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Lavinia Monei

Ventiquattro. Un libro per celebrare i 24 anni di Piacenza Night

PIACENZA – Arriva nelle librerie “Ventiquattro”, un volume a tiratura limitata che celebra i 24 anni dello storico magazine “Piacenza Night” riproducendo tutte le 264 copertine che si sono alternate dal 1999 al 2023.

Solo belle notizie. Nel 1999 nasce il primo web magazine di Piacenza.

Piacenza Night ha visto la luce ufficialmente nel 1999, dopo 4 anni di esperimenti su Geocities (il simbolo del web 1.0), da un’idea di Nicola Bellotti. In quegli anni a Piacenza non esisteva altro. L’idea era quella di creare un contenitore che riportasse belle notizie, che parlasse di quelle cose che trovavano meno spazio sui quotidiani, di ciò che accade dietro le quinte del mondo dell’intrattenimento, della cultura, dell’arte, qualcosa che fosse un piacere leggere e condividere. Il team creativo originale desiderava essere libero anche di provocare, di esprimere un’idea di “bello” non convenzionale, di giocare con le immagini, di alimentare il falò della discussione costruttiva, di stimolare, scuotere e pungolare la comunità di una piccola città di provincia.

Il nome del magazine, “Piacenza Night”, conteneva un richiamo all’incanto della notte: se il giorno è il momento del lavoro, della routine, del rumore, la notte dà luogo al silenzio, alla meditazione, alla sensualità, alla poesia. Il tono di voce di Piacenza Night voleva essere simile a quello che utilizzano i migliori speaker radiofonici che con la loro voce calda e avvolgente tengono compagnia ai nottambuli, proponendo selezioni musicali ricercate, con il gusto di esplorare l’altro lato della Luna.

24 anni di storia. Le persone che hanno costruito il successo del magazine.

La prima redazione di Piacenza Night condivideva con la neonata agenzia di comunicazione Blacklemon un ufficio di 24 metri quadrati su due piani, con una porta usata come scrivania. Qui, a partire dai primi mesi del 2000, Caterina Baldini (oggi tra i volti principali di Sky TG 24) e Ghita Pasquali curavano le rubriche dedicate alla critica cinematografica, alla letteratura e al costume, mentre un piccolo team di collaboratori raccontava il mondo della notte, degli eventi e degli spettacoli. Questo prototipo di web magazine, caratterizzato dalle copertine dedicate a modelle non professioniste, ragazze “della porta accanto” che poco alla volta presero il nome di “cover girls”, era qualcosa di assolutamente inedito per l’epoca. Nel 2000 si navigava solo con il computer ed era il regno del web 1.0. Non esistevano gli iPhone, Google era poco più di un prototipo, si usava Altavista come motore di ricerca e come browser Internet Explorer stava insidiando il trono di Netscape Navigator. Mark Zuckerberg avrebbe iniziato a sviluppare Facebook solo 4 anni più tardi!

In questo “far west” digitale, Piacenza Night si presentava come un magazine fresco, libero, dinamico, positivo, intorno al quale poteva muoversi una community in fermento in grado di partorire ogni giorno nuove idee, e il pubblico sembrava apprezzare.

Nei suoi primi 10 anni di vita, arrivò a posizionarsi tra i 1.000 siti più visitati in Italia e a tutt’oggi resta l’unico prodotto editoriale piacentino ad avere raggiunto la posizione numero 50.000 nel ranking internazionale dei siti di maggiore successo su un totale di un miliardo e mezzo di siti web esistenti, di cui 200 milioni regolarmente aggiornati.

In quel periodo la redazione era a metà tra un laboratorio di sperimentazione e l’antro di uno stregone e si testavano contenuti multimediali che per l’epoca erano davvero intriganti. 

Nel 2003, con la versione 2.0, furono introdotte le breaking news grazie all’aiuto di Andrea Pasquali e Giampietro Bisaglia, salirono a bordo opinionisti capaci di creare dibattito come Davide Galli, TonyFace e Vladimiro Poggi, venne lanciata la rubrica dedicata al gossip e alla cronaca rosa curata da Alessandra Menzani, poi seguita da Linda Barani. Nel 2006 Piacenza Night venne registrato ufficialmente come testata giornalistica presso il Tribunale di Piacenza, con Susanna Pasquali come primo (e unico) direttore responsabile. Nonostante la ricchezza di contenuti locali, le rubriche più ad ampio respiro come quelle di costume venivano lette in tutto il Paese (grazie a Google News) e con le versioni successive il numero di lettori arrivò al suo picco assoluto.  

Nonostante il successo crescente, Piacenza Night continuava ad essere un prodotto editoriale anomalo, realizzato da una redazione di volontari e di “comunicatori”, con un modello che si manteneva “no profit” al 100% perché privo di raccolta pubblicitaria. 

Nuovi obiettivi per il web magazine, cercando nel passato il proprio futuro.

In 24 anni il mondo è cambiato così tanto che tutto il settore dell’editoria ne è rimasto travolto. Intorno a Piacenza Night è nata un’associazione culturale non a fini di lucro in modo da consolidare la decisione di offrire contenuti, senza raccogliere pubblicità. Quando hanno fatto il loro esordio a Piacenza testate giornalistiche online con redazioni e professionisti a tempo pieno, è sembrato corretto non competere nel mercato della raccolta pubblicitaria con chi faceva davvero il mestiere del giornalista. Poi è arrivata l’emergenza da Coronavirus (COVID-19) e l’agenzia Blacklemon, unico sponsor tecnico ed economico del magazine, ha dovuto concentrare altrove tutti i propri sforzi. In uno scenario profondamente mutato dove la comunicazione avviene in modo crossmediale e multidirezionale, dove il web è un ecosistema in cui nessun tassello del puzzle può permettersi di esistere senza essere parte di un network di tasselli complementari, dove il metaverso promette di cambiare radicalmente le nostre abitudini, Piacenza Night si sta preparando a nuove trasformazioni e sperimentazioni. E lo fa andando indietro nel tempo fino a metà del 1800… Ma questa è un’altra storia che ci sarà occasione, speriamo, di approfondire in un prossimo futuro.

 

Dietro le quinte di Piacenza Night.

Hanno collaborato alla realizzazione dei contenuti: Linda Barani, Ghita Pasquali, Caterina Baldini, Alessandra Menzani, Roberto Ridella, Jessica Scaglione, Davide Galli, Susanna Pasquali, Andrea Pasquali, Gianpietro Bisaglia, Vladimiro Poggi, Germana Berton, Jennifer Ravellini, Andrea Landini, Valentina Montanari, Nicola Negri, Roberto Bernocchi, Gagan Deep Dharam, Alessandro Bucalo, Alessandro Maggi, Giorgio Betti, Matteo Maria Maj, Giovanni Rutigliano, Maria Clara Zermani, Bernardo Tacchini, Davide Civardi, Matteo Gobbi, Alessandro Mastroianni, Alessandro Borghi, Gaetano Jose Gasparini, Tony Face Bacciocchi, Marco Tozzi-Condivi, Jennifer Diana Tagliaferri, Alessandro Marseglia, Ilia Casali, Corrado De Castro, Benedetta Soffientini, Andrea Grieco, Paolo Di Benedetto, Monica Marcotti, Francesca Villa, Corrado Gaviglio, Paolo Malpeli, Paolo Bassini, Samantha Baldini, Marco Cirasaro, Alessandra Pellettieri, Francesca Di Mauro, Gianandrea Petrolati, Moreno Moschioni, Mattia Bersani, Alessandro Carminati, Ilaria De Costanzo, Caterina Garofalo, Susanna Cerasti, Eviana Pasquali e Nicola Bellotti.

Hanno collaborato alla realizzazione delle fotografie: Nicola Bellotti, Andrea Landini, Valentina Montanari, Bernardo Tacchini, Jennifer Diana Tagliaferri.

Hanno collaborato allo sviluppo del software: Donato De Ieso, Gagan Deep Dharam, Corrado Gaviglio.

Ultimo round per i Venerdì Piacentini. Si punta sui turisti per incrementare l’indotto

Un pubblico che si stima di almeno 50/60.000 visitatori a serata, con un indotto sul commercio in centro storico che oscilla intorno ai 2 milioni di euro per ogni tappa del festival, una vera e propria boccata d’ossigeno per un comparto duramente provato da 2 anni di pandemia e restrizioni. Un pubblico sui social media di almeno 2 milioni di persone che, in un mese, hanno seguito la kermesse su Facebook, Instagram e sui canali dei giornali online. E, dulcis in fundo, la città di Piacenza raccontata dai media emiliani e lombardi, con una rassegna stampa che vede decine e decine di articoli pubblicati anche sulle testate di altre città, come Milano e Parma.

Nicola Bellotti BlacklemonI Venerdì Piacentini rappresentano qualcosa di importante per la città di Piacenza. “Credo sia uno degli esempi più eclatanti di come il gioco di squadra sia fondamentale per ottenere risultati,” ha spiegato Nicola Bellotti, fondatore di Blacklemon, l’agenzia di comunicazione che nel 2011 ha sviluppato il format del festival e che da allora detiene i diritti sul brand. “Il pubblico percepisce l’aspetto ludico e festoso dei Venerdì Piacentini, ma dietro le quinte c’è una macchina organizzativa che si muove perché il progetto di business porti i dovuti risultati a tutte le parti coinvolte”.

L’obiettivo primario è il sostegno al commercio, per cui si deve ottenere un forte indotto economico. Ecco perché gli organizzatori puntano sui turisti, maggiormente orientati alla spesa nei negozi, non solo nei pubblici esercizi. La strategia è stata affinata nel corso delle 10 edizioni della kermesse, individuando l’area geografica che risponde meglio agli investimenti pubblicitari e da cui è più facile portare turisti a Piacenza. “Si tratta senza dubbio della zona sud di Milano,” spiega Susanna Pasquali di Blacklemon.

Susanna Pasquali Blacklemon“Da Milano, dal pavese e dal lodigiano assistiamo sempre ad un piccolo esodo, segno che il brand Venerdì Piacentini è molto radicato in quei territori”. I turisti arrivano anche dalle province di Cremona, Brescia, Parma e da Alessandria e poi ci sono sempre sorprese che danno un pizzico di soddisfazione in più agli organizzatori. “In piazza Duomo lo scorso venerdì c’era un tavolo di molisani,” ha raccontato Susanna Pasquali, “a cui abbiamo presentato anche il sindaco Katia Tarasconi”.

L’edizione 2022 dei Venerdì Piacentini di Blacklemon è stata promossa da Confesercenti, Unione Commercianti e CNA, in collaborazione con il Comune di Piacenza e con il contributo di Banca di Piacenza e IREN (come main sponsor) e di altre aziende locali tra cui il consorzio agrario TerrePadane e TRS Ecologia.

Fabio Concato in concerto nel complesso di Santa Chiara

Martedì 12 luglio alle ore 21:30 nel Complesso Santa Chiara il cantautore milanese Fabio Concato si presenterà in una veste nuova e per lui inusuale, insieme a una strepitosa jazz band di otto giovani musicisti – i Carovana Tabù.

Summertime in Jazz inaugura in uno dei luoghi simbolo del rinascimento piacentino, l’ex convento di Santa Chiara lungo lo Stradone Farnese. Prima della sua chiusura per i lavori di restauro, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, proprietaria del prestigioso immobile e main sponsor della rassegna, per festeggiare i 30 anni dalla sua istituzione, organizza in partenariato con diverse realtà culturali della città, un ricco cartellone di eventi tra i quali questa anteprima della rassegna estiva del Piacenza Jazz Club.

Venerdì Piacentini, sul palco la rock band formata dai chirurghi del nostro ospedale

Venerdì 8 luglio, in piazza Duomo, a partire dalle 22, si terrà un concerto davvero particolare che vedrà esibirsi sul palco “The Deekay”, la rock band formata dai medici chirurghi del nostro ospedale: Gaetano Cattaneo, Francesco Bonanno, Ivan Matteo Tavolini, Simone Isolani e Luca Rosato. Per l’occasione i dottori del rock saranno accompagnati dal tastierista Erminio Cella.

“Abbiamo iniziato in piazza duomo con la Terapia Band”, ha ironizzato Nicola Bellotti dell’agenzia di comunicazione Blacklemon, direttore artistico del festival. “Con questo concerto i Venerdì Piacentini reinventano il concetto di musicoterapia, o music therapy per dirla all’anglosassone, e colgono l’occasione per fare festa insieme ai medici del nostro ospedale, che mai come in questi ultimi anni sono stati vicini alla comunità con il loro incessante servizio”.

 

La decima edizione dei Venerdì Piacentini si apre in piazzetta Plebiscito con Archimia e Elisabetta Cois

La decima edizione dei Venerdì Piacentini, già ribattezzata sui social #VPX, si è aperta al tramonto in piazzetta Plebiscito con l’esibizione del quartetto d’archi Archimia String Quartet e con la voce calda e suadente della bravissima Elisabetta Cois. Insieme a lei, i musicisti Serafino Tedesi (violino), Paolo Costanzo (violino), Matteo del Soldà (viola) e Andrea Anzalone (violoncello) hanno proposto un viaggio nella musica pop, rock e jazz, offrendo uno spettacolo musicale perfettamente incorniciato da un luogo incantevole e spesso trascurato nel centro storico della città (che si spera sarà ancora più bello una volta completati i restauri dei chiostri della chiesa di San Francesco).

Banca di Piacenza Venerdì PiacentiniIl concerto di Archimia String Quartet con Elisabetta Cois nasce dalla collaborazione di Banca di Piacenza con i Venerdì Piacentini. La banca locale, già main sponsor del festival, ha voluto partecipare aggiungendo un evento musicale al programma della kermesse. Il concerto è stato introdotto da Riccardo Mazza dell’ufficio relazioni esterne di Banca di Piacenza e nel pubblico era presente anche il presidente Corrado Sforza-Fogliani.

La decima edizione dei Venerdì Piacentini secondo il format dell’agenzia di comunicazione piacentina Blacklemon arriva dopo 2 anni di stop dovuti alla pandemia di Covid-19 ed è stata realizzata a tempo record a causa delle elezioni amministrative che sono terminate il 26 giugno scorso.

Artur Bordalo. Street artist che utilizza i rifiuti per creare incredibili opere d’arte

Cresciuto Bordalo II ha frequentato per otto anni il corso di Pittura alla Facoltà di Belle Arti di Lisbona che gli ha permesso di scoprire la scultura, la ceramica, e di sperimentare una varietà di materiali che lo hanno allontanato dalla pittura, e lo hanno avvicinato sempre di più a quel tipo di arte che lo avrebbe poi reso famoso, l’utilizzo di materiali misti, come per esempio i rifiuti.

La strada è poi diventato il luogo in cui esprimere la sua arte e la sua denuncia sociale, proprio attraverso esplorazioni del colore e dei materiali soprattutto quelle di scarto, incanalando le sue esperienze nella costruzione e nello sviluppo del suo lavoro artistico, che attualmente è focalizzato a sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inquinamento ambientale e della sostenibilità e a mettere in discussione la società materialista e l’eccesso di consumo di beni

L’eccessiva produzione e consumo di prodotti, che si traduce nella continua produzione di “spazzatura” e di conseguenza nella distruzione del Pianeta, sono i temi centrali della sua produzione. Questa “spazzatura” si pone come l’insolita e unica materia prima che Bordalo utilizza nella costruzione di pezzi di piccola e grande scala che ha diffuso in tutto il mondo e che, soprattutto, intendono essere veicolo di un manifesto universale e una speranza di cambiamento.

Economia circolare. TRS e Remondis insieme ad Ecomondo per la Green Economy

Quando si parla di Green Economy e di circolarità delle risorse non si può non pensare ad Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, che si sta svolgendo a Rimini in questi giorni.
Mentre in sede europea si delineano le strategie per assicurare un futuro migliore alle prossime generazioni (ricordiamo il Green Deal, la proposta “Fit for 55” e l’obiettivo “Zero-Net”), mentre il governo sta per varare il PNRR (il Piano nazionale di ripesa e resilienza) grazie al quale verranno stanziate ingenti risorse per dare una spinta concreta alla transizione ecologica, ad Ecomondo gli operatori del settore si stanno confrontando su temi come il recupero della materia, le fonti di energia rinnovabili e lo sviluppo sostenibile. Anche TRS Ecologia, la nota azienda piacentina leader nel settore dell’economia circolare che da oltre 30 anni opera su tutto il territorio nazionale, partecipa alla piattaforma internazionale per contribuire al dibattito, per conoscere i nuovi trend e le nuove tecnologie e per avere un riscontro dei migliori professionisti che lavorano nel settore, e per la prima volta si presenta insieme al Gruppo Remondis, una delle più grandi multinazionali al mondo che si occupano di recupero delle materie prime dai rifiuti, di sviluppo di prodotti riciclati innovativi, di combustibili alternativi e di trattamento delle acque reflue, con oltre 30.000 dipendenti, 900 sedi commerciali in 4 continenti e un’attività che coinvolge 30 milioni di persone e molte migliaia di aziende. TRS Ecologia e il Gruppo Remondis sono partner da più di 10 anni e hanno consolidato nel tempo questa preziosa collaborazione per gli alti livelli di qualità nella gestione dei rifiuti industriali, in cui responsabilità ambientali, economiche e sociali si intrecciano reciprocamente attraverso l’obbiettivo comune di una nuova concezione del rifiuto inteso come risorsa da indirizzare al riciclo e al recupero, per una vera economia circolare nella quale nulla viene più sprecato e tutto trova un suo riutilizzo.
Ecomondo rappresenta per TRS Ecologia l’occasione per portare, insieme alle proprie competenze industriali, un altro tipo di esperienza: da anni l’azienda piacentina investe su un’intensa attività di educazione ambientale anche attraverso la onlus Terra Bambina e in collaborazione con le scuole del territorio, formando e informando le nuove generazioni sull’importanza di puntare su modelli sostenibili di produzione e di consumo. Per ottenere una gestione più efficiente delle risorse naturali, oltre alla riduzione della produzione di rifiuti e alla riduzione drastica dello spreco pro capite globale di rifiuti alimentari, bisogna uscire dalla logica del “Non nel mio cortile” e migliorare i processi di partecipazione.

Le scippano la borsetta alla Cavallerizza fratturandole una costola e un dito

PIACENZA – Violenza e paura alla Cavallerizza, a pochi passi da Eataly. Ieri sera una ragazza è stata assalita da uno scippatore che le ha strappato violentemente la borsetta, scaraventandola a terra. La violenza dell’aggressione è stata tale da costringere la vittima a recarsi al Pronto Soccorso dove i medici hanno riscontrato due fratture, una ad una costola e l’altra al dito di una mano.

Sul crimine stanno indagando le forze di Polizia.

Patrizia Barbieri scrive a Conte. Diretta del sindaco su Facebook

Ecco il testo della lettera:

Nella mia qualità di Sindaco e Presidente della Provincia di Piacenza intendo sottoporre alla Vostra attenzione una situazione grave che può creare ripercussioni sul territorio piacentino già pesantemente colpito dalla epidemia COVID. L’ordinanza assunta nei giorni scorsi dal Presidente della Regione Lombardia Fontana che, tra le altre cose, prevede la chiusura dei centri commerciali non essenziali nel week-end, sta creando allarme e fondati timori sul territorio dalla scrivente rappresentato, poiché si rischia ciò che purtroppo è accaduto nel febbraio scorso quando tanti lombardi si riversavano sul piacentino favorendo così contatti che hanno portato ad un incremento notevole del contagio. Faccio notare che il nostro territorio, come peraltro da tutti conosciuto, è confinante su più lati con la Regione Lombardia e ha già pagato un altissimo prezzo in termini di contagiati e di decessi e i numeri di positivi che si registrano in questi giorni destano estrema preoccupazione. Sulla scorta di quanto sopra, richiedo l’assunzione di un provvedimento urgente che scongiuri che i centri commerciali piacentini possano fungere da luogo per veicolare contagi disponendo conseguentemente l’opportuna misura atta a salvaguardare la salute.
Temo che in caso di inerzia si possano determinare gravi e irreparabili conseguenze. Auspico un immediato intervento e nel ringraziare per l’attenzione porgo deferenti ossequi.

Il sindaco Barbieri: “verrà il tempo dei bilanci, ora facciamo squadra e usciamone insieme”

PIACENZA – “Da quando, ormai diversi mesi fa, ho iniziato a scrivere su Facebook per tenervi costantemente informate e informati sugli sviluppi della pandemia, sono cambiate tante cose. Sono cambiati anche i nostri stati d’animo e ognuno di noi ha provato paura, rabbia, preoccupazione, sconforto, ma anche sollievo quando abbiamo visto migliorare le cose con l’arrivo dell’estate”. Sono le parole con cui il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha iniziato il suo consueto post serale. “Siamo sempre in lotta con questo nemico subdolo e pericoloso, ma abbiamo imparato qualcosa e ora stiamo cercando di gestire la situazione con qualche strumento in più, cercando la strada migliore e cambiando strategia all’occorrenza, quando una via sembra possa dare risultati migliori rispetto ad un’altra”.

Nel post la prima cittadina ha parlato anche delle nuove regole per il mercato e di servizi per gli anziani. “Da domani, per esempio, torneranno contingentati gli ingressi nel mercato cittadino di Piazza Cavalli e Piazza Duomo. Le zone interessate saranno transennate e si potrà entrare e uscire solo dai varchi autorizzati, controllando che sia rispettato il distanziamento, con la mascherina indossata correttamente e dopo avere igienizzato le mani. Sul fronte dei servizi per gli anziani abbiamo ben presente l’importanza della socializzazione. Se da un lato abbiamo sospeso attività che avrebbero inutilmente messo a rischio persone fragili e più esposte alla pericolosità del coronavirus, dall’altro stiamo continuando con le visite guidate che si possono tenere in sicurezza. Domani accompagneremo l’ultimo gruppo di 20 senior al Carmine e presto partiremo con le visite alla galleria d’arte XNL”.

“Abbiamo davanti 6 mesi difficili e verranno prese tante decisioni, mettendo sulla bilancia la salute delle persone, la tenuta dell’economia, la tutela dei posti di lavoro e delle aziende (che se non sono difese a loro volta non possono certo garantirli)”, ha concluso Patrizia Barbieri. “Leggo sempre i vostri messaggi e rifletto sulle critiche, anche quelle più dure. Arriverà un momento in cui ci saremo buttati alle spalle questa crisi, un momento in cui sarà tempo di bilanci e dove il lavoro di chi si è trovato a governare la nave durante la tempesta verrà giudicato. Ma oggi cerchiamo di fare squadra, di usare il buon senso, di non cedere alla paura, ma anche di non sottovalutare il pericolo. Volenti o nolenti ne dobbiamo uscire insieme, per cui forza e coraggio”.