Nicola Bellotti

Comunicatore 2.0?Fotografo gentiluomo?Ottimista, passionario, eccessivamente empatico?Cattolico

Ricatti vip. Simona Ventura accusa Lele Mora e spiega il suo addio

Ma lui si difende: "La fine del rapporto lavorativo con Simona risale a un anno fa e non ha nulla a che vedere con quanto apparso sui giornali"

I professionisti del gossip che a lungo si sono interrogati sul perche’ Simona Ventura avesse abbandonato il suo manager Lele Mora dopo 12 anni di lavoro insieme ora conoscono la verità. Simona Ventura parla attraverso il suo ufficio stampa. È stata sentita come parte lesa dal pm di Potenza Henry John Woodcock nell’ambito dello scandalo dei ricatti fotografici ai Vip, pertanto non ha rilasciato dichiarazioni precise. Tuttavia una frecciata velenosa è stata scoccata: "…in questo momento meglio non dire nulla. Ma forse non è un caso che l’anno scorso Simona abbia cambiato manager e che i suoi contratti, da allora, vengono seguiti solo dall’avvocato Bernardini De Pace". Forse la Ventura se ne andò per qualche scoop di troppo, ma Lele Mora si è affrettato a rispondere alle accuse: "La fine del rapporto lavorativo con Simona risale a un anno fa e non ha nulla a che vedere con quanto apparso sui giornali".

Nedved incavolato nero. ”Smetto di giocare a calcio”

Lo Juventino infuriato per la squalifica di 5 giornate cita il caso Zidane

”Hanno dato tre giornate a Zidane per una testata, cosa ho fatto io per prenderne cinque? Se la politica è questa, io smetto di giocare a calcio”. Lo ha dichiarato lo juventino Pavel Nedved, uno dei più grandi calciatori di questo decennio, dopo la sentenza del giudice sportivo che lo condanna a 5 giornate di squalifica per i fatti di domenica scorsa. Molto arrabbiato anche Zebina che a Juve Channel ha dichiarato: "Non vorrei che l’ambiente calcistico ci facesse pagare colpe non nostre. Cinque giornate mi sembrano eccessive, di solito si danno per cose molto gravi. L’entrata di Pavel invece non era cattiva. Era arrabbiato, questo sì, ma non mi pare che abbia pestato il piede all’arbitro".

Il sesso non provoca infarto. La cocaina si

Gli scienziati australiani sfatano un mito: fare l’amore non e’ pericoloso per chi e’ debole di cuore

Fare sesso, anche per chi è debole di cuore, non aumenta il rischio di infarto. Fare uso di cocaina, al contrario, moltiplica il rischio di ben 20 volte. Lo affermano gli scienziati dell’Università di Sidney che hanno condotto una ricerca congiunta con l’Università di Harvard. "Lo studio è il primo ad analizzare tutti i fattori scatenanti conosciuti o supposti di un attacco di cuore," riporta l’agenzia ANSA, "compresi attività sessuale, uso di cocaina, inquinamento, alimentazione scorretta ed eventi di grande stress, come un attacco terroristico. la ricerca sottolinea inoltre che i tradizionali approcci di lungo termine alla prevenzione degli attacchi cardiaci, come i regimi basati su dieta, esercizio e farmaci, sono importanti ma spesso ignorano altri fattori di breve termine".

Il coordinatore della ricerca Geoffrey Tofler ha spiegato che "l’incidenza di attacchi di cuore registra un’impennata nei giorni dopo che le persone sono state esposte a gravi eventi, come un terremoto o un attentato". Questa conoscenza potrà aiutare le squadre di soccorso a predisporre le attrezzature adatte per trattare attacchi cardiaci e non solo lesioni traumatiche.

Stop alle modelle anoressiche. Il mondo della moda accoglie la richiesta della Moratti

Il tavolo Moda e Salute di Milano produce i primi risultati

Dal mondo della moda arriva finalmente una risposta al problema dell’anoressia. Le modelle non potranno più sfilare sotto i 16 anni e qualora il loro indice di massa corporea sia inferiore a 18. Tutte le modelle dovranno inoltre presentare un certificato medico che attesti la loro idoneità psicofisica. E non è finita: dovranno anche partecipare a corsi di alimentazione. Questi sono i primi successi ottenuti da Letizia Moratti, come sindaco di Milano (capitale italiana della moda) e del tavolo costituito insieme alla Camera Nazionale della Moda. Il Ministro Giovanna Melandri aveva dichiarato: "Creiamo una alleanza, lavoriamo insieme per affrontare un fenomeno dilagante e che in Italia coinvolge due milioni di ragazze. Non voglio vietare nulla, le imposizioni non servono e, non a caso, non ho nessuna intenzione di riprodurre in Italia l’iniziativa della Spagna che trovo eccessivamente statalista. La strada giusta è quella di chiedere la collaborazione degli stilisti e lavorare insieme a una iniziativa comune".

Teatro municipale. Il nuovo bando per la gestione

La scadenza il 27 dicembre

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi e scadrà il prossimo 27 dicembre il nuovo bando indetto dall’Amministrazione comunale per assegnare la gestione degli esercizi pubblici annessi al Teatro Municipale, in via Verdi. E’ giunto infatti ormai a scadenza il contratto con la Drink and Music, ovvero la stessa societa’ che all’inizio dell’anno si e’ aggiudicata anche la gestione dell’ex Balzer, oggi Caffe’ Ranuccio. Da qui la predisposizione di una nuova gara che dovrebbe portare entro il nuovo anno all’individuazione del nuovo soggetto privato al quale affidare, per nove anni, il servizio bar del Teatro.

Trovato nel Chiavenna il cadavere dell’agricoltore scomparso

Non c’è ancora la conferma ufficiale ma dovrebbe trattarsi di Alessandro Gogni

Il cadavere di un uomo che corrisponde alla descrizione di Alessandro Gogni è stato trovato circa un’ora fa nel Chiavennna, a Caorso. Ferrierese di nascita, residente a Caorso dove lavorava come agricoltore, il 65enne era uscito di casa due settimane fa esatte senza più fare ritorno. L’unica traccia che aveva lasciato erano la bicicletta e il berretto da lavoro abbandonati di fianco al ponte ferroviario sul Chiavenna, a Caorso. Da lì erano partite le operazioni di soccorso durate cinque giorni ininterrotti ma senza esito. E proprio lì è stato trovato il cadavere nel primo pomeriggio di oggi: era nell’acqua del torrente, impigliato nella fitta vegetazione a ridosso della sponda. Ad accorgersi della presenza del corpo, un residente della zona che si trovava a passare da quelle parti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Caorso mentre delle operazioni di recupero in acqua si sono occupati i vigili del fuoco. Ad ora il cadavere non è ancora stato riconosciuto ufficialmente, ma pare ormai certo che si tratti di Alessandro Gogni.

Scaramella rischia di morire. Intanto giornalista acquista online Polonio 210

Il giornalista George Kindel è riuscito a scovare i siti Internet che vendono sostanze radioattive

Il legale di Scaramella ha ribadito che è certo che il suo asistito abbia assunto Polonio 210 per ingestione o inalamento. "Il problema è comprendere il grado di radioattività delle particelle alfa," ha aggiunto, "avendo assunto Polonio 210 pur non essendo radioattivo è sicuramente a rischio di vita".

Il legale ha poi precisato che Scaramella non ha mai detto di voler fare i nomi di politici e giornalisti legati alle indagini della commissione Mitrokhin, bensì di voler rendere pubbliche le fonti attraverso le quali ha svolto il suo mandato.

Intanto il giornalista della Fox George Kindel è riuscito a trovare su internet siti che mettono in vendita il pericoloso materiale radioattivo. Ma in vendita si troverebbero sostanze mollto più pericolose del polonio 210, come l’amercium-241, isotopo almeno dieci volte più letale di quello usato per uccidere Alexander Litvinenko a Londra.

Due funerali per i coniugi Martinoni. Ma la figlia non partecipa a quello del padre

Il giallo dell’Alto Lario si chiude con un finale straziante

Don Alfredo Nicolardi ha celebrato due funerali identici per i coniugi Martinoni, uno al mattino e uno al pomeriggio. Si chiude così il giallo dell’Alto Lario che ha visto protagonisti Adalgisa Montini e il marito Achille Martinoni, suicida dopo avere sparato alla tempia della moglie.

Le cerimonie si sono svolte sotto un cielo plumbeo e sotto una fastidiosa pioggerella, alla presenza delle due distinte famiglie e di tanti (forse anche un po’ inopportuni) giornalisti.

La figlia 15enne Tania ha assistito disperata al funerale della madre, svoltosi la mattina, ma non si è presentata alla cerimonia pomeridiana per le esequie del padre.

Palazzo uffici. Prima bocciatura dalla Commissione edilizia

Ieri il parere contrario dai tecnici al progetto ex Unicem

Tre pareri contrari e due astensioni. Il maxi progetto del palazzo unico per gli uffici comunali ”non passa” al vaglio dell’ex commissione edilizia dove ha dovuto fare i conti, nella riunione del pomeriggio con una contrarietà a dire il vero del tutto trasversale. Basti pensare che ad uscire dall’aula prima del voto e’ stato il tecnico nominato in quota alla Margherita Andrea Barbieri, mentre si e’ astenuta la ”rappresentante” dei Ds, Marisa Ziliani a fronte invece del ”no” arrivato dai due tecnici dell’opposizione (Patrizio Losi e Luca Rocca) e dall’esponente in quota a Rifondazione comunista Emilio Politi.
A non convincere i membri della commissione, non solo le caratteristiche ”pesantemente impattanti” della corposa pratica, ma anche e forse soprattutto la scelta in se’ dell’Amministrazione comunale, determinata a realizzare la maxi opera nell’area dell’ex Unicem nei pressi di via Conciliazione.
Una decisione che per il gruppo di lavoro sembrerebbe infatti cozzare con l’avvio di un vero percorso di valorizzazione del centro storico evidentemente per molti preferibile. Meglio sarebbe stato, insomma, procedere al recupero e alla valorizzazione degli spazi disponibili nel cuore della citta’ invece di trasferire le funzioni principali del centro fuori zona.
Un primo parere negativo che tuttavia non risulta vincolante per l’iter burocratico della pratica in Comune ma che indubbiamente preannuncia un dibattito decisamente acceso.

Nuovo casello A 21. Le richieste del Comune a Satap

Approvate all’unanimità le opere di compensazione richieste

E’ approdata nel pomeriggio in Consiglio comunale la questione legata al nuovo casello autostradale della Satap a Piacenza ovest. Da qui la richiesta, formalizzata in un documento sottoscritto da tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, di impegnare la società a realizzare precise opere di compensazione ambientale come ”moneta di scambio” per gli interventi in progetto a Piacenza. Nello specifico e’ stato sottoscritto e approvato all’unanimita’ un documento che chiede a Satap di realizzare a sue spese ed entro l’ultimazione dei lavori programmati, lo spostamento dell’asse di via Talamoni, prevedendo interventi di protezione ambientale e acustica con la costruzione di barriere antirumore sul versante nord ovest, che corre tra il cavalcavia per Camposanto Vecchio e quello sulla linea ferroviaria Piacenza – Torino, compreso il tratto sopra al manufatto del casello, oltre alla posa di alberi lungo le barriere e lungo la ”nuova” via Talamoni; predisporre un controviale alla nuova strada, qualora Satap intenda usufruire di passi carrai d’accesso ai locali di servizio realizzati nel manufatto in questione; la rettifica, per renderle efficaci, delle barriere antirumore esistenti e il loro completamento lungo il percorso comunale dell’A21, nei tratti indicati dall’Amministrazione comunale, compreso Il Capitolo e infine la messa in sicurezza, sotto l’aspetto viabilistico, del cavalcavia tra Borgotrebbia e Camposanto Vecchio, con il suo ampliamento e la sua sostituzione.