La Roccia 5 dita: l’area protetta delle rarità. Escursione guidata

Domenica 25 giugno 2017.
Un anello in quota non impegnativo, adatto anche a bambini e famiglie, attorno ai 1000 metri.
Suggestivo e panoramico a cavallo tra Val Nure e Val Ceno, nelle provincie di Parma e Piacenza.
Spettacolari rocce ofiolitiche, brughiere e ambienti naturali inaspettati nel più piccolo Sito di Interesse Comunitario della zona, ricchissimo di rarità floristico-vegetazionali.

Programma:
Dalla località Le Piane, vicino al Passo del Linguadà, utilizzando il sentiero CAI 035 per arrivare a Taverna e attraversare i pascoli accanto alla cappelletta.
Fino a incrociare un tratto dell’Antica Romea di Montagna. Con vista sul Penna e le vette più alte dell’Appennino Ligure su un lato e tutto il Gruppo del Lama sull’altro.
Meta alla Roccia delle Cinque Dita, per salire in cima attraverso il sentiero che la divide dal Groppo Sidoli. Rientro attraverso i sentieri boschivi che partono dal Monte Cappello e il Monte della Madonna.

Difficoltà “E” (media)
Durata circa 6,5 ore, comprese pause di illustrazione e pranzo
Distanza totale 8,5 Km
Dislivello in salita 150 m.
Note: bambini/ragazzi da 8 anni, abituati al cammino, pranzo al sacco
Guida Ambientale Escursionistica: Davide Galli

Prenotazioni entro: sabato 24 giugno 2017, presso la segreteria FSNC Emilia-Romagna – tel. 338 3745332 o e-mail segreteria.emiliaromagna@fsnc.it

Scheda dettagliata: cliccare qui

L’escursione è aperta a tutti ed è caratterizzata dall’accompagnamento di una Guida Ambientale Escursionistica che, oltre alla conduzione in sicurezza, illustrerà gli elementi naturali incontrati, la storia, le leggende e l’economia dell’Appennino.

La guida è in possesso di abilitazione europea a seguito di specifici corsi della Regione Emilia-Romagna, con esami selettivi di ammissione, attestato di frequenza e superamento degli esami finali. È assicurata e iscritta ad AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).
Ricordiamo che le G.A.E. sono le uniche autorizzate a svolgere l’attività professionale di illustrare “a persone singole e gruppi di persone gli aspetti ambientali e naturalistici del territorio, conducendoli in visita ad ambienti montani, collinari, di pianura e acquatici, anche antropizzati, compresi parchi ed aree protette, nonché ambienti o strutture espositive di carattere naturalistico ed ecologico”.

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