Raccolta per Tag: Foreign

Otto amici decidono di partire per un'avventura alla ricerca dei migliori funghi allucinogeni del mondo. Si recano così in un bosco dell'Irlanda, conosciuto per alcune leggende che girano riguardo al posto, non del tutto rassicuranti. I ragazzi, comunque, trovano i funghi e li mangiano e subito dopo cominciano ad accadere strani eventi. Stanno succedendo realmente o sono solo il frutto delle allucinazioni dovute ai funghi...?

Cast eccellente, in gran parte proveniente dal teatro inglese, tra cui spicca un Michael Caine davvero straordinario. E' la storia di una vita costellata di fallimenti ed ossessioni, narrata ora con i toni classici del thriller, ora con quelli del dramma o addirittura della commedia, a tratti surreale e mai banale.

Racconto doloroso e dettagliato dell'esistenza in un campo di concentramento attraverso lo sguardo di Gyuri, un giovane ebreo ungherese. Dopo la deportazione del padre in quelli che sono creduti semplicemente campi di lavoro, anche Gyuri viene rastrellato sull'autobus che lo sta portando a scuola. Dopo un periodo passato ad Auschwitz, viene poi spostato a Buchenwald, dove viene perseguitato da un kapo' ungherese e dove inizia la sua routine di fatica, dolore, sottomissione e degrado: perde i lunghi riccioli neri, dimagrisce progressivamente, spala sassi, trasporta sacchi pesantissimi, si lava di rado, contrae la scabbia, gli va in cancrena un ginocchio, e' costretto a dormire vicino ai moribondi e a passare intere giornate in piedi, al freddo o sotto la pioggia.

una pellicola bella ma difficile, "colpa" di una regia piuttosto insolita, a metà tra la fiction e il documentario; reso un po' pesante da un cielo costantemente grigio, questo film racconta di un uomo qualunque e dei cambiamenti che verranno apportati alla sua vita in seguito alla scoperta, per mezzo della musica (vera protagonista del film), di una cultura diversa dalla sua.

Andrea è laureato in lettere, è disoccupato, e condivide un appartamento con Bart: l'arrivo di una ragazza nella vita di Bart sconvolgerà gli equilibri del protagonista.

Il tentativo malcelato di emulare film come "The others" nuoce alla credibilit? della vicenda più di quanto già non facesse la storia campata un po' per aria, che si riduce a una serie di allusioni e deduzioni su fatti accaduti nel passato con qualche cigolio e una porta che sbatte ogni tanto. Immancabile l'anticristianesimo tipico dei film che avrebbero dovuto riscattare il genere horror nell'ultimo periodo.

Una gang di quattro giovani rapinatori, Slim, Otis, Frank e Alex, mette a segno audaci rapine ad alto rischio. I quattro riescono a sfuggire sempre alle forze dell'ordine grazie alle loro abilità acrobatiche. Slim, per assicurarsi la pensione, pensa di mettere a segno il colpo della vita: cinque rapine consecutive in cinque giorni per un bottino di venti milioni di dollari. Riuscirà nell'mpresa?

Commedia sentimentale, non priva di elementi drammatici ma nel complesso divertente, che, sebbene basata su situazioni e personaggi piuttosto stereotipati, risulta verosimile e convincente. Questo grazie alla sceneggiatura ben strutturata, a dialoghi intelligenti, e, soprattutto, alle ottime prove degli interpreti.

Film d'esordio in Italia di Emanuele Crialese, laureato a New York al dipartimento di cinema della Tish School of Arts New, è una pellicola non priva di soluzioni interessanti - su tutte l'ambiguo finale - e che rende appieno l'idea di un meridione primordiale ed oppressivo. Ma la regia perde colpi e le interpretazioni sono poco convincenti.

5 episodi raccontano la vita in Romania negli ultimi anni del comunismo.