Jessica Scaglione

Tasso alcolico 5 volte superiore al limite: automobilista denunciato

Scatta la denuncia per il 37enne piacentino fermato per un normale controllo

Piacenza. È scattata immediatamente la denuncia per guida in stato di ebbrezza per l’automobilista 37enne fermato dai carabinieri per un controllo, dopo una serata di bagordi. Sottoposto all’alcool test con l’etilometro, è stato rilevato per lui un tasso alcolemico pari a 2.35, quasi cinque volte superiore rispetto al limite consentito dalla legge, che è di 0.5. Oltre alla denuncia, all’automobilista è stata consegnata una salata multa da pagare, gli è stata ritirata la patente, ed è scattato il fermo amministrativo dell’autovettura.

Dottoressa investita mentre soccorreva un ferito. Fermato il guidatore

Si tratterebbe del fratello dell’uomo che si trovava riverso a terra. L’accusa è di omicidio volontario

Bergamo. È avvenuto intorno alle 22:30 di domenica 8 settembre: forse un regolamento tra bande lo sfondo della rissa che ha visto quattro uomini indiani accanirsi con mazze e bastoni su due loro connazionali, lasciando a terra un ferito, Kamur Baldev. Era di passaggio Eleonora Cantamessa, la ginecologa 44enne che ha deciso di avvicinarsi al ferito per assicurarsi delle sue condizioni. Tornati in macchina mentre altri passanti si avvicinavano per soccorrere Baldev, i quattro aggressori si sono diretti a tutta velocità sul ferito, investendo anche la dottoressa che era intervenuta: sono quindi scesi tre immigrati, che hanno aggredito i passanti intervenuti, per poi scappare a bordo dell’auto. Il bilancio è di due morti (Baldev e Cantamessa) ed otto feriti, compresi due giovani baristi romeni che si trovavano a bordo della loro automobile.
Fermato nella giornata di oggi un indiano 25enne, fratello di Baldev, che si trova al momento in carcere a Bergamo in attesa di convalida: sarebbe stato lui alla guida del veicolo che ha investito i due. L’accusa è di omicidio volontario nei confronti di Eleonora Cantamessa, mentre per quanto riguarda Baldev l’autopsia permetterà di verificare se il decesso sia da imputare alle botte ricevute o all’impatto con l’automobile.

Ligabue e Barbara Pozzo: matrimonio a sorpresa a Correggio

Le nozze si sono svolte in gran segreto il 7 settembre, di fronte a pochi invitati

Arriva il momento del sì per Luciano Ligabue e Barbara Pozzo, che già da 8 anni convivevano felicemente. Il matrimonio si è svolto in municipio a Correggio, senza annunci ufficiali sui social network, venerdì 7 settembre, ed è solo il giorno dopo che il cantante ha confermato la notizia, sulla sua pagina Facebook: “Ieri 7 settembre ho sposato Barbara. Grazie a tutti quelli che sono contenti per noi”. Seconde nozze, dunque, per Ligabue, che nel 2002 si era separato dalla precedente compagna Donatella, con la quale aveva avuto un figlio, Lorenzo Lenny: il matrimonio con Barbara, 45 anni, sua ex terapista, e con la quale ha avuto una figlia, Linda, si è svolto nel primo pomeriggio in municipio, e la cerimonia è stata replicata per pochi invitati al Caffè Arti e Mestieri.

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Quindicenne ruba l’auto della madre e si schianta: denunciato

La sua bravata per fortuna non ha avuto gravi conseguenze

Poteva andare molto peggio al 15enne piacentino che, nel cuore della notte, ha sottratto alla madre le chiavi della sua automobile, una Lancia Ypsilon, per poi metterla in moto e allontanarsi da casa. Il ragazzo, ovviamente senza patente, non è andato lontano: dopo circa un centinaio di metri, all’inizio di via Colombo, ha perso il controllo del mezzo, danneggiando tre automobili parcheggiate, per poi concludere la sua corsa schiantandosi contro un palo. Avrebbe tentato di allontanarsi dalla zona, inizialmente, ma è tornato sui suoi passi, ed ai carabinieri ha dovuto confessare la verità sull’accaduto. Accompagnato in questura e denunciato a piede libero per guida senza patente, è stato poi riconsegnato ai genitori.

More 81enne di Vernasca colpito al petto da un traliccio di legno

La causa del decesso è un infarto, provocato probabilmente dal forte impatto

Ha perso la vita l’81enne piacentino che si trovava a Mazzaschi (località di Vernasca) per tagliare della legna, insieme al figlio: colpito allo sterno con forza da un grosso pezzo di legno, ha avuto un malore. Inutile l’intervento dell’elisoccorso: l’anziano ha perso la vita a Parma per un infarto. L’ipotesi è che il traliccio di legno, lungo circa 30 centimetri, sia rimasto incastrato in un ingranaggio della sega a motore, e sia stato proiettato verso il petto dell’uomo, provocandogli un arresto cardiaco per il forte impatto. Sul posto, oltre al 118 e agli elisoccorsi, sono intervenuti anche i carabinieri.

Siria: è svolta. Damasco accetta controllo su armi chimiche

Rimandato il voto del Consiglio USA per un potenziale attacco aereo

Potremmo essere giunti ad una svolta per quanto riguarda le tensioni tra America e Siria, a causa del presunto utilizzo da parte del regime di Assad di armi chimiche. La proposta è giunta dal ministro degli esteri russo Lavrov, che ha interpellato il suo omologo siriano Walid al Muallim, invitando il governo di Damasco a consegnare le sue armi chimiche alla comunità internazionale, allo scopo di esaminare i depositi e distruggere le armi. Proposta prontamente accettata dal ministro degli esteri siriano, che ha affermato che la priorità al momento è la sicurezza del popolo di fronte ad un possibile attacco americano.
Rimandato il voto, dunque, per il raid aereo minacciato da Obama, che afferma che, se la proposta fosse reale, potrebbe essere possibile evitare l’attacco militare.

Maria Monsè investe bimbo di 4 anni: non è in pericolo di vita

Attimi di panico per la conduttrice e per il padre del bambino, rimasto ferito

Sarebbe forse una distrazione alla base dell’incidente che ha coinvolto Maria Monsè, showgirl e conduttrice: alla guida della sua Smart mentre percorreva via Luca Signorelli, nel quartiere Flaminio a Roma, ha investito un bambino di 4 anni che si trovava con il padre, facendogli fare un volo di qualche metro e provocandogli gravi lesioni. Il bambino è stato portato all’ospedale Bambin Gesù: non corre alcun pericolo, ma è ferito gravemente. Ora la showgirl 39enne, che si è subito fermata a sincerarsi delle condizioni del bambino, e ha collaborato con le forze dell’ordine intervenute sul posto, rischia una denuncia per lesioni colpose.

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Ruba la borsa a un’anziana e scappa: denunciata 52enne

La donna aveva lasciato la borsa a terra insieme alla spesa per riposarsi

Piacenza. Aveva appoggiato le borse della spesa e la borsetta a terra per riposarsi solo qualche secondo: non si aspettava certo di vedersi rubare la borsa sotto gli occhi la signora di 85 anni che nel pomeriggio di sabato 7 settembre, in via Campagna, è stata derubata della borsa contenente il portafogli e le chiavi di casa. La ladra, insospettabile, era una 52enne incensurata, che, tra le grida dell’anziana, è stata prontamente fermata da due agenti in prova della scuola di Polizia di viale Malta, dopo una breve corsa fino a via Taverna. Denunciata per furto aggravato, è stata costretta a lasciare la borsa, che è stata riconsegnata alla signora.

Aereo precipita, chiamati i soccorsi: ma era un falso allarme

Il fumo aveva preoccupato i residenti della zona, che hanno avvertito i soccorsi

Tanto spavento per i residenti che hanno assistito, impotenti, alla perdita di quota di un ultraleggero in località Pastori (Travo), seguito da una grande quantità di fumo proveniente dalla zona nella quale sembrava essere precipitato il velivolo: ma l’aereo era semplicemente atterrato in una radura, e il fumo proveniva da alcune sterpaglie bruciate dai contadini. Inutile, quindi, l’allarme dato dal 118 all’elisoccorso di Parma, intorno alle 16:30 di sabato, che ha però messo in moto i soccorsi, intervenuti nella zona.

Domenico Quirico torna in Italia: fine dell’incubo iniziato ad aprile

È giunto a Ciampino intorno a mezzanotte e mezza l’inviato della Stampa sequestrato in Siria

Giunge la fine dell’incubo per Domenico Quirico e per Pier Piccinin, il giornalista italiano e lo studioso belga sequestrati cinque mesi fa in Siria nel tentativo di raggiungere Homs, città capitale della rivoluzione anti-Assad. Il 62enne era già stato vittima di un rapimento nel 2011, e verrà ascoltato in Procura a Roma prima di raggiungere la sua famiglia a Govone (Cuneo). Sembra al momento in buone condizioni di salute e psicologiche, anche se afferma di non essere stato trattato bene, e di aver avuto paura. Al momento non vi sono notizie sul pagamento di un riscatto che abbia permesso la sua liberazione.
L’inviato della stampa racconterà domani più in dettaglio i cinque mesi di prigionia: “ho cercato di raccontare la rivoluzione siriana, ma può essere che questa rivoluzione mi abbia tradito. Non è più la rivoluzione laica di Aleppo, è diventata un’altra cosa”, ha concluso, dopo aver risposto ad alcune domande dei colleghi.