Tommaso Foti traccia un bilancio dei suoi ultimi anni in Parlamento

Vanta l’indice di produttività più alto tra i piacentini. Grazie a lui oltre 30 milioni al territorio

PIACENZA – Il deputato piacentino Tommaso Foti, che dal Pdl è confluito in questi giorni in Fratelli d’Italia, la nuova formazione composta prevalentemente da ex AN, ha tracciato un bilancio della sua attività in Parlamento. “Per me parlano i numeri: non sono i numeri di un’attività quantitativa, ma anche qualitativa,” ha spiegato. “I giudici sono in primis gli elettori, ma l’attivazione di Open Parlamento attesta che sono il parlamentare piacentino con l’indice di produttività più alto”. Come abbiamo già scritto in questo articolo, che confrontava l’attività di Foti con quella della collega De Micheli, il deputato di centro destra ha fatto registrare il 97% di presenze nelle votazioni in aula. “Dando uno sguardo ai provvedimenti accolti, è evidente,” ha commentato Foti. “Non lo dico con spirito di superbia, ma perché il rapporto tra elettore ed eletto non si deve sviluppare solo in campagna elettorale. È stato un rapporto continuativo e nel segno di un’attenzione territoriale che mi pare fondamentale”.

“Dal 2008 ha trovato attuazione concreta l’emendamento Foti-Polledri sulle compensazioni ambientali che ha portato al territorio oltre 30 milioni di euro”, ha spiegato il deputato piacentino. “L’impegno sulle frane che ha permesso di stanziare 5 milioni (poi ridotti a 3) sul territorio piacentino che era stato duramente colpito; sulla Statale 45 Valtrebbia sono arrivati per la manutenzione e la messa in sicurezza 4,14 milioni di euro già appaltati (su un progetto di oltre 12 milioni); per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi che ha portato al nostro territorio 6,5 milioni (da spartire) con il riconoscimento giuridico di Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova; infine il costante pungolo per l’ultima zone dei lavori per la costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco (“ho attuato una pressione ai limiti dello stalking”). “Potevo segnare tante altre cose come il decommissioning della centrale di Caorso e l’impegno per salvaguardare la nostra Provincia”.

“Essere stato il relatore sulla conversione in legge sul decreto del terremoto in Emilia mi pare sia un segno indelebile nell’attività di un parlamentare”, ha concluso Foti. “Saranno gli elettori a giudicare. Io in questi anni sono sempre stato nel centrodestra e voglio rendere conto della mia attività solo a questi elettori”.

Potrebbe interessarti

arte e sostenibilità Arte Laguna Prize sostenibile

Arte e sostenibilità. Un approccio olistico catalizzatore di cambiamento

L’intersezione tra arte e sostenibilità rappresenta un campo fertile di esplorazione e innovazione, dove gli …