Lavinia Monei

Mascherina obbligatoria. Il sindaco Patrizia Barbieri spiega perché è importante

PIACENZA – A partire da oggi, 3 ottobre, entra in vigore su tutto il territorio del Comune di Piacenza l’ordinanza che dispone l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e durante l’arco dell’intera giornata. “Con il progressivo aumento di persone positive, la ripartenza delle attività produttive e delle scuole e l’arrivo della stagione autunnale, il rischio di diffusione del Coronavirus diventa sempre più probabile e ognuno di noi potrebbe essere infettivo pur senza sintomi. Per questo è importante che tutti indossino una mascherina”, ha spiegato il sindaco Patrizia Barbieri.

Dall’ordinanza sono esentati unicamente i bambini sotto i 6 anni d’età, le persone con disabilità o patologie certificate incompatibili con l’uso continuativo della mascherina, i soggetti individuati in appositi protocolli e coloro che svolgono, all’aperto, attività sportiva.

“Alcuni potrebbero ritenere questa misura eccessiva, ma quello che sta accadendo in Europa e in altri Paesi, oltre al ricordo della tragedia che si è abbattuta su di noi nei mesi scorsi, impongono prudenza”, ha commentato la prima cittadina. “Ringrazio ancora una volta i piacentini per l’impegno e la disponibilità con cui stanno affrontando questa emergenza e le limitazioni che essa ci impone e rivolgo nuovamente un appello a tutti a continuare a rispettare le regole e le prescrizioni di sicurezza, che sono ad ora l’unica arma che abbiamo a disposizione per limitare la diffusione del contagio di questo terribile virus”.

Piacenza. La scuola inizierà con tutti gli insegnanti di sostegno e un monte ore extra

“Nelle complicate fasi del riavvio dell’anno scolastico intendiamo essere concretamente vicini ai nostri ragazzi ed in particolare a coloro che avranno maggiori difficoltà per disabilità più o meno lievi”: è quanto fanno sapere il Sindaco Patrizia Barbieri e l’Assessore alle politiche scolastiche Jonathan Papamarenghi che negli scorsi giorni hanno comunicato a tutte le scuole non solo la conferma della disponibilità, fin dal primo giorno di scuola, di educatori professionali a supporto dei ragazzi con disabilità certificate, che sono circa 240 frequentanti le scuole della Città, ma aggiungendo un importante monte ore settimanali per ogni singolo studente, garantendo così tutto il supporto possibile in questi mesi di riavvio quando, purtroppo, mancherà ancora parte del personale docente che, come tutti gli anni, deve mettere a disposizione il Ministero.
“Nella giornata di mercoledì, spiegano gli amministratori, abbiamo riunito le dirigenze scolastiche e le realtà cooperative che gestiscono gli educatori per spiegare il meccanismo di fruizione di queste ore aggiuntive. La notizia è stata accolta con particolare favore dalle scuole che, in particolare modo in questo difficile anno, dovranno affrontare una ripartenza decisamente fuori dalle normali prassi e con una serie di novità ed imprevisti tali per cui le ore aggiuntive saranno davvero provvidenziali. Col piano di assegnazione delle ore abbiamo specificato alle singole scuole quante ore in più avranno a disposizione in base al numero di studenti di ogni singolo istituto; saranno poi loro, assieme agli educatori ed in assoluta libertà, a decidere come riterranno più opportuno ‘spalmarle’ in base alle necessità effettive di ogni singolo ragazzo”.
Il monte ore normalmente dedicato agli educatori che supportano gli insegnanti di sostegno, sostenuto economicamente dal Comune di Piacenza, normalmente è di circa 1970 ore a settimana; per tutto il periodo del riavvio e fino a dicembre, le ulteriori ore, in aggiunta alle altre, saranno 720 settimanali: quasi il 40% in più. Le risorse economiche aggiuntive ammontano a circa 230.000 euro.
“Si tratta, spiegano gli Amministratori, di efficienze ed economie del servizio POLITICHE scolastiche del Comune, ottenute nella prima fase dell’anno, quando, nonostante la chiusura delle scuole, non abbiamo comunque voluto far mancare sostegno ai ragazzi con disabilità, mettendo a disposizione, con gli educatori qualificati che gia conoscevano i ragazzi, supporti a distanza o anche in presenza per tutte le famiglie che ritenevano, in accordo con gli educatori stessi, di usufruirne”.
“In questa fase di riavvio ‘in corsa’ dell’anno scolastico, – concludono il Sindaco e l’Assessore – intendiamo ringraziare particolarmente le scuole a partire dai dirigenti, che stanno svolgendo un lavoro delicatissimo e del tutto inedito, nonché le realtà cooperative che si sono sempre rese disponibili in questi difficili mesi”.

Piacenza. Primo bambino positivo all’asilo alla Nostra Signora di Lourdes

PIACENZA – E’ stato registrato il primo caso di Covid in una scuola piacentina, alla materna Nostra Signora di Lourdes. Un bambino che aveva partecipato all’inserimento per un’ora il 1 settembre scorso è stato sottoposto a tampone dopo che un familiare era risultato positivo al nuovo coronavirus.

In base al protocollo la scuola si è attivata immediatamente ed è partita l’indagine epidemiologica dell’Ausl: sono stati prontamente effettuati test ai sette piccoli compagni di asilo e ai due insegnanti che, nella stessa data, si trovavano nella sezione del bimbo risultato positivo.

L’attivazione della “classe bolla” ha consentito di non dover mettere in quarantena l’intera scuola.

Vincenzo Colla: “La regione resta in Piacenza Expo e aumenta le sue quote”

PIACENZA – L’assessore regionale Vincenzo Colla è piacentino e deve essere stato molto convincente per far cambiare idea al governatore Bonaccini. La regione resta in Piacenza Expo e aumenta le sue quote. “Un euro che si vende in fiera è un moltiplicatore di 3-4 euro nel sistema economico”, ha dichiarato Colla. “Le fiere creano lavoro. 200mila visitatori arrivano a Piacenza ogni anno: è il doppio della sua popolazione. Alberghi, ristoranti e molte altre categorie ne traggono beneficio“.

Anche il sindaco Patrizia Barbieri ha espresso grande soddisfazione. “Forse non tutti sanno che la Regione Emilia-Romagna voleva cedere le proprie quote di Piacenza Expo, il nostro polo fieristico. Questa mattina, insieme all’Amministratore Unico Giuseppe Cavalli, ho ricevuto la positiva notizia che non solo la regione ha abbandonato questa idea, ma che ha scelto di impegnarsi maggiormente, aumentando le sue quote dall’1% al 4-5%”.

“La conferma ricevuta dall’Assessore regionale Vincenzo Colla è motivo di grande soddisfazione e di orgoglio, perché premia la crescita di cui Piacenza Expo si è resa protagonista in questi anni”, ha scritto commentato il sindaco. “Un polo fieristico che funziona bene, grazie a manifestazioni importanti e di nicchia, porta un indotto positivo su tutto il territorio e è un ingranaggio fondamentale del nostro sistema socio-economico”.

Coronavirus. Primo morto della seconda ondata in Sardegna

SASSARI – La prima vittima della seconda ondata della pandemia da coronavirus è stata registrata in Sardegna. Si tratta di Salvatore Nurra, 78 anni, pensionato di Bonorva, deceduto nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Sassari, dove era stato ricoverato il 23 agosto per la positività al Covid-19. Il 78enne soffriva di altre gravi patologie.

Susanna Avesani Pinto morta per una puntura di vespa. Lutto nel mondo della moda

CASTELL’ARQUATO (PC) – Susanna Avesani Pinto, una delle voci più influenti nel campo della moda, è morta poche ore fa nella sua residenza nel piacentino a causa della puntura di una vespa. Nota buyer di moda, attiva in tutto il mondo dai primi anni ’70,  lavorava con colossi come Harrods, Henri Bendel e The Taubman Company valorizzando il “Made in Italy”.

“L’ho vista scivolare via da me in tre minuti,” ha dichiarato al Corriere della Sera il marito, Silvio Pinto. “Quando i soccorsi sono arrivati per trasportarla a Parma era già in arresto cardiaco”.

Ponte dell’Olio, zero contagi per la fiera. Il Sindaco Chiesa: “lavorare in sicurezza si può”

PONTE DELL’OLIO (PC) – Ha atteso 14 giorni prima di commentare, ma oggi il sindaco di Ponte dell’Olio Alessandro Chiesa ha espresso la propria soddisfazione per il buon esito della Fiera di San Rocco. Il rigoroso piano di sicurezza ha funzionato e non si è registrato nemmeno un contagio in più dovuto alla manifestazione. Si tratta di “un risultato importantissimo per la nostra comunità e la dimostrazione oggettiva che la tutela della salute pubblica e le esigenze di ritorno alla normalità possono coesistere”, ha dichiarato il primo cittadino pontolliese.
“A nome dell’amministrazione, desideriamo nuovamente ringraziare gli organizzatori, i volontari della sicurezza e, con altrettanto particolare riguardo, tutti i cittadini pontolliesi e i turisti per aver contribuito, con il loro comportamento rispettoso delle regole, alla buona riuscita della Fiera di San Rocco”, ha scritto questa mattina Chiesa sul suo profilo Facebook. “Oltre ai due concittadini attualmente in cura presso la propria dimora, nello specifico un contagio connesso a rientro dall’estero ad inizio agosto e una malattia di lungo corso (recentemente uscita dall’ospedale), ad ora non sono infatti stati rilevati ufficialmente altri casi di Covid nel nostro paese e, altresì, l’affluenza di persone dovuta alla manifestazione non ha portato ad un incremento o alla disposizione di nuovi isolamenti domiciliari (che restano limitati alle due menzionate situazioni) per sintomatologia sospetta”.

Il Gola Gola si farà al chiuso. Gli organizzatori: “controlleremo meglio gli accessi”

PIACENZA – Il Gola Gola a rischio annullamento, dopo che la Festa del Rugby e il Mercato Europeo hanno tirato i remi in barca, prova a reinventarsi. “Faremo un evento al chiuso, in due location, in modo da riuscire a controllare meglio gli ingressi ed evitare gli assembramenti”, ha spiegato l’organizzatrice Emanuela Dallatana. “In queste due location si svolgeranno numerosi eventi dai contenuti di qualità con ospiti di grande livello. Sarà comunque una grande vetrina per il territorio piacentino.

Annullato il Mercato Europeo. A rischio il GolaGola

“Come per la Fiera di Sant’Antonino, abbiamo scelto di non autorizzare l’edizione 2020 del Mercato Europeo, prevista per il fine settimana tra il 18 e il 20 settembre sul Pubblico Passeggio”. Lo ha scritto il sindaco Patrizia Barbieri sulla sua pagina Facebook. “E’ stata una decisione motivata dalla necessità di continuare a garantire alla nostra comunità l’impegno prioritario di tutela della salute pubblica, d’intesa anche con l’Azienda sanitaria. Un evento così partecipato avrebbe comportato, seppure con l’adozione di tutte le misure precauzionali previste, una possibile occasione di rischioso assembramento e non possiamo permetterci di abbassare la guardia davanti a una situazione epidemiologica che presenta ancora criticità”.

Dopo l’annullamento della Festa del Rugby, sembra che anche il GolaGola sia a rischio e che, qualora si svolgesse, dovrà essere ridimensionato.

Si è parlato molto di “nuova normalità” e di “rischio calcolato” in questi mesi: questi concetti vengono applicati ogni giorni a tante situazioni differenti, tenendo conto di come l’emergenza sanitaria evolve nel tempo. “Sappiamo che non è possibile rinunciare alla realizzazione di eventi che contribuiscono alla crescita culturale della cittadinanza e al rilancio, anche se in forma ridotta, del turismo nella nostra provincia. Ma non possiamo permetterci di fare passi falsi”. Il sindaco Barbieri ha aggiunto: “ecco perché abbiamo chiesto la collaborazione del dipartimento di Sanità pubblica per definire insieme un vademecum (che già da domani dovrebbe essere messo a disposizione degli uffici comunali) con i criteri corretti per la gestione delle richieste e le necessarie prescrizioni per gli organizzatori degli eventi”.

“L’aiuto dei professionisti sanitari è la migliore garanzia che le regole – che saranno applicate a tutti gli eventi pubblici e aperti al pubblico previsti in città e per i quali viene richiesta una Scia al Comune – siano trasparenti, uniformi e davvero in grado di tutelare la salute dei cittadini”

Ai Laghi di Tuna si sperimenta con successo una nuova formula a prova di covid

LAGHI DI TUNA (PC) – Dopo la recente stretta sulle discoteche, anche i locali che affiancano alla ristorazione eventi e proposte di intrattenimento soprattutto per il weekend si sono adattati alle nuove regole. E’ il caso dei Laghi, ristorante e pizzeria che storicamente si trasforma in locale da ballo nel dopo cena. Ieri, venerdì 21 agosto, il DJ ha lasciato il posto ad un duo chitarra-voce che ha proposto un repertorio di musica italiana da ascolto.

Avvantaggiati dalla possibilità di apparecchiare all’aria aperta, in una location caratterizzata da tre piccoli laghetti circondati dal verde e da una terrazza che si eleva sopra l’acqua, a pochi passi dal parco naturale del fiume Trebbia, i gestori hanno regolamentato gli accessi nel rispetto delle normative anti-covid, con una persona dedicata a ricordare a tutti gli ospiti di indossare la mascherina e disinfettare la mani prima di accedere ai locali, con il foglio delle prenotazioni conservato in caso servisse isolare un focolaio e il personale molto attento alla tempestiva sanificazione dei tavoli lasciati liberi.

La pandemia che ha travolto Piacenza e le conseguenze sul piano economico e sociale hanno obbligato molti professionisti del settore a reinventarsi o in buona parte chiudere i battenti definitivamente. Con il susseguirsi di DCPM, ordinanze e minime autorizzazioni, il settore della ristorazione e del divertimento notturno cerca in ogni modo di andare avanti.

E se le cronache hanno giustamente messo in evidenza gli aspetti negativi e pericolosi della “movida” (segnalando i casi in cui certi gestori andavano ben oltre ai limiti consentiti dalle normative in atto per il contenimento pandemico), appare corretto parlare anche di quei locali che rispettano le regole e investono per trovare soluzioni adatte al momento che stiamo vivendo.