3×1: 3 proposte di escursioni in Appennino in 1 solo weekend

Passeggiate nella natura con le guide sulle linee di confine tra le province di Piacenza, Parma e Genova

Il Gruppo Guide Ambientali Escursionistiche delle Valli del Taro e del Ceno propone tre itinerari diversi, anche per elevazione e durata, molto particolari e interessanti.
In sicurezza e soprattutto con l’illustrazione di aspetti naturalistici, geologici, storici, leggende e particolarità delle zone esplorate. Spesso su sentieri sconosciuti e non segnati, per cui la presenza della guida diventa indispensabile.
Non a caso questa modalità di escursione, fra l’altro molto economica e comprensiva di assicurazione, sta riscontrando sempre più successo.

Ma veniamo alle tre proposte di questo weekend che è possibile approfondire nel sito www.trekkingtaroceno.it

SABATO 8
ALTA VIA DEI MONTI LIGURI: ANELLO DELLE MALGHE, ROCCA DEI PORCILETTI E PASSO DELLA SCALETTA

Escursione alla testata della valle del torrente Penna (vicino ai passi del Bocco e del Ghiffi), fra brulli versanti, rigogliose faggete ed impetuosi ruscelli, alla ricerca degli “Ospitalia” medievali.
Al confine tra Liguria ed Emilia, attraversando pascoli con malghe e splendide faggete immerse in torrenti ricchi di cascatelle, per poi scendere lungo la Via dei Monti Liguri.
Un continuo alternarsi di tratti aperti e panoramici intervallati a vetusti boschi di faggio, con la suggestiva cresta della Rocca della Scaletta, situata a 1.450 metri di altitudine, caratterizzata da balze rocciose ricchissime di flora alpina.
Per informazioni e prenotazioni:
cell. 339-7843072
e-mail: antonio.mortali@trekkingtaroceno.it

DOMENICA 9
ROCCIA 5 DITA E GROPPO SIDOLI: L’AREA PROTETTA DELLE RARITÀ

Un anello in quota non impegnativo, adatto a bambini e famiglie, attorno ai 1000 metri.
A cavallo tra Val Nure e Val Ceno, nelle provincie di Parma e Piacenza.
Dalla località Le Piane, vicino al Passo del Linguadà, utilizzando il sentiero CAI 035 per arrivare a Taverna e attraversare i pascoli accanto alla cappelletta. Fino a incrociare un tratto dell’Antica Romea di Montagna. Con vista sul Penna e le vette più alte dell’Appennino Ligure su un lato e tutto il Gruppo del Lama sull’altro. Per arrivare alla Roccia delle Cinque Dita e salire in cima attraverso il sentiero che la divide dal Groppo Sidoli. Rientro attraverso i sentieri boschivi che partono dal Monte Cappello e il Monte della Madonna.
Spettacolari rocce ofiolitiche, brughiere e ambienti naturali inaspettati nel più piccolo “Sito di Interesse Comunitario” della zona, ricchissimo di rarità floristico-vegetazionali.
Per informazioni e prenotazioni:
cell. 388.1059331 oppure 334.6506029
e-mail: davide.galli@trekkingtaroceno.it

DOMENICA 9
ALTA VIA DEI MONTI LIGURI: LA “STRADA MEGALITICA”, IL MONTE AIONA, IL “METEORITE” E LA FONTANA DEL BECIO

Nel cuore del Parco dell’Aveto, fra torbiere di quota e piante carnivore, scopriremo le rocce più antiche d’Italia in un paesaggio unico. Si incontrerà infatti anche il “meteorite” o Pietra Borghese: la roccia più antica d’Italia (3,5 miliardi di anni), appartenente al mantello della litosfera terrestre, fatto di peridotite Iherzolitica. L’alto contenuto di magnetite fa deviare l’ago della bussola. L’incredibile formazione rocciosa ha dato vita a diverse leggende: che si tratti di un meteorite, che nella caverna al suo interno viva un enorme serpente, che camminandovi sopra si consumino gli scarponi, ecc. Percossa con un martello, la pietra risuona come una campana, da qui il soprannome di “Pietra Campanara”.
Per informazioni e prenotazioni:
cell. 333.4555208
e-mail: emanuele.mazzadi@trekkingtaroceno.it

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