I vigliacchi del Web colpiscono anche Bersani. Ma la gente si ribella

Dopo il caso di Caterina Simonsen, altri insulti ed auguri di morte infangano la Rete

Il mio concittadino Pier Luigi Bersani è stato operato ieri per un emorragia cerebrale dovuta ad un aneurisma, e sta lottando per superare questo grave episodio. All’ex segretario del Pd sono arrivati gli auguri di molti esponenti politici, da Silvio Berlusconi all’amico Vasco Errani che è rimasto ore con lui in ospedale. La città di Piacenza si è stretta intorno alla famiglia del noto politico e tutti, dopo l’esito positivo dell’intervento, confidano in un pieno recupero. Ma il grave malore di Bersani ha fatto riemergere dalle fogne in cui si nascondono i soliti vigliacchi della Rete. Quelle persone orrende che, con la coda nascosta dallo schermo di un PC, insultano e augurano le peggio cose ad un malato.
Nei giorni scorsi ero rimasto letteralmente inorridito di fronte agli auguri di morte e alle ingiurie che avevano colpito Caterina Simonsen, una ragazza gravemente malata che aveva parlato di come la ricerca e la sperimentazione (anche animale) le avevano permesso di vivere, nonostante mille difficoltà. Oltre 500 attacchi, insulti e auguri di morte da parte di animalisti feroci avevano scatenato la rivolta della gente per bene, stufa marcia di leggere queste stronzate sul web.
Oggi è toccato a Pierluigi Bersani. I primi insulti sono arrivati da parte di alcuni grillini: auguri di morte e ingiurie così pesanti che il blog di Beppe Grillo ha dovuto chiudere l’area commenti (una cosa che non ricordo sia mai capitata). Poi altri vigliacchi hanno scritto cose inqualificabili sui giornali nazionali e sui social network. Ma per fortuna per ogni persona che lasciava un insulto, altre 20 insorgevano gridando “vergogna!”.
La libertà di espressione per me è sacra. E sono uno dei più accorati sostenitori di un “web libero” in cui chiunque può discutere ed esprimere civilmente la propria opinione. Tuttavia di fronte al ragliare di certi individui mi trovo a domandarmi se siamo davvero pronti per la piena libertà di espressione. Essere crudeli con il cuore degli altri non ha nulla a che vedere con la libertà. Non può rivendicare alcun diritto alla libertà chi è intollerante, maleducato e incivile. “Libertà” è prima di tutto “responsabilità”.

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Il mio blog (www.nicolabellotti.it)

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