Nicola Bellotti

Comunicatore 2.0?Fotografo gentiluomo?Ottimista, passionario, eccessivamente empatico?Cattolico

Carabinieri si fingono clienti all’asta on-line e trovano una borsa rubata

Lugagnano, denunciato un piacentino 40enne incensurato

I carabinieri si sono finti acquirenti e hanno trovato su un noto sito di aste on line una borsetta che era stata rubata da un’azienda di Lugagnano che le produce per il famoso marchio Dior. A finire nei guai è stato un impiegato piacentino di 40 anni, incensurato, denunciato per furto. Secondo i carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola, che hanno condotto le indagini, sarebbe responsabile del furto anche di un’altra borsa, sempre sparita dalla fabbrica della Valdarda. Le indagini, condotte anche dai militari della stazione di Lugagnano, hanno portato i carabinieri a fingersi acquirenti, rilanciando on line all’asta sul sito, e aggiudicandosi la borsa – l’ultimo modello della casa francese, venduta sul mercato a 600 euro – a 130 euro. Al momento della consegna i carabinieri si sono qualificati e hanno recuperato la refurtiva, marchiata all’interno con il numero di matricola.

Un’anziana di 93 anni era scomparsa di casa ieri pomeriggio a Rottofreno, ed è stata ritrovata ieri sera in via Nino Bixio a Piacenza. Era un po’ confusa, ma stava bene. E’ stata notata da una pattuglia del Radiomobile che aveva ricevuto dai famigliari la segnalazione.

Blitz in via Roma – Presi venti clandestini

Quasi tutti serbi impiegati nei cantieri edili

Venti clandestini sono finiti in questura all’alba di oggi, dopo il blitz di polizia, carabinieri, vigili e Finanza in una decina di abitazioni nella zona di via Roma e anche di viale Patrioti. Sessanta circa le persone controllate, quasi tutti di origine serba. Il capo di Gabinetto della questura, Girolamo Lacquaniti, nel dare i dettagli dei controlli disposti dal questore Michele Rosato, ha parlato di accertamenti mirati nell’ambito di servizi già svolti in precedenza nel modo della manodopera edile piacentina.

Ricettazione, possesso di oggetti da scasso, guida senza patente e inottemperanza al foglio di via. Sono le denunce “collezionate” da un pregiudicato 31enne senza fissa dimora bloccato questa notte dai carabinieri della stazione di Rivergaro. Intorno alle 3 lo hanno infatti fermato sulla Statale 45 alla guida di una Fiat Uno rubata. Nel baule aveva dei grossi cacciaviti. Al terminale è risultato completamente sprovvisto di patente e colpito nel 2004 da un foglio di via obbligatorio da Piacenza.

«Rasparini non voleva uccidere Federica Mazzocchi»

Nell’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avvocato: «Ha fatto alcune precisazioni»

«Carlo Rasparini non voleva uccidere Federica Mazzocchi». Lo afferma l’avvocato piacentino Francesco Gueli, che stamattina ha assistito all’interrogatorio di garanzia davanti al gip nel carcere di Viterbo, nel quale il 27enne di Statto è rinchiuso da domenica scorsa. Da quando cioè gli uomini della Mobile di Viterbo lo hanno arrestato in un hotel a due chilometri dalla città laziale. Gueli, avvocato difensore di Rasparini, spiega che il giovane – accusato di tentato omicidio – si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Prima però ha fatto alcune brevi precisazioni – spiega – tra le quali appunto quella sulla mancanza di una volontà omicida quella notte». Nessun particolare invece, al momento, riguardo alla sua fuga durata tre mesi. L’avvocato precisa però che il giovane «dando i documenti alla reception dell’hotel non ha commesso un errore, ma ha semplicemente voluto farsi rintracciare per poter chiarire la sua posizione».

Controlli in via Roma – Chiusi altri due call center

Abitazioni subaffittate e clandestini nel mirino della polizia

Prosegue la linea dura della questura nei confronti dell’immigrazione clandestina, delle abitazioni subaffittate abusivamente a stranieri e alle irregolarità nei call center. Ieri sera, nella zona di via Roma, la questura ha coordinato un altro servizio di controllo disposto dal questore Michele Rosato, e che ha coinvolto anche carabinieri, Polizia municipale, Guardia di finanza e personale dell’Asl, deputato a verificare le condizioni igienico sanitarie delle abitazioni. Anche in questo caso, come la scorsa settimana, sono stati due i call center in via Roma e via Pozzo sanzionati con la sospensione temporanea dell’attività. Un provvedimento emanato dal questore, e dovuto alla violazione delle norme in materia di anti-terrorismo dettate dal decreto Pisanu, e applicate tramite l’articolo 10 dell Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza. In particolare la polizia ha rilevato irregolarità nell’identificazione e nella registrazione degli utenti che i gestori dei call center sono tenuti per legge ad effettuare. Il periodo di sospensione è di sette e tre giorni. Nell’operazione, durata fino a tardi, sono state controllate 21 abitazioni, identificate 42 persone e trovati 4 clandestini che sono stati accompagnati in questura ed espulsi. «E’ nostro obbligo far rispettare, tra le altre, le norme anti-terrorismo – ha affermato il capo di Gabinetto Girolamo Lacquaniti – e non abbasseremo la guardia in questa direzione, proseguendo con altri controlli».

(In foto, il capo di Gabinetto Girolamo Lacquaniti e il dirigente delle Volanti Giuseppe Taschetti)

Colpo nella notte al Casinò Mirage in via Primo Maggio. I ladri sono entrati approfittando di una porta posteriore. Una volta all’interno hanno portato via circa 1500 euro in contanti dalla cassa, e altre centinaia di euro dai videopoker che sono stati scassinati. Per i rilievi è intervenuta la volante del 113.

Ladri in azione questa notte in un panificio di via Liberazione a Fiorenzuola. I soliti ignoti hanno sfondato la porta di ingresso e, una volta all’interno, hanno messo a soqquadro tutto il negozio. Sono fuggiti prima dell’arrivo dell’Ivri e dei carabinieri con un bottino di alcune decine di euro e generi alimentari vari.

Attimi di apprensione intorno alle 16,30 al chilometro 66 dell’A1, nel comune di Cadeo. Un’auto che viaggiava in direzione di Fiorenzuola si è infatti ribaltata uscendo di strada. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Piacenza e il 118, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Rapinata la farmacia comunale di via Manfredi

Bandito armato di taglierino. Colpo lampo. Bottino di circa 400 euro

Un rapinatore armato di taglierino ha colpito pochi minuti fa nella farmacia comunale di via Manfredi, nella quale lavora la moglie del ministro Pierluigi Bersani (la quale però era assente in quel momento). Lo sconosciuto – un metro e ottanta circa, accento italiano e vestito di nero con un cappello – si è avvicinato al banco (in quel momento non c’erano clienti) e ha chiesto l’incasso alla farmacista. Arraffati circa 400 euro in contanti, è uscito ed è scappato verso viale Dante. Sul posto si sono precipitate le volanti della polizia e gli agenti della Squadra mobile, ma per il momento del rapinatore non è stata trovata traccia.