Redazione

Metronotte. Sventato furto di pneumatici a Fiorenzuola

Le immagini delle telecamere mostrano tre malviventi che fuggono all’ arrivo dei Metronotte Piacenza.

Stanotte verso le tre, la pattuglia di zona di Metronotte Piacenza , allertata dalla centrale operativa, è intervenuta presso l’azienda Alseno Gomme. Il vigilante ha immediatamente notato dei container con evidenti segni di effrazione. Il tempestivo intervento della pattuglia ha però fatto fallire il tentativo di furto come si è potuto verificare dalle immagini registrate dall’ impianto video. I tre malviventi all’ arrivo della pattuglia dei Metronotte sono dati ad una fuga precipitosa senza avere il tempo di rubare nulla.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Fiorenzuola .

Erdene, la bambina che vien dalla Mongolia con un braccio bionico

Grazie alla tecnologia della stampa in 3D per un’equipe italiana è stato possibile creare parte dell’arto

Erdene è un piccola bambina asiatica che aveva sempre avuto un sogno. Avere una vita normale come tutti quelli della sua età. Appena nata difatti, causa errore medico, probabilmente per un laccio emostatico lasciato legato al braccio destro, aveva subito l’amputazione di una parte del braccio. Dal Veneto, grazie all’associazione Sos Bambino Onlus di Vicenza, è stato possibile creare grazie alla tecnologia in 3D un arto completamente funzionante. A occuparsi del progetto è stato l’ingegnere biomedico di Pordenone Marco Avaro che ha così provveduto grazie a una stampante tridimensionale a produrre il pezzo mancante.
Per la bambina che viene dalla lontana Mongolia si prospetterà un periodo lungo e faticoso per imparare a usare il braccio bionico, ma grazie a questo potrà avere una vita assolutamente normale come tutti i bambini come lei.

Il gufo, animale notturno che possiede grandi doti mimetiche

Spesso oggetto di superstizione, è in realtà è un grande predatore

Per chi crede nella sfortuna, il gufo al pari del gatto nero, è una delle cose che sarebbe meglio non trovarsi sulla propria strada. Ma forse non tutti sanno che, oltre a essere un animale notturno, è anche un grande predatore. Alle primi luci dell’alba ha la tendenza a mimetizzarsi con l’aiuto della natura stessa, per dar così modo alle sue grandi doti di cacciatore. Utilizzando alberi, pietre e altro che lo potrebbe aiutare a camuffarsi, anche per le povere prede non ci sarebbe scampo in quanto non sarebbero in grado di intravederli così ben mascherati.
Alcuni giorni fa alcuni ornitologi in Inghilterra li avrebbero così fotografati e immortalati, mentre tentano di confondersi con l’ambiente circostante. Anche agli occhi dei più attenti osservatori non sarebbe semplice trovarli.

Sacrestano filippino stende ladro in chiesa durante la messa

L’uomo era stato notato mentre stava cercando di derubare i fedeli

Un borseggiatore cileno di 36 anni è stato arrestato ieri sera dai carabinieri in una chiesa di Milano. A sorprenderlo, sarebbe stato il sacrestano filippino che avrebbe notato strani movimenti tra le panche, mentre i fedeli seguivano la messa serale. L’asiatico sarebbe intervenuto subito e dopo un parapiglia, avrebbe bloccato il sudamericano. La piccola rissa scoppiata durante la funzione, sarebbe stata piuttosto concitata e bloccare il ladruncolo non sarebbe stata cosa semplice.
Nessuno dei due è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari e per il cileno si prospetta un bel periodo in carcere.

Caorso. Tre auto coinvolte in un incidente stradale. Grave un bambino

L’impatto frontale è avvenuto alle porte del paese davanti al distrubutore della IP

Un grave incidente stradale sarebbe avvenuto nella tarda mattinata alle porte di Caorso. A essere coinvolte tre vetture che si sarebbero scontrate frontalmente e 4 sembra siano i feriti gravi tra cui un bambino. Le cause sono ancora al vaglio della polizia stradale che insieme ai vigili e al 118 sarebbero subito intervenuti sul luogo.
All’origine pare che una delle vetture che viaggiava in direzione Piacenza, volesse entrare nel distributore a fare rifornimento. Le altre auto coinvolte che stavano arrivando in quel momento dalla parte opposta, non sarebbero purtroppo riuscite a evitare lo scontro.

Milano. Allarme bomba a Palazzo Marino. Evacuato il personale

Subito sono scattate le misure di emergenza sulla base di una segnalazione di una cittadina

Erano le 12,30, quando Palazzo Marino sarebbe stato fatto evacuare per un presunto allarme bomba. La chiamata era arrivata alle forze dell’ordine, dove un’anziana segnalava che ci fosse un ordigno nel palazzo del comune. A quanto sembra, la signora, mentre era a bordo di un tram, avesse sentito una conversazione tra due persone che dicevano che all’interno dell’edificio fosse stato piazzato dell’esplosivo. Tutti i dipendenti sarebbero stati fatti uscire e anche il sindaco Pisapia che in quel momento era impegnato in una riunione. L’area sarebbe poi stata subito transennata e posta in sicurezza.
Gli artificieri che con l’aiuto della unità cinofila, starebbero cercando ancora la presunta bomba. Ogni attività all’interno di Palazzo Marino è attualmente stata sospesa in attesa delle verifiche in corso.

Diciottenne rumeno ucciso da connazionale a Parma per un tablet

L’omicida già arrestato sarebbe un 32enne che pretendeva la restituzione dell’oggetto

Si chiamava Bobi Gheorge Farkas, il diciottenne rumeno che è stato ucciso nella scorsa notte a Parma dal 32enne Marian Ian Stamate. All’origine dell’omicidio un tablet che l’assassino pretendeva venisse restituito dal ragazzo. Si erano incontrati nella prima periferia della città emiliana intorno alle 2 e a quanto pare i due avrebbero iniziato a litigare. Lite che a un certo punto sarebbe degenerata e dove Stamate, visibilmente ubriaco, sferrava una coltellata alla gola del ragazzo. A intervenire sarebbe il fratello di Farkas che avrebbe udito le urla poco distante. Insieme vivevano in una piccola baracca fatta di cartoni e plastica vicino al fiume Parma.
Marian Ian Stamate avrebbe cercato di fuggire con un treno, ma una volante che era già sulle sue traccie lo avrebbe bloccato prima del tentativo di fuga. Attualmente è rinchiuso nel carcere cittadino in attesa di giudizio.

Verona sarà la prima città italiana ad avere un cimitero verticale

Sorgerà nell’area nord est della città e sarà destinato alla sepoltura dei defunti

Presto potremmo dare l’addio ai vecchi e tetri cimiteri con i cancelli di ferro. A Verona c’è il progetto di costruire il primo cimitero verticale che, era già stato lanciato e poi accantonato a Milano non più di 3 anni fa. Il sindaco Tosi e la sua giunta, hanno fatto in modo che questo presto verrà realizzato. A occuparsi del progetto “Cielo Infinito”, saranno i progettisti Pier Giulio Lanza (presidente di Icon Consulting Srl) e l’architetto Riccardo Manfrin, che creeranno questo complesso nella zona nord est della città di Romeo e Giulietta. L’edificio nascerà anche per ospitare anche luoghi di culto sia religiosi che laici e avrà spazi dedicati anche a esposizioni di ogni genere.
Ma le critiche non mancano, in specie le minoranza del PD non sarebbe d’accordo su come è stata ceduta l’area dove verrà costruito l’innovativo cimitero, mentre dalla maggioranza rispondono che sarà un modo per dare lavoro a quasi 100 persone.

Padova. E’un detenuto albanese il primo detenuto a godere del rimedio compensativo

L’uomo sarebbe stato risarcito di quasi 5mila euro per le condizioni disumane mentre era in carcere

A deciderlo è stato il giudice Linda Arata, che avrebbe riconosciuto all’ex detenuto un risarcimento di 5mila euro per il danno subito e uno sconto di pena di 100 giorni. Durante la sua carcerazione, l’uomo sarebbe stato rinchiuso in una cella troppo piccola e quindi in condizioni ritenute disumane. L’ex carcerato che doveva scontare una pena di 6 anni per reati vari, si trova in libertà dal 2 settembre scorso.
Il “rimedio compensativo” è stato introdotto recentemente con un decreto legge dello scorso 26 giugno, e sarebbe stato varato per evitare che la Unione Europea sanzioni lo Stato Italiano in tema di detenzioni.

Vaticano. Altri due vescovi indagati per abusi su minori

Oltre a Wesolowski, indagati sarebbero il cileno Órdenes e il peruviano Melgarejo

Lo scandalo in Vaticano sembra non avere mai fine. Solo ieri l’altro era stato arrestato l’ex Arcivescovo polacco che, accusato di abusi su minori, all’epoca dei fatti si trovava a Santo Domingo. Secondo alcune voci che arrivano dalla Santa Sede, ci sarebbero altri due indagati. Si tratterebbe di due religiosi entrambi sudamericani, il cileno Marco Antonio Órdenes e il peruviano Gabino Miranda Melgarejo. Non essendo cittadini vaticani, i due vescovi saranno soggetti al processo canonico ma non a quello penale.
Sembra che l’inchiesta sia solo all’inizio e che Papa Francesco abbia imposto una linea dura nei confronti dei colpevoli e che vengano punti con assoluto rigore.