Volkswagen. Lo scandalo può costare fino a 78 miliardi. L’Antitrus apre un fascicolo

Gli USA indagano anche su 20 modelli di Mercedes, Bmw, Chrysler, GM, Land Rover

L’agenzia per la Protezione Ambientale americana, l’Epa, ha esteso l’indagine sulle emissioni diesel partite con Volkswagen ad altri marchi negli Stati Uniti. L’inchiesta vuole verificare se altri brand abbiano truccato i dati relativi alle emissioni inquinanti. Secondo il Financial Times la nuova indagine riguarderebbe una ventina di modelli di Bmw, Mercedes Benz, Chrysler, General Motors e Land Rover. Intanto in Italia, anche a seguito delle segnalazioni ricevute da parte di associazioni di consumatori, l’Antitrus ha aperto un fascicolo sulla falsariga di quello francese. L’ipotesi istruttoria dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato riguarda “la configurabilità di una pratica commerciale scorretta in relazione alla nota vicenda relativa alla commercializzazione di autoveicoli e mezzi commerciali con caratteristiche qualitative e classe di emissione inquinante che sarebbero, nella realtà, inferiori ai valori dichiarati”.
Intanto Credit Suisse sta valutano il danno che lo scandalo causerà alla Volkswagen. Tra problemi d’immagine, crollo dei titoli e le misure che dovranno essere poste in essere per rimediare alla figuraccia, la stima è intorno ai 78 miliardi. Il governatore della Bundesbank, Jens Weidmann, in una recente intervista allo Spiegel ha commentato: “Le conseguenze sono per ora imprevedibili. È fondamentale una riparazione tempestiva allo scandalo, affinché il marchio made in Germany non subisca danni fondamentali”.

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