La figlia di Carolina di Monaco sembra raggiante, anche lontana dal suo innamorato

Già da qualche tempo Charlotte Casiraghi ha fatto a meno, durante le serate mondane, della compagnia del suo amato, Gad Elmaleh, l’attore francese che presto renderà padre. Lui, padre già di un figlio, forse è lontano per lavoro, anche se le malelingue suggeriscono una crisi di coppia; lei, alla sua prima gravidanza, appare serena e splendida, anche adesso che si avvicina al termine e il pancione diventa sempre più importante. Nelle foto del Gala benefico all’Hotel Hermitage del Principato di Monaco, appare insieme alla madre, con un lungo abito grigio e i capelli raccolti, semplicissima, ma raggiante.
Anche Carolina di Monaco ha l’aria felice, nonostante il matrimonio tra la figlia e il suo compagno sia stato rimandato a dopo il parto, contro il protocollo reale. Ma con l’arrivo di un bebè, i protocolli sembrano passare in secondo piano.

Hanno cercato di allontanarsi facendo finta di nulla, ma sono stati fermati

È accaduto nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 2: due ventenni, uno originario della Lombardia, e l’altro della Puglia, nessuno dei quali è residente a Piacenza, sono stati notati da una volante mentre erano intenti ad imbrattare con vernici e disegni tribali le saracinesche chiuse di un bar del Corso. Rendendosi conto della presenza degli agenti, i due hanno gettato le bombolette spray e hanno cercato di allontanarsi facendo finta di nulla, ma sono stati subito raggiunti e fermati, con le mani ancora sporche di vernice. Non hanno negato di essere gli autori dei graffiti incriminati, oltre che di altri che avevano lasciato su un’altra saracinesca poco lontano. Per loro è scattata una denuncia per imbrattamento.

Distrutte e svuotate dell’incasso le macchinette dei biglietti

Si tratta del quarto raid di questo genere dall’inizio dell’estate: i ladri hanno attaccato nel cuore della notte, nel parcheggio di via Arda a Piacenza. Sono almeno una trentina gli autobus all’interno dei quali i rapinatori sono entrati, per poi spaccare a martellate le macchinette dei biglietti e sottrarre l’incasso, presumibilmente di qualche centinaio di euro per ciascuna macchinetta, provocando inoltre ingenti danni per il valore delle strutture danneggiate. E gli autisti chiedono che si prendano provvedimenti: il custode del parcheggio, infatti, sprovvisto di allarmi e telecamere di sicurezza, può fare davvero poco contro individui che sembrano conoscere bene i tempismi e le modalità attraverso cui agire.

Autobomba a sede sicurezza di Stato: colpita per la prima volta la zona sud del Sinai

Ancora giornate di sangue in Egitto, dopo gli oltre 50 morti della giornata di domenica 6 ottobre, nell’ennesimo scontro tra pro-Morsi e forze dell’ordine: questa volta è la parte sud del Sinai a venire colpita, con un attacco mirato contro le forze di sicurezza. Un’autobomba è esplosa mentre si trovava nel cortile interno della sede della sicurezza di Stato, provocando due morti, entrambi agenti di polizia. Sarebbe inoltre rimasto ferito anche il vicedirettore della sicurezza Hatem Amin. Un veicolo militare è stato poi attaccato mentre percorreva il canale di Suez, in direzione di Ismailyia: sei soldati sono rimasti uccisi.
Attaccata con razzi RPG un’installazione di telecomunicazione al Cairo, proprio nel quartiere chic di Maadi: l’attacco avrebbe causato dammi limitati. Massima allerta nelle località turistiche Sharm el Sheikh e Taba, sul mar rosso, e nei porti lungo il canale di Suez.

I ladri hanno portato con sé un bottino di almeno 50mila euro

Bruttissima avventura per Natalia Estrada, 41 anni, la showgirl spagnola che da tempo vive nel suo ranch ad Asti, a contatto con la natura. Narcotizzata nella notte con l’uso di un gas, insieme al marito, ad un amico americano ospite nella loro casa e ai due cani, ha potuto solo constatare, la mattina dopo, che dei ladri si erano introdotti nella sua abitazione, derubandola di un bottino pari a circa 50mila euro. Al risveglio, infatti, dopo essersi ritrovati un po’ storditi e con una sensazione di malessere, tutti i presenti hanno notato i segni della rapina. I ladri hanno portato via anche l’attrezzatura fotografica della Estrada, ed un archivio elettronico di fotografie.

Il benzinaio ha impedito al 25enne albanese di fuggire dopo il furto

Aveva appena fatto un pieno per un totale di circa 60 il 25enne albanese che, alla guida di una Skoda Fabia scusa, rubata qualche tempo prima, e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha deciso di tentare il furto e mettere in moto l’automobile per allontanarsi senza pagare. Non aveva però messo in conto la frustrazione del benzinaio. Omero Alberici, gestore di una stazione di servizio Ip sulla strada Agazzana, lo ha inseguito senza dargli tregua, rischiando anche di farsi investire e cercando di tirarlo giù dall’automobile: è riuscito a chiamare il 113, e i poliziotti sono intervenuti, procedendo all’arresto. Il giovane, senza fissa dimora, dovrà affrontare le accuse di rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, e guida sotto l’effetto di stupefacenti.
Alberici parla con frustrazione della vicenda: “è la terza volta in due anni”, ricorda. “Lavoro da 15 anni e mi è sempre capitato, non è la crisi. Così come agli altri colleghi, capita a tutti. Anche perché poi non gli fanno niente”.

I vigili del fuoco sono intervenuti per impedire che le fiamme si diffondessero

Sono riusciti ad impedire che l’incendio si espandesse ulteriormente i vigili del fuoco, intervenuti durante la serata di sabato 5 settembre, quando, allarmati dal fumo proveniente dalla finestra di un edificio all’angolo tra via San Siro e via San Vincenzo, alcuni residenti hanno chiamato il 115. Le fiamme si sono sviluppate all’interno dello studio professionale di un commercialista, dove sono divampate in fretta grazie alla grande quantità di materiale infiammabile contenuto nell’archivio, in particolare faldoni di carta. La strada è stata chiusa per permettere ai vigili di lavorare, e quindi di effettuare verifiche per identificare la causa dell’incendio: non si esclude un cortocircuito.

John Boehner: ”Non aumenterò il tetto del debito senza un serio confronto”

Si avvicina inesorabile il 17 settembre, data in cui, se il Congresso non accettasse di aumentare il tetto del debito, questo verrebbe raggiunto: per gli Stati Uniti questo significherebbe un passaggio al default, con conseguenze economiche durissime. Lo speaker della Camera, John Boehner, prende parola sulla situazione: non ci sarebbero, secondo lui, sufficienti voti per far passare un aumento del tetto del debito. Non senza prima un’accurata discussione riguardante le misure da adottare per ridurre la spesa. Incita quindi il presidente Barack Obama a sedersi al tavolo delle trattative: “conosce il mio numero di telefono, non deve far altro che chiamarmi”.
Dalla Casa Bianca, Obama risponde: “Boehner non dice il vero: dovrebbe consentire il voto”. Sostiene, infatti, che nella Camera, a maggioranza repubblicana, sarà possibile ottenere i voti necessari ad un aumento del tetto anche senza effettuare tagli sulla spesa.

Il PM Ferdinando Esposito: ”Offesa all’onore e al decoro di Raffaella”. Chiuse le indagini

Continua l’epopea di Marco Balotelli e Raffaella Fico, anche dopo la nascita della piccola Pia e il definitivo rifiuto di Balotelli di far svolgere le prove del dna: ma questa volta sono i genitori di lui, Francesco Balotelli e Silvia Nostro, ad essere messi sotto i riflettori. Al centro dell’attenzione, sì, ma per ragioni sgradevoli: tutto nasce dalla lettera pubblicata lo scorso 27 dicembre sulla Gazzetta dello Sport, infatti, in cui accusavano la Fico di comportamenti davvero poco lusinghieri, soprattutto riguardo alla relazione tra lei ed il figlio e la gravidanza che lei sostiene sia originata da un rapporto tra loro due, mentre lui smentisce categoricamente.
La denuncia per diffamazione a mezzo stampa è arrivata presto, ed il PM Ferdinando Esposito ha da poco chiuso le indagini, richiedendo il giudizio. Nella lettera, dai toni piuttosto accesi, si legge anche la frase: “Non ti sembra di aver lucrato abbastanza dalla storia con Mario?”

Due i furti a poca distanza e con simili modus operandi durante la notte: indagini in corso

Hanno colpito nel cuore della notte tra il 2 ed il 3 ottobre, prendendo di mira pneumatici e biciclette. Prima, nel negozio di biciclette Gaga Bike, di via Codagnello, dove, rompendo e rimuovendo alcune vetrate, i ladri sono riusciti a sottrarre una decina di bici da corsa per un valore di circa 30mila euro. Poco dopo, un altro colpo sulla Caorsana, al negozio Piacenza Gomme: 400 gli pneumatici rubati, per un valore di circa 40mila euro. Su entrambi i colpi, commessi con simili modus operandi, sta indagando la polizia.