Piacenza. Dovranno rispondere dell’accusa di rapina impropria una 24enne romena ed una 22enne napoletana fermate dalla polizia nel corso della giornata di martedì 16 aprile, in un centro commerciale di via Atleti Azzurri d’Italia. Le due donne, con due neonati ed un bimbo piccolo, sarebbero passate alla cassa per pagare un indumento, e si sarebbero dirette verso il parcheggio, facendo tuttavia scattare l’allarme: una commessa avrebbe perciò tentato di inseguirle, e sarebbe rimasta coinvolta in una colluttazione, in seguito alla quale sarebbe stata strattonata ed avrebbe riportato un graffio ad una mano.
Anche il direttore del negozio sarebbe stato spintonato, mentre un magazziniere sarebbe riuscito a recuperare un passeggino sul quale, in seguito, sarebbero stati rinvenuti capi d’abbigliamento nascosti per un valore complessivo di circa 235 euro. Le due giovani donne, in seguito alla fuga a bordo di un’automobile di colore scuro, si sarebbero spontaneamente presentate alla polizia; per loro è scattata una denuncia.
Monticelli (Piacenza). Sorprendente scoperta per un operaio comunale nel bel mezzo di un momento di relax, sulla riva del fiume Po a Olza di Monticelli. L’uomo, nel corso di una passeggiata, avrebbe notato qualcosa di insolito nella sabbia, rivelato dal basso livello delle acque del fiume; qualcosa che, ad un primo sguardo, somigliava ad ossa di qualche tipo. Avrebbe così informato i responsabili del museo etnografico del Po, che hanno segnalato il ritrovamento all’ispettore onorario della Soprintendenza per i beni paleontologici del territorio piacentino, Carlo Francou.
Sarebbe così stata confermata la natura del ritrovamento: un dente di mammut, scoperto per caso.
“Caro governatore Bonaccini: la tangeziale di Castel San Giovanni, si farà o no?”. A sollecitare la realizzazione dell’infrastruttura è il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan,che lo scorso febbraio, insieme al consigliere di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri, aveva presentato un’interrogazione nella quale sollecitava la Regione ad attivarsi per la costruzione dell’opera.
“Ormai le promesse si stanno sprecando, ma lo stesso non si può dire dei fatti” attacca il consigliere del Carroccio che ricorda come, anche in occasione della visita allo stabilimento Amazon dello scorso mese, il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, aveva confermato l’attenzione e l’impegno della Regione per la realizzazione della tangenziale di Castel San Giovanni, definendola “necessaria”. “In quell’occasione – aggiunge – aveva convenuto sulla necessità di realizzare in tempi brevi questa infrastruttura strategica. Eppure, ad oggi, non solo non è stata posata nemmeno la prima pietra, ma Bonaccini non ha mai dato seguito alcuno alla nostra interrogazione”.
Quel che chiede Rancan è che “la Regione si attivi per inserire all’interno del “Piano integrato dei trasporti” (Prit) 2025 e quindi finanzi la realizzazione della tangenziale Nord Ovest di Castel San Giovanni (in provincia di Piacenza) già prevista all’interno del Prit 1998-2010 (precisamente durante il triennio 2008-2010) ma mai compiuta”.
Per la realizzazione del primo stralcio, asse strada provinciale 412 Valtidone/strada provinciale IOR Padana Inferiore, della tangenziale di Castel San Giovanni spiega Rancan “era stato previsto un finanziamento di 8 milioni di euro a carico della Regione, per un costo totale di 13 milioni e 500 mila euro”. Tale intervento – Rancan – “stante lo sviluppo nell’ultimo decennio a Castel San Giovanni di uno dei nodi italiani più importanti della logistica, si pone oggi più che mai come ineludibile e non più rinviabile”.
L’insediamento logistico, ‘Logistic Park’ di Castel San Giovanni, infatti, “è una delle prime location del mercato logistico nazionale, in prossimità di importanti infrastrutture di trasporto quali il casello dell’autostrada A21 Torino Piacenza e la strada provinciale 412 che collega la Valtidone alla Lombardia e al capoluogo lombardo, con una consolidata presenza di operatori economici di valenza mondiale: Amazon, Moncler, Leroy Merlin, Bosch, Geodis, Rajapack, Adveo Italia, Giochi Preziosi”.
L’importanza dell’opera diventa ancora più centrale considerando che “l’Amministrazione Comunale di Castel San Giovanni dispone di un progetto definitivo della tangenziale”, e visti anche tutti gli obiettivi del Prit 2025, “che dovrebbero definire sul territorio regionale una maglia infrastrutturale capace di assicurare l’accessibilità interna dei territori e le connessioni verso l’esterno” conclude Rancan.
Sarebbe un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di animali da compagnia l’obiettivo di una serie di indagini e controlli svolti dai carabinieri forestali della Stazione di Reggio Emilia, con il supporto dei colleghi dei Nuclei Investigativi di Piacenza, Ravenna, La Spezia, Grosseto, Monza, e Bergamo, nell’ambito di un’operazione denominata “Crudelia”. Sarebbero state tre le misure cautelari di divieto di dimora ed espatrio eseguite dai militari, mentre altre 11 persone risulterebbero indagate; tra le accuse, a vario titolo, maltrattamento di animali, frode in commercio, falsità in atti, e truffa.
Le indagini si sarebbero concentrate anche su un esercizio commerciale di Piacenza, dedito alla toelettatura ed alla vendita di accessori ed animali vivi. Secondo quanto sarebbe stato fino ad ora diffuso, centinaia di cuccioli di cane di razza sarebbero stati immessi illegalmente sul territorio, per un giro d’affari da 500mila euro all’anno.
Gli animali trafficati clandestinamente sarebbero cuccioli di poche settimane, spesso non svezzati e sprovvisti di microchip, e venduti con documentazioni contraffatte che ne attestano l’origine italiana ed una serie di profilassi e trattamenti vaccinali in realtà mai eseguiti. Il trasporto è spesso eseguito tramite doppi fondi ed ambienti nascosti in camion e mezzi attraverso lunghi tragitti, una pratica che può causare la morte degli animali.
Piacenza. È stato arrestato un 26enne cittadino delle Filippine, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e senza fissa dimora. Il giovane sarebbe stato notato da un anziano di passaggio nel corso della mattinata di martedì 16 aprile in via Cavour, nei pressi dell’Istituto Romagnosi; il 26enne sarebbe stato visto impegnato nei pressi della rastrelliera per biciclette posta di fronte all’Istituto, ed in particolare sembrerebbe che abbia smontato la ruota anteriore della bicicletta allo scopo di rimuoverla dalla rastrelliera, alla quale era assiurata, per poi sostituire la ruota con quella presa da un’altra bici parcheggiata allo stesso modo.
Sono così intervenuti i Carabinieri del Radiomobile, che hanno fermato il giovane e lo hanno arrestato e trattenuto in caserma. Il processo è stato rinviato a Giugno.
A Piacenza il telefono continua a piangere. “Come già evidenziato in un mio atto ispettivo depositato ad ottobre 2018, sono diversi i territori del piacentino (Ceci, Chiavenna Landi, Cariseto, Orezzoli, Coli, Chiavenna Rocchetta, San Michele di Morfasso, Castagnola, Roncaglia, San Polo, Mucinasso) che riscontrano una scarsa se non assente copertura di rete per telefonia mobile. In questi comuni è presente un solo ripetitore di telefonia mobile che non consente di effettuare le chiamate in tutta la Vallata, bensì solo in alcuni punti. Un disagio che, nonostante le ripetute promesse da parte della Regione Emilia-Romagna, continua a rimanere tale”.
Tant’è che il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan,ha depositato oggi una nuova interogazione nella quale chiede alla Giunta Pd, guidata dal governatore Stefano Bonaccini, “a che punto siano le opere di installazione di antenne per la copertura telefonica nelle zone che continuano a riscontrare una scarsa se non assente copertura di rete per telefonia mobile”.
La Giunta Regionale, infatti, si era impegnata ad effettuare una mappatura delle zone della Regione nelle quali risultava difficile o impossibile comunicare a mezzo della telefonia mobile, oltre a stringere ulteriori accordi con le aziende proprietarie delle linee per incentivarle ad installare altri ripetitori e ad impegnarle nel miglioramento della ricezione.
“Tuttavia, i cittadini dei citati territori continuano a lamentare che la situazione non si è risolta e si rilevano problemi non solo nelle zone montane (isolate e con collegamenti viari ostici), ma anche nei centri abitati di facile accesso e a ridosso di importanti reti stradali” aggiunge l’esponente del Carroccio, che spiega: “La linea telefonica rappresenta un bene fondamentale sia a livello sociale che lavorativo. Lo dimostra il fatto che la mancata copertura di rete mobile e/o la presenza di un segnale debole equivale a un fattore discriminante per le attività economiche (che rischiano onerose perdite economiche) presenti sul territorio e per le comunicazioni personali dei cittadini. La telefonia mobile assume una valenza importante e basilare anche durante le situazioni di emergenza, oltre che un incentivo per eventuali nuovi abitanti”.
Pertanto, “è ora che alle promesse seguano i fatti” chiosa Rancan.
Piacenza. Sorprendente scoperta nel corso della mattinata di lunedì 15 aprile in un condominio di via Rogerio, in seguito alla segnalazione di un tecnico. L’uomo, sopraggiunto per la periodica attività di manutenzione, avrebbe scoperto in un vano dell’ascensore tre sacche di plastica, contenenti sostanze stupefacenti, in particolare marijuana. Avrebbe così informato della cosa l’amministratore del condominio, che ha a sua volta contattato il 112.
Sul posto sono sopraggiunti i militari della Sezione Radiomobile di Piacenza, che hanno sequestrato la sostanza ed iniziato gli accertamenti nel tentativo di risalire all’identità dello spacciatore.
Piacenza. Un fine settimana di controlli per i Carabinieri della Compagnia di Bobbio, nel corso delle giornate di sabato 13 e domenica 14 aprile. I militari hanno effettuato servizi straordinari di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati in tutta la zona della Val Trebbia, e con particolare attenzione ai centri abitati di Bobbio, Rivergaro, e Travo, oltre che alla strada Statale 45.
Numerosi i posti di controllo: in un caso, un 45enne piacentino, che sarebbe stato scoperto in possesso di una piccola quantità di hashish, è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti, mentre è scattata la denuncia per un 30enne di origini siciliane, che sarebbe stato sorpreso alla guida di una Fiat Punto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Denunciati con l’accusa di possesso di oggetti atti allo scatto due uomini fermati a Travo, a bordo di una Polo Volkswagen: si tratterebbe di un 57enne originiario di Cutro e di un cittadino romeno di 43 anni, residenti a Cremona e pregiudicati per reati contro il patrimonio. Denuncia anche per una 51enne pregiudicata originaria di Milano e residente a Travo, con le accuse di reiterate ingiurie e minacce alla sua titolare.
Il Columbus Day ha aperto la stagione dei raduni del CVSP di Piacenza. Nella giornata di domenica scorsa, 14 aprile, i soci del Club si sono ritrovati in piazza Casaroli a Castel San Giovanni per la tradizionale manifestazione.
Il tempo non è stato certo dei migliori e infatti la pioggia caduta per tutta la giornata ha costretto gli organizzatori a modificare parte del programma. Ma acqua e freddo non hanno di certo intaccato l’entusiasmo e la passione dei tanti partecipanti che non hanno voluto perdere l’occasione per incontrarsi e mettere in mostra i propri gioielli.
Molti anche i curiosi e amanti delle belle auto che si sono soffermati ad ammirare le vetture d’epoca del Club esposte in piazza Casaroli a Castel San Giovanni, ospitati dal comune che anche quest’anno ha voluto patrocinare la manifestazione.
Tra le auto che più hanno richiamato gli sguardi figuravano una Ferrari 348, alcune Porsche, una Simca 1100, una Suzuki Maruti ed una splendida Lancia Aurelia B20.
Dopo il via, i circa 30 equipaggi, hanno fatto marcia versa cantina Santa Giustina, nei pressi di Pianello Val Tidone, percorrendo le splendide strade dalla vallata. In cantina i proprietari hanno accolto con grande entusiasmo i soci del CVSP, proponendo un assaggio di vini e una degustazione di salumi locali. Oltre alla parte enogastronomica, anche una variante culturale, con la visita alla chiesetta di Santa Giustina, che si trova all’interno della proprietà.
“Nonostante il tempo non sia stato dalla nostra, abbiamo avuto la possibilità di visitare alcuni luoghi della nostra Val Tidone e trascorrere una piacevole giornata in compagnia tra amici che condividono la passione per i mezzi d’epoca” – ha commentato Bruno Francesconi, tecnico auto del CVSP -. Unico rammarico è di non essere ritornati, come da programma, a Castel San Giovanni per la mostra statica prevista nel pomeriggio in Piazza XX Settembre ma la pioggia non ci ha permesso di animare il centro della mia città.”
La carovana di “vecchiette” si è poi spostata verso l’agriturismo La Colombaia per il pranzo, dove il presidente Alfredo Inzani ha presentato il nuovo consiglio, composto dal vicepresidente Antonio Bosi, Sabina Scotti tesoriere, Filippo Rezoagli segretario, Carlo Benussi con delega legale e relazioni con i media, Francesconi Bruno commissario tecnico autoveicoli, Giorgio Mazzocchi commissario tecnico motocicli, Giuseppe Cavallari con il ruolo di responsabile manifestazioni, Marco Francesconi aiuto commissario tecnico, Stefano Magistrali addetto alle pubbliche relazioni ed infine Stefano Caminati, Riccardo Pancini e Valter Travaini in veste di consiglieri.
A tutti i partecipanti è stato consegnato un gagliardetto, compresa l’assessore Valentina Stragliati in rappresentanza del comune di Castel San Giovanni, che ha partecipato al raduno con una propria vettura.
Prossimo appuntamento per il CVSP di Piacenza è il raduno per motociclisti previsto a “Ca’ dell’Orso” per il primo maggio.
È stato riaperto solo intorno alle 18:30 il tratto di strada Statale 45 rimasto interessato nel pomeriggio di oggi, lunedì 15 prile, da un incidente. La banchina, nel tratto situato tra Travo e Rivergaro, nei pressi di Le Piane, avrebbe ceduto, ed un autoarticolato di passaggio sarebbe così sfuggito al controllo del conducente, finendo fuori strada. Il mezzo ha terminato la sua corsa ribaltandosi su un fianco, ed impedendo così la circolazione lungo il tratto stradale.
Fortunatamente l’autista non avrebbe riportato gravi conseguenze; sul posto sono intervenuti i carabinieri, sopraggiunti per fermare il traffico ed effettuare i rilievi, ed i vigili del fuoco, che sono riusciti, grazie alla gru, a rimettere in carreggiata l’autoarticolato. In seguito alle procedure necessarie alla pulizia della strada, che è stata resa agibile, il tratto è stato poi riaperto.
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