Rivergaro (Piacenza). È stato segnalato alla Procura dei Minori di Bologna quanto accaduto intorno all’1:30 della notte tra martedì 6 e mercoledì 7 agosto, nei pressi di Rivergaro. Secondo quanto avrebbero raccontato alcuni testimoni, un’automobile sarebbe stata notata mentre effettuava manovre brusche all’ingresso del parcheggio di Rivergaro: sul posto si sarebbero recati i carabinieri che si trovavano in zona, ma alla vista della pattuglia l’automobile avrebbe accelerato fino a schiantarsi contro le panchine vicino alla fermata dell’autobus.
Il mezzo si sarebbe poi allontanato in tutta fretta, abbattendo una fioriera e proseguendo la sua corsa per circa un chilometro, fino a quando non è stato bloccato dai carabinieri lungo la strada Statale 45. Alla guida del mezzo sarebbe stato trovato un 13enne, non perseguibile a causa della sua giovane età: sembrerebbe che si fosse impossessato dell’automobile appartenente a sua nonna.
Ferriere (Piacenza). È stato trasportato in ambulanza verso l’ospedale di Piacenza il 57enne piacentino che, nel corso della tarda mattinata di mercoledì 7 agosto, sarebbe stato nel bel mezzo di un’escursione nei pressi della zona del Lago Nero quando sarebbe rimasto infortunato. L’uomo sarebbe stato in compagnia dei suoi due cani quando, lungo il sentiero per Fontana Gelata, nei pressi di Passo Coccaglia, avrebbe subito una distorsione alla caviglia, rimanendo bloccato: avrebbe così chiamato il 118 per chiedere soccorso.
Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 insieme ad alcune squadre del Soccorso Alpino e Speleologico; l’uomo è stato rintracciato e trasportato in barella, fino a raggiungere l’ambulanza.
Cadeo (Piacenza). È accorato l’appello di Marco Bricconi, sindaco di Cadeo, verso la popolazione, in seguito all’avvistamento, nel corso della serata di lunedì 5 agosto, di un gruppetto di ragazzini intenti a divertirsi tra i binari della stazione ferroviaria. “Chiedo l’intervento attivo di tutta la popolazione per la salvaguardia di questi ragazzi che inconsapevoli dei rischi che corrono, si espongono a pericoli che possono portare ad eventi drammatici che vogliamo e dobbiamo assolutamente scongiurare“, avrebbe affermato il primo cittadino di Cadeo. “Ieri sera sono stato contattato da una cittadina allarmata dal fatto che alcuni ragazzi, pare under 14 anni, tirassero sassi tra le rotaie; e cosa ancora peggiore passeggiassero tra i binari. Immediatamente ho avvisato le Forze dell’Ordine, ma all’arrivo della pattuglia dei Carabinieri i ragazzi erano già scappati”.
“Il comandante Maggiore Biagio Bertoldi – anch’esso preoccupato per l’incolumità dei minori“, prosegue il sindaco Bricconi, “mi ha assicurato la massima collaborazione di sempre e a lui e alla sua squadra va il mio ringraziamento per il tempestivo intervento. Alla popolazione chiedo collaborazione e soprattutto la chiamata senza indugi ai Carabinieri nel caso si assista a comportamenti pericolosi. Protagonisti di prevenzione e tutela possiamo e dobbiamo essere anche noi.”
Piacenza. Sono due gli arresti effettuati da parte della Polizia Locale negli scorsi giorni, rispettivamente con le accuse di stalking e di maltrattamenti, per altrettanti uomini già in passato oggetto di denunce e provvedimenti che avrebbero dovuto proteggere le vittime impedendone il contatto. Il primo dei due casi riguarderebbe un 62enne piacentino, già arrestato nell’ottobre del 2018 in quanto avrebbe pedinato l’ex compagna, una 40enne di nazionalità romena. L’uomo sarebbe stato scarcerato dai domiciliari a partire dal marzo del 2019, ma il processo sarebbe tuttora in corso, con un divieto di avvicinamento nei confronti della donna.
A un mese dalla sua scarcerazione, tuttavia, la 40enne si sarebbe resa conto della presenza del 62enne in un bar da lei frequentato, nonostante avesse cambiato abitudini in seguito alla vicenda. La donna avrebbe sporto denuncia alcuni giorni dopo, affermando di averlo visto quasi ogni giorno mentre sarebbe stato appostato in un parcheggio della strada Provinciale 654 Valnure, strada che lei avrebbe dovuto attraversare per recarsi al lavoro. In seguito all’acquisizione di filmati di videosorveglianza ed all’attivazione di un servizio di scorta a tutela della donna, sembrerebbe che l’uomo sia stato immortalato proprio mentre la pedinava. In tali occasioni l’uomo sarebbe stato in malattia, ed avrebbe fatto in modo di rientrare per le 17:00 per rispettare la fascia di reperibilità; avrebbe inoltre noleggiato diversi veicoli nel tentativo di non essere riconosciuto, e lasciato il telefono cellulare a casa in modo da ridurre le possibilità di essere localizzato. Per lui è scattato l’arresto ai domiciliari, oltre alla richiesta di aggravamento della misura cautelare.
Riguarderebbe invece un 42enne albanese residente a Castel San Giovanni il secondo dei due casi. L’uomo sarebbe stato arrestato nello scorso aprile con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie e delle figlie minorenni, la più grande delle quali sarebbe stata addirittura minacciata con un coltello alla gola; per lui sarebbe stato disposto l’allontanamento, oltre al divieto di avvicinamento. Sembrerebbe tuttavia che il 42enne si sia recato ripetutamente a casa della moglie e delle figlie, dove avrebbe continuato a minacciare la prima, forse a causa di gelosie. In seguito alla confidenza di una delle figlie ai Servizi Sociali, per l’uomo è stato disposto un nuovo arresto: si trova ora ai domiciliari.
La Città di Bobbio ha rinnovato l’invito a Spirit Gospel Choir a esibirsi per la quarta volta consecutiva martedì 13 agosto alle ore 21.00 in quella piazza Duomo che è il suo cuore pulsante, centro di tante iniziative e attività che animano la cittadina dalla storia millenaria, specialmente nel corso della sua lunga estate, quando diventa meta di tanti turisti in virtù delle sue molteplici attrattive.
È stata una lunga e felice estate anche per Spirit Gospel Choir, impegnato in una serie di concerti estivi che si concluderanno proprio a Bobbio. Il coro diretto da Andrea Zermani, composto da una quarantina di voci più i cinque musicisti della Spirit Band, è stato protagonista nel corso degli ultimi due mesi di concerti indimenticabili in luoghi particolarmente suggestivi, quali la piazza di Travo, il Teatro OpenSpace insieme al gruppo dei Manicomics, il castello di Bardi e la piazza di Castell’Arquato, lontano dai cliché natalizi e da quelle convenzioni che legano il genere Gospel a un particolare periodo dell’anno, come se solo attorno al Natale ci fosse bisogno di ascoltare la “buona novella”.
Il coro va a chiudere così questo tour estivo con l’esibizione di Bobbio, luogo che lo accoglie sempre a braccia aperte, quasi fosse la sua seconda casa, sull’onda di un entusiasmo crescente e di una spinta e una motivazione che crescono sempre più a ogni concerto. Filo conduttore di questa parte dell’anno per il coro, che bene esprime questa sua fase di passaggio, è la consapevolezza di come la fede, intesa come forza di spirito, ci possa aiutare a rompere le catene che ci impediscono di vivere la vita che vorremmo, impigliandoci in una rete da cui difficilmente riusciamo ad emergere.
Insieme al coro suonerà la Spirit Band, formata da Francesco Lazzari alle tastiere, Claudio Graziani all’Hammond, Ricky Ferranti alla chitarra, Nicola Stecconi al basso e Marco Bianchi alla batteria.
È brasiliana e ha 22 anni Valentina Sampaio, la modella e attrice che porterà una piccola rivoluzione sulle passerelle del famosissimo marchio di lingerie Victoria’s Secret. La modella, infatti, sarà il primo “Angelo” trans ad essere ingaggiata dal marchio, dopo essere stata, nel 2017, la prima top model trans a guadagnarsi la copertina di Vogue (nelle edizioni di Parigi, Germania, e Brasile).
La modella ha pubblicato sul suo profilo Instagram uno scatto che la ritrae nel backstage di un servizio fotografico per la linea Vspink, lanciata da Victoria’s Secret nel 2002 e destinata a un pubblico di giovani donne.
Piacenza. Paura in piazza Duomo, intorno alle 19:30 della serata di lunedì 5 agosto. Per ragioni tuttora da verificare un bambino di 4 anni sarebbe stato investito da un ciclista di passaggio. Il piccolo, in seguito allo scontro, sarebbe apparso essere in gravi condizioni, e sul posto sono intervenuti gli operatori del 118: fortunatamente, in seguito alle cure ricevute sul posto, le sue condizioni sarebbero apparse migliorate, e se la sarebbe cavata con escoriazioni al viso ed al collo.
Piacenza. Dovrà rispondere delle accuse di ubriachezza e minaccia aggravata un 29enne di origini marocchine, che nel corso della nottata tra sabato 3 e domenica 4 agosto, in via Portapuglia, si sarebbe introdotto in un locale mentre sarebbe stato in evidente stato di ebbrezza. Il giovane, residente a Castel San Giovanni e pregiudicato, avrebbe disturbato gli avventori del locale, e di fronte ad un cliente che avrebbe cercato di calmarlo avrebbe estratto un coltello a serramanico, per poi puntarlo contro di lui.
Fortunatamente proprio in quel momento sarebbe sopraggiunta una pattuglia del Radiomobile; il 29enne avrebbe tentato di allontanarsi e di liberarsi dell’arma, ma sarebbe stato raggiunto e fermato. Sequestrato il coltello, dalla lunghezza di circa 18 centimetri; per il giovane è invece scattata una denuncia.
Rivergaro (Piacenza). È stata trasportata verso l’ospedale Maggiore di Parma la 57enne originaria dell’Ecuador alla guida di una Fiat Uno che, intorno alle 9:30 della mattinata di lunedì 5 agosto, si sarebbe schiantata contro una pianta a lato della strada Statale 45, nei pressi di Cisiano di Rivergaro. La donna, in seguito al violento scontro, sarebbe rimasta incastrata nell’abitacolo, rendendo necessario l’intervento sul posto dei vigili del fuoco; sul posto anche i soccorsi del 118, con il supporto di un elisoccorso giunto da Parma.
Le condizioni della 57enne sarebbero gravi. Rimangono da verificare le cause dell’incidente; sembrerebbe che l’auto procedesse in direzione Bobbio quando per ragioni non chiare sarebbe sfuggita al controllo della conducente, invadendo la corsia opposta.
Piacenza. Dovranno rispondere delle accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni persionali e rapina impropria due 30enni nigeriani, fermati nel corso della giornata di sabato 3 agosto dai carabinieri in via Calciati. I due giovani, uno senza fissa dimora, l’altro residente a Podenzano e pregiudicato, sarebbero stati sorpresi nel bel mezzo di una violenta lite, durante la quale avrebbero brandito una cintura e si sarebbero presi a colpi di pietre.
Le cause dello scontro sarebbero da ricercarsi nel presunto furto di alcune dosi di droga da parte di uno dei due. In seguito a perquisizione, uno dei due sarebbe risultato essere in possesso di circa 2 grammi di una sostanza stupefacente; inoltre, il pregiudicato si sarebbe impadronito del portafogli dell’altro litigante nel bel mezzo della colluttazione.
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