Il Natale indiano è l’affermazione del bene sul male, della luce sulle tenebre dello spirito
Le comunità indiane presenti in Italia festeggiano questa sera il Diwali, una delle più importanti feste induiste che si festeggia nei mesi di ottobre o novembre. Paragonabile per importanza al Natale cristiano, il Diwali celebra la vittoria del bene sul male, della luce sulle tenebre dello spirito. In questa festa le famiglie si riuniscono e riempiono di luci le case, anche utilizzando le lampade tradizionali “diya”, e per questa ragione il Diwali è famoso nel mondo anche come “festa delle luci”. Secondo la religione induista, la festività trae origine dalla storia di Rama – settimo avatar del dio Vishnu – che tornando nella città di Ayodhya (dopo 14 anni di esilio) fu accolto dal popolo con lunghissime file di lampade accese in suo onore.
Il nome Diwali, o Dipavali, è originato proprio dalle parole file (avali) di lampade (dipa/diwa). La tradizione è legata anche alla venerazione della dea Lakshmi – fedele compagna di Vishnu e simbolo di prosperità. In India la festa dura 5 giorni e ferma letteralmente il Paese, con la chiusura degli uffici pubblici e delle aziende.