L’azzurra ha sconfitto in due set la polacca Radwanska. Ora l’ostacolo Serena Williams

Piccola, grande, grandissima Sarita. La Errani approda per il secondo anno di fila alle semifinali del Roland Garros, sconfiggendo la polacca Agnieszka Radwanska con il punteggio di 6-4 7-6. Per la tennista azzurra, dopo 28 sconfitte di fila, si tratta del primo successo in carriera contro una Top 5 (la Radwanska è numero 4). Al prossimo turno la tennista emiliana si troverà di fronte Serena Williams,
che ha faticato più del previsto per battere Svetlana Kuznetsova in 3 set, col punteggio finale di 6-1 3-6 6-3.

Un pò a sorpresa fuori Ogbonna e Ranocchia. Barzagli ed El Shaarawy rimangono in gruppo

Il C.T. Cesare Prandelli ha ufficialmente comunicato i 23 partecipanti alla spedizione italiana in Confederations Cup. In porta scontata l’esclusione di Agazzi; più a sorpresa quelle in difesa, dove restano a casa, oltre all’infortunato Antonelli, anche Ogbonna e Ranocchia. A centrocampo fuori Poli, tra gli attaccanti Bonaventura e Sau. El Shaarawy, ma soprattutto Barzagli, rimangono in dubbio ma attualmente a disposizione.
Gli esclusi rimarranno a disposizione del Commissario Tecnico sino a giovedì, la vigilia della gara di qualificazione ai prossimi Campionati del mondo contro la Repubblica Ceca.
Questi i 23 azzurri convocati:
Portieri: Buffon (Juventus), Marchetti (Lazio), Sirigu (Paris Saint Germain).
Difensori: Abate (Milan), Astori (Cagliari), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), De Sciglio (Milan), Maggio (Napoli).
Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Giaccherini (Juventus), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Pirlo (Juventus).
Attaccanti: Balotelli (Milan), Cerci (Torino), El Shaarawy (Milan), Gilardino (Bologna), Giovinco (Juventus).

La vittima è Andrea Ferri, proprietario di tre distributori di benzina

A Pesaro, un uomo di 51 anni e proprietario di tre distributori di benzina, Andrea Ferri, la scorsa notte è stato assassinato a colpi di pistola. Il killer, secondo la ricostruzione dei carabinieri, ha atteso la vittima vicino all’automobile di quest’ultima, freddandola con alcuni proiettili che l’hanno raggiunto alla testa e al torace. I carabinieri non escludono nessuna pista, nemmeno un movente di tipo passionale.
L’assassino sarebbe fuggito con la Bmw X6 di Ferri per un breve tratto, abbandonando infine il mezzo in una via laterale.

La Fraser sprinta a 10”71, nell’asta Lavillenie supera 5.95, Bikila torna padrone dei 10.000

Eugene come centro di gravità dell’atletica americana, la quarta tappa di Diamond League, il “Prefontaine Classic”, come appuntamento che non tradisce mai le attese. Il botto vero arriva dal qatarino (di nascita) Mutaz Barshim, che ha saltato 2.40 metri, 1 cm sopra il personale e 5 cm sotto il record del mondo di Javier Sotomayor! Anche Renaud Lavillenie non scherza: il francese volante, re dell’asta, ha superato la ragguardevole quota di 5.95 m.
Ottimo il 9″88 del redivivo Justin Gatlin, strepitoso il 10″71 di Shelly-Ann Fraser nei rispettivi 100 metri; prestazioni comunque non registrabili a causa di un vento che soffiava a più 2.2.
Inaspettato l’esito del giro di pista, in cui Lashawn Merritt si impone su Kirani James.
Per quanto riguarda gli italiani, poca gloria per Daniele Meucci, 15° in 28’17"50 nei 10.000 che hanno visto il ritorno di sua maestà Kenenisa Bekele.

Un gruppo di oppositori è stato allontanato dopo aver lanciato dei fumogeni verso il municipio

A Montpellier si è celebrato il primo matrimonio francese tra due persone dello stesso sesso. Nel municipio della cittadina francese si sono infatti sposati due uomini, Vincent Autin e Bruno Boileau. Il “sì” è stato suggellato dai due con un lungo bacio sulla bocca. Durante la celebrazione, alla quale erano presenti oltre 500 invitati e 200 giornalisti, un gruppo di oppositori è riuscito a superare il rigidissimo schieramento delle forze dell’ordine
e a lanciare dei fumogeni vicino al municipio, prima di essere dispersi ed allontanati.

Il popolare attore americano si stava recando a Montecarlo per assistere al GP di Formula Uno

Una notizia a metà tra il simpatico e il grottesco. Il popolare protagonista di “Baywatch” e “Supercar”, David Hasselhoff, si è perso sulle strade della nostra provincia, a Caorso per la precisione, mentre si stava recando a Montecarlo per assistere al Gran Premio di Formula Uno. A bordo di un’Audi R8, l’attore americano è uscito dall’autostrada senza più ritrovare la “retta via”. Per sua fortuna,
ad uno dei distributori di benzina di Caorso, Hasselhoff ha incontrato il campione piacentino di motonautica Alex Cremona, che l’ha “identificato” e prontamente accompagnato sino al più vicino casello autostradale di Piacenza.

Il sito ha chiuso la pagina quando la proposta di Ari Mandel stava già riscuotendo grande successo

Chi non sogna di andare in Paradiso? Il signor Ari Mandel da New York ha deciso di accontentare un fortunato, mettendo in vendita sul noto sito di aste online e-Bay quello che sarebbe stato il suo posto. Prezzo di partenza? 99 cent. Con una raccomandazione: “Non siate ebrei micragnosi. Pagate e avrete la vita eterna”. L’asta era schizzata alla cifra record (e assurda) di 100mila dollari. Poco dopo, la direzione di e-Bay ha cancellato la pagina.
Secondo il “New York Times”, l’evoluzione laica di Mandel sarebbe dovuta al servizio militare; secondo invece quanto riportato direttamente dall’uomo su e-Bay, avrebbe ripensato alla sua fede dopo aver studiato in un collegio rabbinico e sempre rispettato i precetti dell’ortodossia ebraica.
Ari nel 2010 era tra i soccorritori della popolazione di Haiti, devastata da un terribile terremoto. Forse fu in quell’occasione, trovandosi di fronte a tanto dolore, che Ari giunse alla conclusione che “nessun Dio potrebbe mai aver voluto dare così tanto dolore a della povera gente”. Da lì a mettere in vendita il suo posto in Paradiso il passo è stato breve.

L’Unione Europea avrebbe deciso di non rinnovare l’embargo ai ribelli del Paese

Il Presidente siriano Assad, in un’intervista all’emittente televisiva Al Manar di Hezbollah, ha affermato di aver ricevuto la prima partita dei missili russi anti-aerei S-300, aggiungendo che “un’altra fornitura arriverà presto”. Nella giornata di ieri, il quotidiano israeliano Haaretz aveva pubblicato una dichiarazione del consigliere alla sicurezza nazionale Yaakov Amidror che avrebbe affermato che Israele agirà per prevenire che i missili S-300 russi diventino operativi sul suolo siriano”.
L’Unione Europea avrebbe inoltre deciso di non rinnovare l’embargo sulle armi ai ribelli siriani, vera e propria spina nel fianco di Assad.
Nel frattempo, il generale Selim Idriss, capo dell’esercito libero siriano, in un’intervista alla Bbc ha pesantemente accusato i combattenti di Hezbollah. Sarebbero infatti oltre 7mila i combattenti del movimento libanese che prenderebbero parte agli attacchi a Qusayr.

La compagna e collega di una vita di Dario Fo si è spenta a Milano all’età di 84 anni

Il mondo del teatro, e dello spettacolo, è in lutto: Franca Rame si è spenta a Milano all’età di 84 anni. Figlia d’arte, sposata con Dario Fo dal 1954, insieme a lui ha dato vita ad uno dei più lunghi e importanti sodalizi artistici nella storia del teatro italiano. Insieme, i due si resero anche protagonisti di una serie di battaglie sul fronte politico e dei diritti sociali e civili, che la Rame pagò in prima persona con il rapimento e lo stupro avvenuto nel 1973 da parte di un gruppo neofascista.
Un’esperienza terribile, che la Rame riuscì a tramutare in un monologo di altissimo livello, “Lo stupro”.
Il connubio Fo-Rame diede vita al collettivo “La Comune, e a rappresentazioni come “Mistero buffo”, “Il Papa e la strega”, “Grasso è bello!”, “Sesso? Grazie, tanto per gradire” e tanti altri.
Nel 1999 ottenne la laurea honoris causa dall’università di Wolverhampton. Dal 2006 al 2008 visse un’esperienza da parlamentare tra le fila dell’Italia dei Valori. L’ultima esperienza teatrale, sempre in coppia con il compagno di una vita, a cavallo tra il 2011 e il 2012 con “Mistero buffo”.

Tanti testimonial d’eccezione dell’evento promosso dall’inviato di Repubblica Paolo Berizzi

Una, come la testa mozzata di un narcotrafficante messicano. Nessuna, come la voglia di arrendersi di fronte alla cocaina. Centomila, come gli ideali testimonial che scendono in campo contro il suo uso, secondo la campagna “TiraDritto-STOP cocaina” ideata dal giornalista di Repubblica Paolo Berizzi. In collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio, l’inviato ha simbolicamente occupato 16 tra i fortini dello spaccio di droga.
Ad ogni tappa, presenti uno o più testimonial, da Raoul Bova a Roberto Saviano.
Ad ogni tappa, la fototessera di un testimonial, e alla fine quella di maggiore impatto, raffigurante appunto lo spacciatore centroamericano.
Sito ufficiale: www.tiradritto.org