI BANCOMAT MEDIANTE SKIMMING E SUCCESSIVA CLONAZIONE DI CARTE DI PAGAMENTO, ALLA FRODE INFORMATICA, ALLA RICETTAZIONE E FALSIFICAZIONE DI DOCUMENTI NONCHÉ AL FURTO E RICICLAGGIO DI VEICOLI DI LUSSO. NEL CORSO DELL’OPERAZIONE VENIVANO EFFETTUATI 17 ARRESTI IN FLAGRANZA IN ITALIA E ALL’ESTERO, ESEGUITE 5 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE EMESSE DALL’A.G. ITALIANA, DEFERITE IN STATO DI LIBERTÀ 14 PERSONE, NONCHÉ SEQUESTRATI DENARO CONTANTE E ATTREZZATURE UTILIZZATE PER L’ILLECITA ATTIVITÀ. IL POSITIVO ESITO DELLE INVESTIGAZIONI, CUI VENIVA CONFERITO AMPIO RISALTO MEDIATICO, CONTRIBUIVA AD ACCRESCERE IL PRESTIGIO DELL’ARMA SIA IN AMBITO NAZIONALE CHE INTERNAZIONALE”.
territorio nazionale ed estero, agosto 2014 – aprile 2016
Encomio del Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna al:
Luogotenente C.S. Camillo CALÌ
Luogotenente Francesco ZERMANI
Appuntato Scelto Q.S. Fabio CONSORTI
Appuntato Scelto Giuseppe MANCA
Comandante in S.V. e addetti al Nucleo Investigativo di Piacenza
Luogotenente Giovanni ODDONIN BETTAS
Magg. Adamo FURI
All’epoca addetti al Nucleo Investigativo di Piacenza
“COMANDANTE/ADDETTO DI NUCLEO INVESTIGATIVO E DI STAZIONI CAPOLUOGO E DISTACCATA, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, FORTE DETERMINAZIONE E BRILLANTE INTUITO INVESTIGATIVO, FORNIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA SVILUPPATASI A SEGUITO DI UNA CRUENTA RAPINA A MANO ARMATA CONSUMATA AI DANNI DI UN PORTAVALORI. L’OPERAZIONE CONSENTIVA, IN BREVE TEMPO, DI INDIVIDUARE E TRARRE IN ARRESTO TRE MALFATTORI, DEFERITE IN STATO DI LIBERTÀ ALTRI 2 CORREI, NONCHÉ DI RECUPERARE L’INTERA REFURTIVA”.
PIACENZA E PROVINCIA, PROVINCIA DI MILANO – 22 APRILE 2016 – 17 OTTOBRE 2016
Encomio del Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna al:
Luogotenente C.S. Ercole DALLOSPEDALE
Maresciallo Maggiore Massimo PEPE
Vice Brigadiere Giuseppe LIGUORI
addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile di Piacenza.
Maresciallo Capo Salvatore RUSSO
Brigadiere Capo Alessandro DATI
Sc. Lorenzo SIGNORILE
Appuntato Antonio GALASSO
allora addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile di Piacenza.
“ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO, DANDO PROVA DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ, LODEVOLE SPIRITO DI SACRIFICIO E NON COMUNI DOTI INVESTIGATIVE, CONDUCEVA COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO ALLA COMMISSIONE DI FURTI IN DANNO DI AZIENDE E PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI, IL DEFERIMENTO IN STATO DI LIBERTÀ DI ULTERIORI DUE CORREI E IL SEQUESTRO DI INGENTE REFURTIVA”.
PROVINCE DI PIACENZA, MODENA, BRESCIA E ALESSANDRIA – MARZO 2016 – MARZO 2018.
Encomio del Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna al:
Maresciallo Maggiore Roberto GUASCO
Appuntato Floriano ARMENTI
Carabiniere Scelto Salvatore RANDAZZO
Carabiniere Maurizio BROLLINI
Comandante e addetti alla Stazione Carabinieri di Rivergaro.
Maresciallo Capo Giuliano BACCIOLI
Vice Brigadiere Salvatore SANTORO
Allora addetti alla Stazione Carabinieri di Rivergaro
“COMANDANTE/ADDETTO DI STAZIONE DISTACCATA, DANDO PROVA DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ, LODEVOLE SPIRITO DI SACRIFICIO E NON COMUNI DOTI INVESTIGATIVE, CONDUCEVA COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE FINALIZZATA A DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 9 PERSONE E IL SEQUESTRO DI CONSISTENTE QUANTITATIVO DI DROGA”.
PIACENZA E PROVINCIA – SETTEMBRE 2017 – LUGLIO 2018
Encomio del Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna al:
Brigadiere Capo Giuseppe TRIO
Vice Brigadiere Bruno D’ONOFRIO
Addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda
“ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA, EVIDENZIANDO NON COMUNE SENSO DEL DOVERE, ELEVATA PROFESSIONALITÀ E FERMA DETERMINAZIONE, NEL CORSO DI SERVIZIO PERLUSTRATIVO INTERCETTAVA, UNITAMENTE AD ALTRO MILITARE, DUE MALVIVENTI AUTORI DI UNA RAPINA A MANO ARMATA IN DANNO DI UN ESERCIZIO COMMERCIALE, RIUSCENDO, DOPO CONCITATO INSEGUIMENTO, A TRARLI IN ARRESTO, A SEQUESTRARE LA PISTOLA UTILIZZATA PER COMMETTERE IL REATO ED A RECUPERARE L’INTERO BOTTINO”.
FIORENZUOLA D’ARDA (PC) E ALSENO (PC) – 04 FEBBRAIO 2017
Nel corso della cerimonia svoltasi a Bologna presso il Comando Legione Carabinieri “Emilia Romagna” sono state altresì consegnate le seguenti ricompense:
Encomio del Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna al:
Maresciallo Maggiore Roberto GUASCO
Vice Brigadiere Salvatore ESPOSITO
Appuntato Scelto Fabio RAZZINO
Appuntato Scelto Alfredo SIMONCINI
Carabiniere Scelto Salvatore RANDAZZO
Comandante e addetti alla Stazione Carabinieri di Rivergaro.
Vice Brigadiere Salvatore SANTORO
allora addetto alla Stazione Carabinieri di Rivergaro
“COMANDANTE/ADDETTO DI STAZIONE DISTACCATA, DANDO PROVA DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ, LODEVOLE SPIRITO DI SACRIFICIO E NON COMUNI DOTI INVESTIGATIVE, CONDUCEVA COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE FINALIZZATA A DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 16 SOGGETTI, LA DENUNCIA IN STATO DI LIBERTÀ DI ULTERIORI 6 INDAGATI E IL SEQUESTRO DI DROGA”.
PROVINCE DI PIACENZA E PAVIA – OTTOBRE 2016 – GIUGNO 2017
Encomio del Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna al:
Maggiore Emanuele LEUZZI
allora Comandante della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda.
Maresciallo Maggiore Enrico SAVOLI
Maresciallo Maggiore Marcello MARIANO COTZA
Brigadiere Capo Cristiano VELUTI
Appuntato Scelto Giuseppe COZZA
Appuntato Davide MARCELLO
Carabiniere Scelto Germana GORTAN
Comandante e addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile di Fiorenzuola d’Arda
“COMANDANTE DI COMPAGNIA DISTACCATA, COMANDANTE/ ADDETTO DI NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA DANDO PROVA DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ, LODEVOLE SPIRITO DI SACRIFICIO E NON COMUNI DOTI INVESTIGATIVE, CONDUCEVA COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE FINALIZZATA A DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE DI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 25 SOGGETTI, LA DENUNCIA IN STATO DI LIBERTÀ DI ULTERIORI 18 INDAGATI E IL SEQUESTRO DI UN RILEVANTE QUANTITATIVO DI EROINA E COCAINA”.
Piacenza. Incendio intorno alle 17:00 del pomeriggio di oggi, martedì 4 giugno, alla stazione ferroviaria di Piacenza, all’altezza del primo binario. Le fiamme sarebbero scaturite da un generatore elettrico situato in un’area di cantiere, rendendo necessario l’intervento sul posto dei vigili del fuoco, oltre alla chiusura temporanea della circolazione su tutti i binari, durata circa un’ora e mezza.
La circolazione sarebbe poi stata ripristinata su tutti i binari a parte l’uno e il due: vistose le ripercussioni sulla circolazione ferroviaria. Sul posto anche gli agenti della Polfer.
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