Jessica Scaglione

San Bonico. Incidente alla rotonda, ferite due donne

San Bonico (Piacenza). Sono state trasportate al pronto soccorso cittadino le due donne rimaste ferite nel corso dell’incidente avvenuto intorno alle 13:00 del primo pomeriggio di oggi, mercoledì 28 novembre, lungo la strada Provinciale 654, nei pressi della rotonda di San Bonico. Per ragioni tuttora da verificare, una Volkswagen Lupo ed una Citroen C5 si sarebbero violentemente scontrate. In seguito all’urto, una delle due auto sarebbe finita all’interno dell’aiuola spartitraffico, ed avrebbe abbattuto alcuni segnali stradali prima di terminare la sua corsa.

Sarebbero rimaste ferite una donna di 63 anni ed una 25enne, mentre un terzo individuo sarebbe rimasto illeso: fortunatamente nessuna delle due donne sarebbe in pericolo di vita. Sul posto i vigili del fuoco ed i soccorsi di Croce Rossa e Croce Bianca, insieme alla polizia stradale, intervenuta per i rilievi.

Traffico di migranti, operazione della Guardia di Finanza. Piacenza base logistica

Si è conclusa con l’esecuzione di dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere la maxi operazione della Guardia di Finanza di Lodi in contrasto al traffico di migranti, avvenuta all’alba di oggi, mercoledì 28 novembre, con diverse perquisizioni tra la Lombardia e l’Emilia Romagna, ed il coinvolgimento di oltre 100 militari. Sembrerebbe che la città di Piacenza fosse utilizzata come punto di transito dei migranti, che sarebbero stati smistati tra il milanese ed il lodigiano da un appartamento situato in città.

In seguito ad indagini scattate nell’agosto del 2017 è stato possibile stroncare l’organizzazione criminale, che sarebbe stata coinvolta in attività di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e riciclaggio dei proventi di attività illecita.

Lega: “Infezioni ‘nosocomiali’, è emergenza: ogni anno, mezzo milione di italiani si ammalano in ospedale”

“E’ una vera emergenza, di cui in pochi si sono ancora accorti: ogni anno, sono oltre mezzo milione (su 9 milioni di ricoveri) i pazienti ricoverati presso gli ospedali italiani per curare una malattia e che, poi, si trovano a combattere un’infezione contratta proprio presso la struttura sanitaria. Questo significa che una percentuale compresa tra il 5 e l’8% dei malati è vittima di un’infezione nosocomiale. In più, annualmente, le infezioni ospedaliere mietono più morti di quanti ne provochino gli incidenti stradali, in quanto, ogni anno, si registrano circa settemila decessi a causa di infezioni nosocomiali (il doppio delle vittime della strada)”.

A lanciare l’allarme è il consigliere regionale della Lega Nord, Matteo Rancan, primo firmatario di un’interrogazione con la quale il Gruppo Lega chiede alla Giunta di viale Aldo Moro “se sia a conoscenza del fenomeno sopra descritto e che giudizio esprima in merito; quanti siano ad oggi i casi accertati in Emilia – Romagna; e quali interventi intende intraprendere per contrastare l’emergenza”.

Con il termine “infezioni ospedaliere” o “infezioni nosocomiali” si definiscono quelle malattie contratte in ospedale o in altri ambienti sanitari (case di cura, cliniche di lungo degenza, RSA, ecc.). “A quanto risulta i reparti ospedalieri in cui è più facile essere contagiati sono la Terapia intensiva (20,60% dei casi), la Medicina (15,33%) e la Chirurgia (14,20%). L’Emilia – Romagna si trova al terzo posto (con 416 casi) dopo la Liguria (454) e la Valle d’Aosta (500 casi) nella graduatoria dei pazienti che hanno contratto un’infezione dopo un intervento chirurgico ogni centomila dimessi” – si legge nel documento ispettivo firmato anche da Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Gabriele Delmonte, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.

Si stima che il 30% delle infezioni ospedaliere sia potenzialmente prevenibile ed evitabili grazie ad una serie di comportamenti professionali sicuri.

“È infatti certificato che l’adozione di programmi efficaci di controllo delle infezioni ospedaliere è in grado di prevenire fino al 32% delle infezioni globalmente considerate, ma attualmente in Italia non esiste (a differenza degli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei come la Germania e la Francia) un sistema di rilevazione di incidenza delle infezioni nosocomiali su base nazionale o regionale e che, quindi, non è possibile effettuare confronti a livello regionale” attaccano i leghisti.

Ed oltre al “costo” in termini di salute, c’è un altro “costo” significativo che l’adozione di programmi efficaci di controllo delle infezioni ospedaliere potrebbe consentire: gli effetti delle infezioni ospedaliere comportano infatti un costo complessivo per il sistema sanitario di un miliardo di euro l’anno.

“Un contenimento ed abbattimento delle infezioni ospedaliere, quindi, avrebbe impatto economico importante e permetterebbe di riallocare le risorse all’interno del Servizio sanitario. Vien da sé che risulti di grande rilevanza il coinvolgimento delle istituzioni ed un importante investimento in formazione ed educazione del personale sanitario” conclude il Gruppo del Carroccio.

San Giorgio. Colpo al bar nella notte. Nel bottino una macchina scambiamonete

San Giorgio (Piacenza). Colpo a segno nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 novembre, in un bar di San Giorgio. Ignoti sarebbero riusciti ad introdursi nell’edificio forzando l’ingresso principale del locale e quello secondario, riuscendo così a mettere le mani su una macchina scambiamonete.

All’arrivo sul posto delle guardie giurate dell’Ivri non vi sarebbe stata ormai più traccia dei ladri.

Furto al supermercato, poi calci e morsi alla cassiera. Un arresto

Piacenza. È stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina impropria e lesioni personali una 33enne piacentina, fermata in seguito alla segnalazione al 112 di una cassiera di un supermercato di via Campagna. La donna sarebbe stata sorpresa, nel pomeriggio di lunedì 26 novembre, a nascondere tra gli abiti ed in uno zaino generi alimentari, per un valore di circa 6 euro.

La 33enne, pregiudicata, avrebbe reagito colpendo con calci la cassiera, e mordendola ad un avambraccio, ed è stata fermata dai militari, sopraggiunti sul posto poco dopo: è stata arrestata, ed il processo è stato rinviato al 21 dicembre.

Maxiesercitazione sulle rive del fiume Po. Dispiegati 520 militari

Piacenza. Sono ben 520 i membri delle Forze Armate, appartenenti a 13 diversi reparti, dispiegati nell’area delle rive del fiume Po nel corso della giornata di oggi, martedì 27 novembre, tra il piacentino ed il lodigiano. I militari sono stati coinvolti in un’esercitazione che prevede la simulazione di un intervento della Nato in un’area di crisi, uno scenario nel quale è stato necessario assicurare una testa di ponte su un corso d’acqua non guadabile, per permettere così il passaggio di truppe e rifornimenti.

L’esercitazione, denominata “Smart Sapper 2018”, è suddivisa in diverse fasi: quella che si è svolta oggi sarebbe denominata la fase “Livex”.

Furto di scarpe in piazzale Marconi. Arrestato un 22enne

Piacenza. È stato arrestato e processato per direttissima un 22enne di origini venezuelane con domicilio nel lodigiano, fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile all’uscita da un negozio del centro commerciale in piazzale Marconi. Sembrerebbe che il giovane avesse danneggiato il sistema antitaccheggio per riuscire a sottrarre un paio di scarpe.

Il ragazzo è stato arrestato, ed avrebbe inizialmente dichiarato false generalità. Avrebbe patteggiato una pena di un anno.

Addio a Bernardo Bertolucci. Cordoglio nel mondo del cinema

Si è spento a 77 anni in seguito ad una crisi respiratoria Bernardo Bertolucci, il maestro del cinema italiano regista di una lunga serie di successi. Bertolucci avrebbe perso la vita mentre si trovava nella sua abitazione di via della Lungara a Roma: l’ultimo saluto al maestro, secondo quanto diffuso, dovrebbe avvenire nel corso di una cerimonia privata; la camera ardente sarà aperta tra le 10:00 e le 19:00 di domani, martedì 27 novembre, in Sala della Protomoteca in Campidoglio, mentre potrebbe essere in previsione una cerimonia di commemorazione aperta al pubblico.

Bernardo Bertolucci, nato a Parma il 16 marzo del 1941, realizzò il suo primo lungometraggio, La commare secca, nel 1962; arrivò dieci anni dopo, nel 1972, l’incredibile successo di Ultimo tango a Parigi, insieme ad una serie di scandali e polemiche, e ad una condanna a 4 mesi per oscenità. Risale poi al 1987 L’Ultimo Imperatore, pluripremiato con ben nove Oscar oltre a Golden Globes, David di Donatello, e molto altro. Risale poi al 2012 il suo ultimo lungometraggio, Io e te, tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti.

Fortissimo il cordoglio per la perdita di un maestro che ha inciso un capitolo indimenticabile nella storia del cinema.

Via Cittadella. Aggressione a due giovani. Denunciato 19enne

Piacenza. Dovrà rispondere delle accuse di resistenza aggravata, lesioni, e oltraggio a pubblico ufficiale un 19enne residente a Piacenza, fermato in seguito ad un episodio avvenuto intorno alle 4:00 della notte tra domenica 25 e lunedì 26 novembre, in via Cittadella. Due 22enni piacentini avrebbero segnalato di essere stati aggrediti da uno sconosciuto senza alcun motivo apparente, e di essere stati presi a pugni prima che l’individuo si allontanasse.

Una pattuglia è intervenuta, ed un 19enne sarebbe stato fermato in via Cavour: il giovane, in stato di ebbrezza, avrebbe tentato nuovamente di aggredire i due ragazzi, e, di fronte ai tentativi degli agenti di fermarlo, avrebbe reagito in maniera aggressiva. Per uno degli agenti, che sarebbe caduto a terra nel corso della colluttazione, la prognosi è di sette giorni.

Il 19enne è stato condotto in Questura, sanzionato per ubriachezza molesta, e denunciato a piede libero.

Intossicazione da monossido. Nel fine settimana casi a Piacenza e Borgonovo

Piacenza. Sono almeno due i casi di intossicazione da monossido verificatisi nello scorso fine settimana, uno a Piacenza, l’altro nei pressi di Borgonovo. Il primo dei due casi risalirebbe alla serata di sabato 24 novembre, quando, in un’abitazione di via Gregorio, una coppia di senegalesi avrebbe acceso un braciere: ben presto, però, la stanza sarebbe stata saturata di gas, e di fronte ai sintomi di malessere i due hanno deciso di chiamare i soccorsi.

Sul posto sono sopraggiunti i vigili del fuoco: la coppia è stata trasportata verso l’ospedale di Fidenza, dove è stato ritenuto necessario l’uso della camera iperbarica, mentre una terza persona, che si trovava al momento in una stanza diversa, sarebbe a sua volta rimasta lievemente intossicata.

Risale invece alla serata di domenica 25 novembre il caso avvenuto in un’abitazione di piazza Garibaldi a Borgonovo, dove una 73enne avrebbe avvertito un malore, mentre sarebbe scattato l’allarme del rilevatore di monossido a causa del malfunzionamento della caldaia. Anche la donna sarebbe stata tratta in salvo grazie all’intervento di vigili del fuoco e soccorsi del 118.

Si invita a non sottovalutare il rischio di intossicazione da monossido. Tra i primi sintomi vi sono mal di testa, vertigini, sensazione di sonnolenza, e confusione: seguono poi nausea e vomito, ed in casi gravi convulsioni. A questi seguono stati di stanchezza sempre più gravi fino alla perdita di coscienza, seguita dal coma, quindi dalla morte.