Jessica Scaglione

Grande Fratello 14. Botte e spintoni fra Lidia e Federica

Le rivali in amore si scontrano… ma si trattava solo di uno scherzo

Caos nella Casa del Grande Fratello mentre ai concorrenti tifosi calcistici veniva concesso di assistere alla partita fra Roma e Bayern Leverkusen. Non tutti i concorrenti hanno apprezzato la concessione, in particolare alcune delle ragazze che, annoiate, hanno deciso di tentare di attirare l’attenzione dei ragazzi con un diversivo: in men che non si dica, con una serie di insulti ed un (finto) spintone ben piazzato, Lidia e Federica, già coinvolte in un triangolo con Alessandro, di cui si contendono le attenzioni, hanno attirato l’attenzione dei ragazzi intenti a guardare la partita nella stanza accanto, ed un particolare di Alessandro, che è parso preoccupatissimo. Più tranquilli Luigi e Kevin, che hanno notato come le ragazze stavano ridendo insieme fino a poco prima.
Le due finte litiganti hanno spiegato ad Alessandro, intervenuto sul posto, la situazione, e lui non l’ha presa benissimo: “Non mi piacciono questi scherzi, sono di cattivo gusto. Mi avete rovinato la partita e il fegato”. Intanto, però, Federica, Lidia e Jessica sembravano proprio soddisfatte del loro operato.

Via Einaudi. Ciclista investita mentre attraversa la strada

La ragazza avrebbe riportato serie ferite, per le quali è stata trasportata in ospedale

Piacenza. È stata condotta in ospedale a causa di serie ferite la ragazza rimasta coinvolta, nel pomeriggio di martedi’ 20 ottobre, in un incidente stradale. La giovane, secondo le ricostruzioni, stava attraversando la strada mentre si trovava con un’amica, sulle strisce pedonali nei pressi di una rotatoria lungo via Einaudi, quando un’automobile sopraggiunta in quel momento l’avrebbe travolta, facendola finire a terra. Le sue condizioni sono subito apparse gravi, ma non è in pericolo di vita.
La Polizia Municipale si è recata sul posto per effettuare i rilievi di legge.

Delitto Manesco. Interrogato Grassi durante il processo a Civardi

Grassi: ”Mi aveva detto che voleva sentire cosa si prova ad uccidere una persona”

Piacenza. Prosegue il processo a Gianluca Civardi, il 32enne accusato dell’omicidio dell’ex professore di estetica milanese Adriano Manesco, trovato senza vita e sezionato all’interno di un trolley abbandonato a Lodi. In aula è stato sentito a lungo Paolo Grassi, già condannato all’ergastolo con il rito abbreviato, e considerato complice dell’amico Civardi nel delitto. “Mi disse che prima di morire voleva provare la sensazione di uccidere una persona”, avrebbe detto riguardo all’amico, e che la scelta sarebbe ricaduta sul professor Manesco in quanto, avrebbe affermato, “per sua stessa ammissione era un pedofilo”, e a suo dire “più meritevole di morire rispetto ad altri perché faceva del male alle persone”.
Secondo Grassi i due amici pianificavano di lasciarsi alle spalle la loro vita e trasferirsi in un luogo caldo, come la Thailandia o il Brasile. Avrebbe raccontato inoltre la sua versione di quanto accaduto nel corso della giornata di agosto in cui Manesco è stato ucciso, ammettendo di aver preso parte alla pianificazione dell’omicidio e all’acquisto di alcuni degli strumenti utilizzati, e di aver legato le braccia del 77enne per poi, sotto minaccia di un coltello e un taser, farsi consegnare i dati bancari riferiti all’home banking, con l’intenzione di trasferire i suoi soldi sui loro conti correnti. Una volta verificato che i dati erano corretti, avrebbe avuto inizio l’omicidio, al quale però Grassi afferma di non aver preso parte materialmente, poiché si sentiva male e rischiava di svenire alla vista del sangue.

Nel frattempo avrebbe invece chiuso le tende e, in seguito, aiutato Civardi a trasportare il corpo in bagno, dove è stato sezionato: “Non ho visto materialmente cosa faceva”, avrebbe affermato. “Mi dava indicazioni, mi chiedeva di passargli gli attrezzi, di prendere una valigia di Manesco che era sopra l’armadio. Andai anche fuori a comprarne una terza. Mi passava i sacchetti con dentro le parti del corpo del professore. In bagno entrai solo alla fine quando aiutai Civardi a chiudere il corpo nella valigia. Per farlo ci siamo seduti sopra. Prendemmo tutto quello che si poteva dei suoi effetti personali. E poi mi dedicai alla pulizia dell’appartamento”. Il terzo trolley, a suo dire, sarebbe stato gettato in un cassonetto nei pressi del parcheggio della stazione.

L’avvocato difensore di Gianluca Civardi Andrea Bazzani avrebbe contestato la ricostruzione dei fatti di Grassi, in quanto “secondo noi non collima con la dinamica effettiva. Le perizie hanno rivelato che il delitto non poteva essere stato commesso da una persona sola”.

Atti vandalici in via Crotti. L’incontro con il sindaco Dosi

Macchine date alle fiamme, cassonetti sempre pieni, e passaggi di mezzi a grande velocità

Piacenza. Sono numerosi i problemi esposti nel corso dell’incontro che ha visto partecipare alcuni residenti di via Crotti, il sindaco Dosi, il consigliere comunale Maria Lucia Girometta, e la Polizia Municipale: a partire dagli atti vandalici sempre più frequenti nelle scorse settimane, con auto in sosta date alle fiamme o danneggiate, con potenziali pericoli anche per gli edifici circostanti. L’accento è stato messo anche sui passaggi ad alta velocità di automobili nella zona, e sulla rimozione tardiva dei rifiuti riposti nei cassonetti, i cui miasmi, insieme a quelli provenienti dal distributore di benzina inattivo situato nella zona, hanno creato seri disagi ai residenti.
Il sindaco Paolo Dosi ha proposto il posizionamento di un dosso per arginare la velocità delle auto di passaggio, ed ha affermato di avere intenzione di attivarsi presso Iren per discutere il prelievo dei rifiuti. Disponibilità anche da parte del vicecomandante della Polizia Municipale Massimiliano Campomagnani, che ha promesso maggiore attenzione per la zona durante le pattuglie, anche se, come ha affermato, “i 300 km che compongono il territorio comunale sono afflitti da questi problemi; interveniamo spesso, ma non sempre riusciamo a essere presenti sul posto”.

Sarah Altobello. Lingerie sexy per il suo calendario 2016

Dodici mesi di sensualità sotto l’obiettivo del fotografo Bruno Oliviero

Capelli sciolti, lingerie sexy, tacchi a spillo, ed una grande carica di sensualità: sono gli ingredienti del calendario di Sarah Altobello, preparato insieme al fotografo Bruno Oliviero, che l’ha immortalata senza veli o con addosso pochissimo per regalare ai suoi fan dodici mesi ad alto tasso erotico. Con Bruno Oliviero la modella pugliese ha già posato per un calendario 2015, ed in una serie di scatti che la ritraggono come Moana Pozzi fra le statue nello Stadio dei Marmi di Roma.
La modella, che alcuni hanno definito come "La risposta italiana a Belen Rodriguez", sfoggia un fisico snello e sinuoso negli scatti che accompagneranno i suoi fan nel 2016.

[Best_Wordpress_Gallery id=”2309″ gal_title=””]

Chiedono ospitalità perché minorenni. La radiografia li smentisce

Secondo l’esame effettuato al polso dei giovani, avevano invece diciannove anni

Piacenza. Si sono presentati come due cugini minorenni venuti dal Bangladesh, supportati anche dai documenti provenienti dal loro paese d’origine che li identificavano come diciassettenni, e sono stati affidati alle cure dell’ente di formazione Don Orione di Borgonovo: ma il titolare del centro, insospettito dal fisico dei ragazzi, ha chiesto l’intervento della questura di Piacenza per fare luce sulla situazione. È stato così disposto un esame auxologico (ovvero la radiografia del polso sinistro) per i due giovani, dalla quale sarebbe emerso che i due ragazzi avrebbero invece 19 anni.
I due rischiano l’accusa di falsa attestazione delle loro generalità: secondo la divisione anticrimine di Piacenza avrebbero tentato di approfittare della convenzione per essere inseriti nei percorsi di alfabetizzazione e sostegno previsti dalla legge per i minorenni.

Grande Fratello 14. Federica e Jessica sempre più vicine

Dalle coccole e abbracci si passa al giocare alla lotta sul letto

Anche se partita da un inizio un po’ traballante, sembra sia nata una tenera amicizia tra Federica e Jessica nella Casa del Grande Fratello. Le due hanno avuto qualche dissapore all’inizio, quando Federica si è trovata trascinata nel bel mezzo di un triangolo con Alessandro e la sua ex Lidia, gemella di Jessica, che ha difeso la sorella in più occasioni: il passare del tempo, però, ha fatto sì che le due ragazze si avvicinassero molto, fino al punto di scambiarsi effusioni ed abbracci affettuosi insieme sul letto.
Dalle effusioni le due ragazze sono poi passate al giocare alla lotta e farsi il solletico… e persino a scambiarsi qualche sculacciata, sotto gli occhi delle telecamere.

[Best_Wordpress_Gallery id=”2308″ gal_title=””]

Vernasca. Ciclista trovato senza vita a terra su una salita

A stroncare il ciclista potrebbe essere stato un malore improvviso

Piacenza. Potrebbe essere un improvviso malore la causa della morte di un ciclista, ritrovato da altri ciclisti di passaggio nel pomeriggio di sabato 17 ottobre, lungo la strada nei pressi di località Comini. L’uomo era uscito con la sua bicicletta per un giro in collina, nei pressi di Vernasca, ma è stato trovato a terra senza vita lungo una salita, ed a nulla è valso l’intervento tempestivo sul posto dei soccorsi per tentare di rianimarlo.
Con lui non c’era nessuno lungo la strada, e si ritiene possibile che sia stato proprio un malore a causare la sua morte.

Fungaioli persi nei boschi ritrovati dal soccorso alpino

Padre e figlio sono stati rintracciati anche grazie al gps del telefono cellulare

Piacenza. Spiacevole disavventura per due uomini originari del lodigiano, padre e figlio di 51 e 28 anni, che si erano recati nella zona di Tollera di Bettola per andare in cerca di funghi nel corso della mattinata di domenica 18 ottobre. I due si erano avviati nei boschi poche ore prima, ma la nebbia ed il maltempo avevano contribuito a far perdere loro l’orientamento, fino a farli smarrire: intorno alle 9:30 hanno così deciso di chiamare il Soccorso Alpino, che grazie al gps dei loro cellulari e all’intervento sul posto è riuscito a rintracciare e raggiungere i due fungaioli.
I due uomini sono stati così ricondotti alla loro macchina, illesi.

Guendalina Tavassi. Pancino esplosivo al sesto mese di gravidanza

Manca pochissimo al termine della gravidanza, e la showgirl sfoggia le sue curve nei selfie

Manca davvero pochissimo per Guendalina Tavassi alla fine della gravidanza, e all’incontro con il piccolo “Sasy”, Salvatore, che ha deciso di chiamare come il nonno paterno: nel frattempo l’ex gieffina non ha rinunciato a sfoggiare il suo fisico arrotondato in una serie di selfie condivisi sui social network, in cui sfoggia un decolleté generoso ed un pancino decisamente vistoso, mentre il suo fisico rimane snello e atletico. “Amici sto x scoppiare. … ormai manca meno di un mese!!!”, scrive pubblicando le foto sui social.
La showgirl, già madre di due bimbe, Gaia e Chloe, ha quasi finito la lunga attesa, ma non rinuncia a prendersi qualche attimo per condividere con i fan gli scatti che documentano lo sviluppo della sua gravidanza.

[Best_Wordpress_Gallery id=”2307″ gal_title=””]