Jessica Scaglione

Insoddisfatto del rapporto, tenta di derubare una prostituta

Processato per direttissima il camionista russo che ha assalito e cercato di derubare una prostituta

Il fatto è avvenuto in zona Caorsana, dove il camionista, un russo incensurato di 48 anni, ha avvicinato una prostituta nigeriana e l’ha pagata per avere rapporti con lui. Qualcosa è certo andato storto, perché il russo, insoddisfatto dal rapporto, ha cercato di farsi riconsegnare i 20 euro da lui dati alla donna, che ha rifiutato: dopo aver tentato invano di sottrarle la borsetta, ha assalito la prostituta. Proprio allora passava una pattuglia dei carabinieri, che ha sorpreso l’uomo, ancora completamente nudo, mentre afferrava per il collo la donna: processato per direttissima, ha patteggiato per una pena di un anno e undici mesi, e ha beneficiato della sospensione condizionale.

Omicidio via Colombo. ”La prostituzione non centra. Ho ucciso per ragioni personali”

Giunge dopo un interrogatorio di due ore la confessione del più giovane dei due fratelli fermati

Ha confessato il 28enne albanese fermato assieme al fratello di 30 anni, accusato dell’omicidio di Sadik Hajderi, un suo connazionale quasi quarantenne. Alla base del delitto non questioni riguardanti giri di prostituzione, come alcune voci avevano suggerito nei giorni scorsi, ma faccende personali, risalenti al passato. I sospetti si erano già concentrati su di lui quando, a differenza del fratello, si è rifiutato di sottoporsi all’esame dello stub, che avrebbe permesso di identificare tracce di polvere da sparo sulle sue mani. Ora la polizia prosegue le indagini per venire a conoscenza dei dettagli ancora poco chiari rimasti riguardo alla vicenda, come per esempio la sorte dell’arma del delitto.

Egitto. Attentato contro ministro dell’interno. 20 i feriti

Tra i feriti una cittadina britannica. Il ministro è rimasto illeso

Esplode al Cairo un ordigno, lanciato contro il convoglio del ministro dell’interno Mohyammed Ibrahim: è sopravvissuto, ma l’esplosione, innescata con un telecomando, ha distrutto quattro auto e causato 20 feriti, 4 dei quali sono in condizioni gravi. Tra le persone coinvolte vi sono un adolescente ed una donna britannica: dopo il tentativo di attentato, ha avuto inizio una sparatoria, nella quale sono rimasti uccisi due attaccanti. Secondo il ministro dell’interno, si tratterebbe del primo di una lunga serie di attentati. I Fratelli Musulmani condannano in un comunicato il violento attacco contro Mohyammed Ibrahim.

Loredana Errore coinvolta in incidente stradale: è miracolosamente illesa

Il suo tasso alcolemico era di ben quattro volte superiore al limite consentito

Tanta paura per Loredana Errore, che è rimasta coinvolta in un tremendo incidente d’auto mentre si trovava con un amico su di una Ford Focus, a San Leone: la cantante, storica rivale di Emma Marrone nel programma Amici 9, ha perso il controllo del veicolo su cui viaggiava, che è finito fuori strada e si è ribaltato più volte. Accompagnata all’ospedale, dove ha ricevuto cure mediche, è stata sottoposta ad accertamenti, ma è stata scoperta assolutamente illesa a parte alcune ferite al volto: inoltre, il suo tasso alcolemico era quattro volte superiore al limite consentito dalla legge. Scattata subito la denuncia, oltre al ritiro della patente.

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Primo sì agli USA per raid aereo contro la Siria: la parola al Senato

Dice sì la Commissione Esteri del Senato americano, con 10 voti favorevoli e 7 contrari

Arriva il primo sì ad Obama riguardo al raid aereo contro il regime di Assad: la Commissione Esteri del Senato ha votato a favore dell’intervento, anche se la vittoria non è stata schiacciante. Approvata un’operazione della durata massima di 90 giorni, con divieto esplicito per quanto riguarda l’utilizzo di truppe da terra; ora la responsabilità passa al Senato, che dovrà votare nei prossimi giorni. Obama fa appello al resto del mondo: “Di fronte alla barbarie che si sta verificando in Siria la comunità internazionale non può restare in silenzio”. Vladimir Putin rimane scettico riguardo alle prove su un possibile uso di armi chimiche in Siria: non esclude l’appoggio della Russia ad un’azione militare in Siria, ma chiede prove concrete ed evidenti.
Ahmad Badreddin Hassou, gran muftì di Siria, ha scritto a papa Francesco per annunciare che appoggia il suo appello pro-Siria del prossimo sabato, e prenderà parte a preghiera e digiuni, se possibile in Piazza San Pietro, o in moschea a Damasco: ha proposto l’organizzazione di un meeting interreligioso.

La violenta, poi la deruba: arrestato romeno di 43 anni

Ha costretto una prostituta a salire sul suo camion per poi abusare di lei

È avvenuto intorno alle 20:45 sulla Caorsana, nei dintorni del deposito dell’Ikea: un camionista romeno di 43 anni ha avvicinato una prostituta, una 47enne peruviana con cittadinanza italiana. Dopo averla costretta a salire sul suo veicolo, ha abusato di lei, per poi derubarla di quello che aveva con se, circa una trentina di euro. La donna è riuscita a fuggire dal camion, ed ha chiamato il 113, spiegando la situazione: il riscontro medico ha confermato l’avvenuta violenza, ed il rumeno è stato bloccato da due volanti della questura, dopo aver cercato di opporsi agli agenti: dovrà rispondere di violenza sessuale, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Omicidio via Colombo: racket della prostituzione alla base del delitto

Ancora nessuna dichiarazione da parte dei due fratelli accusati dell’omicidio

Sarebbe la gestione di una fetta del racket della prostituzione locale parte del movente che ha portato, nella serata di domenica, alla brutale esecuzione di Sadik Hajderi, 39enne albanese freddato con due colpi di pistola mentre si trovava seduto ai tavolini del Baraonda. I due fratelli fermati pochi giorni fa mentre cercavano di prendere un volo per Tirana, due suoi connazionali di 28 e 30 anni, compaiono questa mattina di fronte al giudice per le indagini preliminari, Gianandrea Bussi, per la convalida del fermo e l’interrogatorio di garanzia. Hanno scelto di mantenere il silenzio fino ad ora: si attendono ancora le loro dichiarazioni sull’avvenuto.

Laura Chiatti torna single. ”Completamente incompatibili”

Fine della relazione con Davide Lamma. L’attrice torna a Roma dai genitori

Giungono al capolinea Laura Chiatti e Davide Lamma, dopo una relazione lunga ben tre anni: tra l’attrice e il cestista le cose non andavano tanto bene ormai da qualche tempo. "Completamente incompatibili", ha dichiarato l’attrice per la rivista Chi, dopo diversi giorni di silenzio in cui i rumors si rincorrevano: già da un po’ si intravedeva una rottura, prosegue, soprattutto riguardo al futuro della relazione. Lei desiderava le nozze, e metter su famiglia insieme, ed il cestista non era affatto entusiasmato dall’idea. Ultima vacanza insieme in Egitto, quindi, per poi prendere strade diverse: strade che riportano Laura Chiatti a Roma, a casa dei genitori.

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Torna il Mercato Europeo: appuntamento al Facsal nel weekend

Grande entusiasmo per la nona edizione della manifestazione, dal 6 all’8 settembre

Torna anche quest’anno a Piacenza il Mercato Europeo, nella sua IX edizione: più di 150 banchi verranno esposti sul pubblico passeggio, con cibi, prodotti d’artigianato, e tanto altro, provenienti da tutta Europa. L’apertura sarà venerdì 6 settembre alle 11, e si proseguirà fino alla sera di domenica. Anche Viale Dante si colorerà nella giornata dell’8, con la manifestazione “Vetrine in Strada”, che permetterà ai negozianti della zona di esporre le proprie merci su banchi per tutta la giornata. In via Alberici, invece, sarà l’evento “Botteghe in piazza”, con esposizioni di prodotti originali di hobbisti.

Omicidio Via Colombo. Fermati i colpevoli: movente ancora sconosciuto

Si trovavano a Malpensa, dove avrebbero preso un aereo per lasciare l’Italia

Fermati i colpevoli del brutale omicidio avvenuto domenica sera in Via Colombo, di fronte al Baraonda: si tratta di due fratelli di 30 e 28 anni, M.U. e T.U., di nazionalità albanese, proprio come la vittima, Sadik Hajderi, di 39 anni. Si trovavano su d una navetta all’aeroporto di Malpensa, in procinto di salire sull’aereo che li avrebbe riportati a Tirana, e accompagnati dalla moglie e dalla figlia del 28enne, entrambe estranee alla vicenda: non avevano alcun legame con l’Italia, e si trovavano qui per turismo. Resta da stabilire, oltre a chi dei due abbia esploso i colpi fatali contro Hajderi, quale sia il movente dall’omicidio: ancora da ritrovare anche l’arma del delitto, una pistola semiautomatica calibro 765.
Sono ancora in corso anche le ricerche di uno o forse due complici: il veicolo utilizzato la notte del delitto è stato ritrovato in via Borgetto, a Piacenza.