Redazione

Siena: 600 ettolitri di Brunello di Montalcino buttati nelle fogne

La cantina ”Case Basse”, azienda fra le più rinomate nel settore, è stata vittima di un’azione vandalica

Dispiacere nel mondo enologico. Pochi giorni fa l’azienda vinicola “Case Basse”, marchio fra i più ricercati dagli intenditori di vini, è stata vittima di un’azione vandalica: alcune persone si sarebbero introdotte nelle sue cantine situate a Montalcino, in provincia di Siena, e avrebbero riversato il contenuto di botti e barriques direttamente negli scarichi aziendali che portano alle fogne. 686 ettolitri di Brunello, tutta la produzione dell’azienda dal 2007 al 2012, non esistono più.
Il fatto che si sia trattato di un atto vandalico sarebbe confermato dal fatto che non c’è stato alcun trafugamento di bottiglie, di vino, o di altro materiale. Per entrare nella cantina priva di allarme i vandali hanno rotto una porta in vetro antisfondamento. Prima di essere messo in commercio il Brunello di Montalcino deve invecchiare in cantina almeno cinque anni; Case Basse è un’azienda di 23 ettari complessivi di cui 6,5 a vigneto per una produzione di 10.000 bottiglie all’anno.

Kate Middleton incinta: i bookmakers d’oltremanica si scatenano

Dal sesso, al peso, fino al nome: la febbre per le scommesse riaccende il filomonarchismo britannico

E’ di ieri la notizia che molte delle testate di gossip aspettavano da un paio di anni: Kate Middleton, sposa del secondo uomo in linea di successione al trono britannnico, William, è incinta. La fonte è il St. James Palace, residenza ufficiale dei principi. La giovane donna sarebbe alla dodicesima settimana di gravidanza. La notizia arriva a 20 mesi dal matrimonio che è stato l’evento mediatico più visto di inizio secolo.
La duchessa di Cambridge, 30enne, dovrebbe rimanere al King Edward VI Hospital (assediato da giornalisti, fotografi e curiosi) dove si trova in compagnia di William alcuni giorni e avrà bisogno di un periodo di riposo successivo. Intanto i bookmakers la fanno da padrone: le scommesse sul sesso, il peso e il nome del futuro erede al trono non si contano già più. Quote alla pari per un fiocco rosa o un fiocco azzurro, entrambi offerti a 1,83. Per il nome l’agenzia Paddy Power, come riporta Agipronews, punta su Frances (8,00), Victoria (9,00), John (9,00) e Philip (11,00), mentre l’omaggio a Diana Spencer si gioca a 11,00.

Olanda: guardalinee picchiato e ucciso da calciatori adolescenti

Trasportato in ospedali, si è spento qualche ora dopo a seguito dei gravi danni cerebrali riportati

Richard Nieuwenhuizen, 41 anni, stava facendo il guardalinee durante una partita di calcio giovanile olandese ad Amsterdam. L’uomo, dirigente della Buitenboys, è stato aggredito da un gruppo di calciatori appartenenti alla quadra avversaria, la Amsterdam Nieuw Sloten. Ricoverato subito in ospedale, vi è morto dopo qualche ora in seguito ai gravi danni cerebrali riportati nella rissa. Tre ragazzi tra i 15 e i 16 anni sono stati fermati dalle forze dell’ordine olandese.
Secondo la ricostruzione ufficiale, l’uomo avrebbe provato a scappare dai suoi aggressori ma i giovani lo avrebbero comunque raggiunto e massacrato con pugni e calci alla testa. Tutto sarebbe avvenuto sotto gli occhi del figlio maggiore dell’uomo, giovane sportivo appartenente alla squadra guidata dal padre. L’Amsterdam Nieuw Sloten ha ritirato la propria squadra da qualsiasi campionato a cui era iscritta e prende le distanze dal terribile gesto dei tre ragazzi. La notizia, intanto, ha provocato lo sdegno delle istituzioni e delle autorità olandesi. “Tutto ciò non ha niente a che fare con lo sport e in nessun caso si può tollerare”, ha continuato poi il ministro dello sport olandese Edith Schippers. Diversi partiti hanno chiesto sanzioni più severe per arginare il fenomeno della violenza nel calcio dilettantistico. Anche la federcalcio olandese ha condannato l’episodio. “E’ un fatto terribile”, ha detto un portavoce della Knvb.

Linea Tav Torino-Lione: scontri e spray urticanti sui manifestanti

In serata le cariche delle forze dell’ordine francese; 30 manifestanti italiani restano per solidarietà nella cittadina sede dell’incontro

Diverse sarebbero state le cariche effettuate dalla polizia francese per disperdere i manifestanti francesi e italiani che, nella serata di ieri, esprimevano il loro “no” al patto tra Francia e Italia che nel primo pomeriggio di ieri ha definitivamente sancito l’inizio dei lavori nel 2014 per la costruzione della linea ferroviaria fra i due stati. I dodici pullman italiani, diretti a far ritorno nei nostri confini, sono stati ispezionati a fondo dai poliziotti transalpini, per controllare che non trasportassero manifestanti francesi decisi a lasciare la piazza degli scontri di nascosto, e scortati fino all’autostrada.
30 “No Tav” italiani sono rimasti per solidarietà al fianco dei “colleghi” francesi nella città ospitante il vertice. “Dopo un presidio-manifestazione dove non era successo nulla di che abbiamo conosciuto il volto della fortezza Europa e della difesa degli interessi delle grandi lobby coinvolte con la Tav”. Lo afferma in una nota Lele Rizzo, noto esponente dell’antagonismo torinese e da sempre attivista no Tav. “Siamo stati oggetto – dice Rizzo, che era presente a Lione – di un trattamento inaudito”.

Napolitano firma il decreto legge ”Salva Ilva”: l’azienda continuerà la produzione

Il decreto è esteso a tutte le ”imprese di interesse strategico”; il comitato ”Cittadini liberi e pensanti” auspica gli interventi di adeguamento prima di tutto

E’ di oggi la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, con il n. 282, del decreto legge sull’Ilva dal titolo “Disposizioni urgenti a tutela della salute, dell’ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale”. Il decreto – consultabile sul web – si compone di cinque articoli ed è già in vigore. La legge permetterebbe al Ministro dell’Ambiente di autorizzare “in sede di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale, la prosecuzione dell’attività produttiva per un periodo di tempo determinato non superiore a 36 mesi”.
Il testo finale del decreto “salva-Taranto” estende “a tutte le imprese di interesse strategico nazionale con più di 200 addetti, gli impegni al disinquinamento compresi il ricorso a sanzioni (fino al 10% del fatturato) e l’adozione di provvedimenti di amministrazione straordinaria in caso di inadempienza” e “rappresenta – osserva il ministro Clini – non solo una risposta responsabile all’emergenza innescata dalla situazione dell’Ilva, ma indica una via replicabile in analoghi casi ove si ravvisino gravi violazioni ambientali e condizioni di pericolo per la salute pubblica”. Ma il Comitato ‘Cittadini e lavoratori liberi e pensanti’, del quale fanno parte numerosi dipendenti dell’Ilva, ha presentato una nota in cui afferma che si tratta di un “decreto legge illegale che richiede all’Ilva di adottare le disposizioni di un aggiornamento illegale di un’Aia illegale”. La nota così terminava: “non è possibile continuare da subito l’attività produttiva ma è necessario prima realizzare gli interventi di adeguamento degli impianti indispensabili per garantire la tutela dell’incolumità dei lavoratori e della popolazione locale e l’interruzione dell’attività criminosa per la quale proprietà e management dell’Ilva sono agli arresti”.

Nuovo Trasporto Viaggiatori: la mia esperienza, tra sdegno e delusione

Uno dei tanti aneddoti di una giovane aspirante hostess fatta fuori senza ragione alcuna

Sotto la luce, il graduale successo e l’aurea di Ntv, il nuovo servizio ferroviario con a capo Luca Cordero di Montezemolo, ci sono diverse esperienze di persone che come me sono state fatte fuori senza troppi motivi, e che quindi tutta questa luce non l’hanno vista.
Anzi: i giudizi di persone che dovevano essere appunto ” giudici”, quindi dare voti al lavoro, allo studio, all’apprendimento, al comportamento, si sono rivelati alquanto bizzarri.
Si dovrebbero giudicare i valori e la capacità di “eseguire al meglio un mestiere”, non la simpatia.
Invece tutto quello che è accaduto è che la mia perfetta figura, la mia ottima media di voti, la mia esperienza, sono state oscurate da diversi fattori: per la serie “questa ci sta sulle scatole, facciamola fuori”.

Inoltre solo dopo aver chiamato persone per poter effettuare il corso di formazione, è stata fatta una bella scrematura a livello contrattuale: solo dopo aver illuso centinaia di giovani (i profili ricercati erano persone dai 25 ai 32 anni) e averli fatti partecipare ai corsi di formazione, hanno cambiato le “carte in tavola” facendo scendere la media di età; solo fino ai 28 anni era possibile poi partecipare alle selezioni in quanto la tipologia di contratto di apprendistato si può fare solo se si hanno meno di 30 anni.
Sicuramente questo potevano anche dirlo prima: si sarebbero evitate migliaia di illusioni e perdite di tempo.

E’ molto facile stare sulle scatole al personale giudicante di “Ntv”: basta esprimere opinioni.
Se non si è burattini e si prende la parola dando opinioni personali, non si è degni di far parte dell’allegra (che poi cosi allegra non è… anzi) brigata.
Bisogna stare zitti. Su tutto.
In Italia non è sempre possibile dare opinioni personali, non vi è tutta questa libertà di parola… Ho sottoposto la mia storia anche a diversi programmi televisivi di denuncia, ma certe persone non si toccano.

Oggi sono personalmente realizzata, ho trovato un lavoro con contratto a tempo indeterminato che mi permette di guadagnare ugualmente, senza dover fare turni estenuanti alle 5 del mattino o a mezzanotte, e senza dover lavorare durante le festività.
Non devo fortunatamente far parte di un gruppo dove non si può parlare, ma solo eseguire ordini, dove se non tieni le mani incrociate nel punto giusto si è out.
Non sono mai stata un burattino, non lo sarò mai… e non ammiro chi lo è.
Sono stata eliminata perché non ho finto di essere qualcun’ altro, e se non sono stata presa perché ho espresso le mie opinioni, ben venga.

Volevo quindi augurare a tutti quelli che come me si sono scoraggiati perché buttati fuori, ogni bene.
Perché nonostante la crisi, il futuro non è comunque una società dove non permette di essere se stessi.

”Mr. Skin” svela la top ten delle scene di nudo più hot dello schermo

Da Kristen Stewart a Helen Hunt, che si spoglia per la prima volta a 50 anni

L’anno solare sta volgendo al termine, e l’annuale classifica di “Mr. SKin” non si fa attendere. Non si tratta di un signore affetto da voyuerismo, ma di un sito internet specializzato nello scovare le attrici in desabillè. Nella top ten ci sono starlette di serie tv, ma anche pezzi da novanta del cinema al loro primo nudo, come Kristen Stewart, Olivia Munn e Helen Hunt.
La classifica non discrimina le attrici, mettendo le pellicole cinematografiche e quelle televisive (come le serie tv) sullo stesso piano, benché quest’ultime risultino più presenti nella lista perchè, soprattutto negli ultimi anni, la soglia di trasgressioni negli sceneggiati tv si è decisamente alzata. Due attrici di “Californication” (Camilla Luddington e Sarah Power) fanno man bassa della competizione, assicurandosi più di uno scatto in classifica fra i migliori dell’anno. Ma chi ha preso di sorpresa tutti sono state due “new entry” nella hall of nudity: Kristen Stewart nel film “On the Road” e Helen Hunt; per la sua prima volta gli spettatori hanno dovuto aspettare i 50 anni d’età dell’attrice e la pellicola “The Sessions”. Ma “Mr. Skin” non si ferma all’anno corrente e fa il nome delle attrici che si spera facciano “il salto” nel 2013: la maggiorata Christina Hendricks, Miley Cyrus (che pare sulla buona strada…), Mila Kunis e Jennifer Love Hewitt.

Caso Celentano: il legale della famiglia ammette ”siamo ad una svolta”

Nei prossimi giorni si chiuderanno le indagini sulla pista messicana: Celeste Ruiz è Angela Celentano?

“Siamo ad una svolta nel senso che a breve sapremo se la segnalazione arrivata dal Messico, da una ragazza che si è definita Angela, sia veritiera o meno”. Sono le parole di Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano in merito all’intensificarsi delle attività di ricerca di questo periodo sulla scomparsa della piccola Celentano, sparita 16 anni fa, alle 13:00 del 10 agosto 1996 mentre si trovava in gita sul Monte Faito presso Vico Equense nella Provincia di Napoli.
Gli inquirenti stanno battendo la pista messicana, quella scaturita nel 2010 dalle parole di Celeste Ruiz. La ragazza, sotto la cui falsa identità si nasconderebbe la piccola Angela, in quell’anno aveva cominciato ad inviare email ai coniugi Celentano, spiegando di essersi rivista nelle foto segnaletiche diffuse dai genitori e dalla polizia internazionale al momento del presunto rapimento della bambina. In un primo momento la Ruiz avrebbe chiesto di non essere cercata, ma la voglia di verità non ha fermato la famiglia Celentano, che non ha smesso di indagare. In questi giorni si saprà la verità sulla vicenda.

Linea Tav Torino-Lione: Monti e Hollande confermano l’impegno

L’inizio dei lavori nei primi mesi del 2014; lunghi controlli alla frontiera per i pullman dei no-tav italiani

La Tav si farà. Questo è quanto esce dal convegno in atto da questa mattina tra Mario Monti e Francois Hollande. Il Premier italiano è a Lione per partecipare al convegno italo-francese; insieme a lui il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, che ha firmato col ministro francese dei Trasporti, Frederic Cuviller, una dichiarazione congiunta che assicura ai primi mesi dell’anno 2014 la data di inizio lavori per il controverso progetto ferroviario.
Al momento, nonostante le imponenti misure di sicurezza in una Lione blindata, nella vecchia stazione ferroviaria lionese di Les Brotteaux i manifestanti sono solo una ventina, tutti francesi. I pullman con i no Tav italiani, rallentati dai controlli e dalla neve al Frejus, sono dati in arrivo per le 14, quando la manifestazione dovrebbe avere inizio. A Lione fa molto freddo e nevica, dalla Val di Susa sono partiti 12 pullman, sei sono stati fermati per lunghi controlli poi hanno passato la frontiera e sono in arrivo nel capoluogo del Rodano. Altri quattro erano passati in precedenza, il penultimo poco prima di mezzogiorno, l’ultimo era ancora sottoposto ai controlli alle 14:00. A differenza di quanto avvenuto lo scorso sabato, questa volta nessun manifestante è stato respinto alla frontiera e tutti hanno potuto proseguire il viaggio. Le operazioni si sono svolte senza incidenti, anche se vi sono stati alcuni diverbi tra le no-tav e doganieri.

Benedetto XVI sbarca su Twitter: la parola di Dio in 140 caratteri

I primi tweet saranno in linea dal 12 dicembre; tradotti in 7 lingue, conterranno la sintesi delle sue omelie e dei suoi discorsi

Raggiungere i proseliti con ogni mezzo. Il Vaticano si conforma all’era digitale e alla comunicazione dei “social network”. Stamattina in una conferenza stampa presso la sala Giovanni Paolo II, Monsignor Claudio Maria Celli e Monsignor Paul Tighe, rispettivamente presidente e segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali hanno comunicato la decisione del Pontefice di sbarcare su Twitter e rendere così il rapporto coi fedeli meno complesso.
Il Vaticano è già presente su twitter col nome utente “Pope2you”; il nuovo account del Pontefice sarà invece @Pontifex: comunicherà messaggi non scritti direttamente dalla mano del Santo Padre, ma da lui autorizzati che conterranno riassunti delle sue omelie, dei suoi discorsi e dei suoi interventi, tradotti in sette lingue. I primi messaggi saranno on line dal 12 dicembre.