Nel centro destra il Presidente uscente Trespidi non ha sciolto ancora la riserva

E’ Francesco Rolleri il candidato del Pd per la poltrona di Presidente della Provincia. Una scelta non del tutto condivisa all’interno del centro sinistra, infatti molti hanno espresso malumore in seno al partito per questa preferenza. I mal di pancia sarebbero nati dal fatto che in una riunione interna, il nome più in auge era quello della Patrizia Calza, e quindi che sarebbe stata lei a dover essere in corsa per la poltrona. A quel punto, dopo la affermazione di Rolleri, sarebbero volate parole grosse creando molta tensione. Nel centro destra tutto invece girerebbe intorno al nome del Presidente uscente Trespidi, che dal canto suo non avrebbe ancora dato il suo assenso alla propria candidatura.
La votazione avrà luogo il 12 ottobre, ma sarà riservata oltre che al Presidente uscente, ai 48 sindaci e sia ai consiglieri comunali e provinciali. Gli elettori che saranno 583 verranno suddivisi in 5 aree demografiche con schede di colore diverso. Non ci resta che attendere tale data per chi si aggiudicherà la guida dell’ente di Via Garibaldi.

Una commessa l’ha rintracciata prima che potesse prendere il treno per Milano

E’ entrata in un negozio come una semplice cliente, ma la 52enne milanese che è anche residente a Los Angeles, era una ladra a tutti gli effetti. Verso l’orario di chiusura, la donna ha chiesto alle commesse che era interessata ad alcuni articoli esposti e approfittando di una loro distrazione ha sottratto una borsa del valore di 2mila euro. Subito però le dipendenti si sono accorte che mancava uno dei prodotti presenti nella boutique, e una di queste ha subito inseguito in bicicletta la ladra, che nel frattempo si era già allontanata. Una volta rintracciata dalla commessa in zona stazione, la milanese è stata immediatamente bloccata dalla polizia che nel frattempo era stata avvertita del furto.
Per la signora italo americana, che non ha precedenti penali, è scattata una denuncia per furto ed è stata accompagnata in Questura.

In attesa della quinta stagione, l’AMC annuncia interessanti novità

L’AMC, casa produttrice di The Walking Dead, fa sapere a tutti i fans che, una nuova serie sugli zombies verrà girata già nel corso di quest’anno in Europa o Asia. Niente a che vedere con quella USA. Non si tratterà di uno spin off, ma sarà una cosa completamente distaccata da quella che abbiamo fin visto ora in tv. Il presidente della casa cinematografica americana, Charlie Colllier dichiara che, il team di produzione sarà sempre composto da Kirkman e dal co produttore Dave Erickson, da sempre considerati i veri padri di TWD. Presto sarà anche reso noto il titolo che affiancherà la serie principale girata ad Atlanta.
I famelici morti viventi quindi saranno presto protagonisti non solo nel show tv statunistense, ma anche in qualche zona non ancora ben precisa del mondo, e sarà bene anche per noi guardarsi dietro le spalle per evitare di fare brutti incontri.

Voci insistenti darebbero già dal prossimo campionato il tedesco a Maranello e lo spagnolo alla Red Bull

Pare che il mercato della Formula 1 possa presto avere uno scossone di quelli che spesso non ci si aspettano. Dal 2015 Seb Vettel prenderebbe il posto di Nando Alonso in Ferrari, con quest’ultimo alla Red Bull a fianco della rivelazione Ricciardo, che sta dando non pochi grattacapi proprio all’ex campione del Mondo 2013. Sia lo spagnolo che il tedesco sarebbero piuttosto scontenti dei propri team cercando infatti nuovi stimoli invertendosi gli abitacoli che adesso occupano. Anche Mister Ecclestone avrebbe dato il suo assenso, spingendo il teutonico a Maranello, perchè crede che nel team italiano possa trovare l’ambiente giusto per tornare a vincere.
Domenica si correrà in notturna a Singapore, dove forse avremo notizie più certe su questa notizia che vera o no, potrebbe creare ulteriore interesse nell’ambiente del Mondiale che pare sempre di più targato Mercedes.

Il militare che abitava a Gropparello sarebbe morto dopo 6 ore dall’incidente stradale che lo aveva visto coinvolto

La Procura della Repubblica di Piacenza ha aperto un fascicolo per accertare le cause della morte del maresciallo Antonio Dardes avvenuta l’8 settembre scorso. Il militare 45enne, in servizio a San Damiano, rimaneva coinvolto in un incidente stradale nella zona di Celleri di Carpaneto. L’uomo che stava provenendo da Gropparello dove risiedeva con la famiglia, si stava di fatto recando al lavoro. La dinamica è ancora del tutto da verificare, ma a quanto pare la sua auto dopo aver sbandato contro alcuni alberi, si sarebbe fermata nella vegetazione a pochi metri dalla carreggiata. Subito dopo l’incidente, dopo essere intervenuti i soccorsi, le condizioni dell’uomo non avevano destato particolari preoccupazioni. Solo dopo il ricovero all’ospedale di Fiorenzuola l’improvviso aggravarsi e l’immediato trasferimento a Piacenza dove poi è spirato.
Il procuratore Roberto Fontana ha così deciso di aprire un’inchiesta contro ignoti per accertare cosa sia successo nel periodo durante il suo ricovero e cosa possa averlo portato al decesso. il maresciallo che era di origine molisana, che da tempo ormai risiedeva nella nostra provincia, lascia la moglie e tre figli.

L’operazione chirurgica è avvenuta in Australia ed è costata 200 dollari

George ha 10 anni ed è un pesciolino rosso come tanti che vivono negli acquari casalinghi di tutto il mondo. Ma da qualche giorno la notizia che lo ha visto operato al cervello ha fatto il giro del mondo. Ad operarlo è stato Tristan Rich, un chirurgo che si è occupato della rimozione del tumore del piccolo animaletto acquatico. Il tutto è durato 45 minuti e la rimozione è stata eseguita con pieno successo. L’operazione avvenuta con anestesia totale e nel mentre gli veniva pompata dell’acqua addizionata con ossigeno attraverso le branchie.
Ora il piccolo George, che è completamente guarito, potrà finalmente tornare a nuotare nel suo acquario dopo questo difficile intervento che lo ha visto protagonista.

Una 46enne sarebbe stata uccisa da un ex muratore di 53 anni con problemi psichici

Si chiama Barbara Carbone, la donna che nella notte di sabato sarebbe stata uccisa a Davagna da Remo Carbone, che nonostante sia il principale indiziato si continua a proclamare innocente. L’uomo che da tempo è affetto da problemi psichici, avrebbe prima aggredito la donna con un’ascia e poi avrebbe tentato di bruciarla inscenando un incidente. Era spesso lei che accudiva il vicino che era in cura presso i servizi di igiene mentale della città ligure. A dare l’allarme sarebbe stato il marito della donna, che non essendo rincasata la notte stessa, si sarebbe preoccupato dell’assenza della moglie. Il presunto omicida che nel frattempo di era allontanato del paese, sarebbe poi stato raggiunto nelle vicinanze di Davagna dalle forze dell’ordine che lo avrebbero tratto in arresto.
Durante l’interrogatorio, Carbone sarebbe caduto in parecchie contraddizioni, ma nonostante tutto continuerebbe a professare la sua innocenza. Dal suo racconto emergerebbe che di quella notte non ha nessun ricordo e che lui avrebbe solo pulito il sangue dal luogo del delitto. L’omicida è stato poi condotto nel carcere cittadino di Marassi.

Ogni venerdì all’ora di pranzo, il posto auto è riservato e sorvegliato dai frequentatori del centro islamico

A Legnano più che una guerra santa, si rischia la guerra dei parcheggi. Ogni venerdi, i musulmani del vicino e molto frequentato centro di preghiera italo arabo di via XX settembre, impedirebbero ai residenti di parcheggiare, poichè colpevoli di non credere nell’islam. I posti auto sarebbero spesso sorvegliati da addetti che impedirebbero agli abitanti il diritto di parcheggiare. In certi casi si è arrivati anche a danneggiamenti alle auto di chi si è opposto a simili veti e qualche volta per poco non si è arrivati alle mani.
La polizia municipale al corrente della situazione, sarebbe, secondo gli abitanti della cittadina lombarda, spesso tardiva nel procedere ai controlli. Speriamo che chi dovrebbe effettuare i controlli sia più vigile e permetta a chi ne ha diritto di non essere vittima di altri episodi di questo genere.

La lite scoppiata per ragioni economiche è finita nel sangue. L’uomo si è costituito volontariamente ai carabinieri

Una lite, scoppiata per ragione economiche, è finita stamattina in tragedia in provincia di Fermo. A farne le spese due stranieri di origine slava di 38 e 26 anni, che entrati negli uffici dell’imprenditore edile, hanno minacciato l’uomo con tanto di piccone. I due infatti lamentavano un pagamento mai avvenuto da parte del proprietario della società che da sempre opera nel campo dell’edilizia. Secondo una prima ricostruzione, l’imprenditore così avrebbe aperto il fuoco con una pistola, prima uccidendo sul colpo il 38enne e successivamente ferendo mortalmente il più giovane che aveva tentato di nascondersi sotto un tavolo. Trasportato in ospedale è spirato appena dopo il suo arrivo in ambulanza.
L’uomo, resosi conto dell’accaduto, avrebbe poi chiamato i carabinieri che accorsi sul posto, non hanno potuto che condurre l’uomo in caserma, dove è stato poi posto a un interrogatorio.

La bella soubrette argentina nell’occhio del ciclone per il vestito decisamente sexy

E’ stata la Rodriguez, che grazie a un abito decisamente trasgressivo, che in qualche modo, domenica ha attirato l’attenzione al matrimonio della cara amica Elisabetta Canalis. Il vestito della discordia dal colore blu elettrico, era composto da un corpetto piuttosto trasparente e tagliato lateralmente in basso per mostrare le gambe. Gli ospiti presenti non hanno molto gradito il look di Belen, e ciò ha creato anche parecchio malcontento specialmente in chiesa.
Forse questa volta la bella soubrette ha osato un pò troppo. Molte sono state le critiche ricevute sia da gente comune, che da personaggi dello show biz che non hanno mancato di farsi sentire sui vari social con commenti piuttosto piccanti nei confronti della attraente e appariscente sudamericana.