Più di 200 persone ad accogliere i rossoneri all’aeroporto di Malpensa tra tifosi e curiosi dopo il volo da Pechino.

Il Milan vince 2 a 1 contro l’Inter conquistando la Supercoppa 2011; rientrato oggi alle 17.40 a Malpensa da Pechino ed un grande pubblico è accorso per gli elogi.
Ibrahimovic, Boateng e Pato i più acclamati dai tifosi milanisti con un altro giocatore che ora non veste la maglia rossonera ma così vorrebbero che fosse, si parla del centrocampista spagnolo dell’Arsenal Fabregas.
Cosa ne pensa però l’amministratore delegato del Milan?
Galliani: “Ci siamo confermati la prima squadra in Italia, è un bel segno. Fabregas? Eh…”.

Tre giorni di riposo per il Milan e poi si riparte con gli allenamenti.

La ricarica senza fili non è nuova come idea, ma se questa diventasse una ”risorsa illimitata” per l’auto?

La inglese HaloIPT sta sviluppando un sistema di ricarica Wireless per auto elettriche. L’idea in sè non è nuova e diverse aziende stanno sperimentando in questa direzione: abbiamo recentemente parlato di un progetto analogo di Bmw-Siemens e non mancano altri esempi analoghi, visto l’interesse per le auto elettriche a la disponibilità in alcuni paesi di finanziamenti per la ricerca.

L’idea di HaloIPT, tuttavia, si spinge ben oltre perchè non si limita a considerare l’idea di un parcheggio capace di ricaricare le auto grazie a sistemi senza fili, ma ipotizza la costruzione di strade vere e proprie dotate di piattaforme annegate nell’asfalto: questo, teoricamente, porterebbe la vettura a ricaricarsi durante l’utilizzo, rendendo di fatto "infinita" l’autonomia del veicolo stesso. Ciò risolverebbe i problemi che affliggono le attuali auto elettriche: autonomia ridotta, tempi di ricarica troppo lunghi e scarsa reperibilità di stazioni di rifornimento, evitando di ricorrere ai carburanti fossili come nel caso delle elettriche EREV per ottenere autonomie paragonabili a quelle delle auto tradizionali.

Gli ostacoli, ovviamente non mancano, a partire dai costi di installazione di un simile sistema, almeno nei tratti principali percorsi dal traffico, ma resta comunque un progetto molto interessante da seguire nel suo futuro sviluppo: l’azienda dovrebbe esporre il prototipo del sistema al prossimo salone di Francoforte, secondo le informazioni raccolte da LeftlaneNews.com.

fonte: autosalone.it

La tecnologia fa nuovamente la sua parte e riaffiora i ricordi del Giurassico

Giappone, uno degli Stati più avanzati tecnologiacamente riaffiora segni indelebili, segni oltretutto molto grandi.. grandi almeno quanto un dinosauro.

L’Era del Giurassico è senz’altro una delle Ere più emozionanti che si possa immaginare, soprattutto per gli appassionati di dinosauri; ebbene “la paleontologia insegna, il Giappone ricostruisce”: il National Institute of Advanced Industrial Science and Technology ha creato alcuni incredibili nuovi dinosauri robot / animatronic.

Questi fantastici robot, tra i quali spicca il famoso T-Rex, possono camminare realmente e rappresentano fedelmente le ricostruzioni paleontologiche finora acquisite.

Le famiglie Cerciello e Rebecchi impegnate a costruire una nuova Rebecchi Nordmeccanica Volley

La Rebecchi Nordmeccanica Volley Piacenza è lieta di annunciare l’ingresso in squadra di Riika Lehtonen.
L’accordo è stato siglato nella tarda serata di venerdì 5 agosto, ed è l’ennesimo colpo di mercato frutto del grande impegno ed entusiasmo con cui le famiglie Cerciello e Rebecchi stanno costruendo la nuova Rebecchi Nordmeccanica Volley, squadra che dopo soli dieci giorni dai primi annunci è ormai quasi al completo.

Il suo percorso

Riikka Lehtonen nasce a Kangasala, in Finlandia, il 24 luglio del 1979. Senza dubbio la più famosa giocatrice finlandese di tutti i tempi, ha sempre giocato ai massimi livelli in molti club di varie nazioni.

Esordisce nella serie A finlandese a soli 17 anni, e in tre stagioni vince due Campionati e tre Coppe nazionali con le maglie dell’Oriveden Ponnistus e dell’Euran Raku.

Lascia la Finlandia per la Francia, e col La Rochette arriva per due volte terza nel campionato francese.

Dal 2001 al 2004 è protagonista del più glorioso triennio della lunga storia del Racing Club de Cannes: vince due ori e un bronzo nella European Champions League, oltre a tre Campionati e due Coppe di Francia.

Sempre in cerca di nuove sfide, saluta la Francia a arriva per la prima volta in Italia, entra nel Vicenza e passa nel 2005 a Bergamo dove vince Campionato e Coppa Italia e arriva terza in Champions League.

Gioca poi in Giappone nella NEC Red Rockets di Tokio arrivando quinta in Campionato, e nel 2007 è a Istanbul nel Vakifbank Günes Sigorta con cui vince la Challenge Cup di cui è la migliore attaccante.

Nel 2008 è nuovamente in Italia a Pavia, ma a dicembre si trasferice in Grecia e con l’Olympiakos Pireo è finalista in campionato e coppa di Grecia, prima di tornare in Italia nel 2009 con la maglia di Perugia.

Nella stagione 2010-2011 gioca in Aerbaijan nell’Igtisadchi Baku, è terza nella Superliga, semifinalista in Challenge Cup, e in entrambi i casi preceduta di una posizione dal Lokomotiv Baku del nuovo libero piacentino Nicole Davis.

In questi giorni è impegnata nel BMW Pro Tour alla caccia del titolo finlandese di Beach Volley, che si aggiungerebbe ai cinque già conquistati da Riikka.

Decine di coppie di ballerini sulle specialità del liscio unificato si sono confrontate a Roseto degli Abruzzi

Grande riconferma per la collaudata coppia di ballerini piacentini, Pierluigi Edini e Lella Smiroldo, che nelle scorse settimane hanno bissato la splendida prestazione dell’anno passato, conquistando nuovamente il podio nella disciplina del ballo da sala.

Una riconferma, nonostante il passaggio di categoria guadagnato dopo la vittoria ottenuta nel 2010, che proietta la coppia piacentina nell’olimpo della danza amatoriale. Il campionato, svoltosi a Roseto degli Abruzzi, sotto l’egida delle FIDA (Federazione Italiana Danza Amatoriale) ha visto confrontarsi decine di coppie di ballerini sulle specialità del liscio unificato, delle danze latino-americane, del tango argentino, delle danze caraibiche e, appunto, del ballo da sala, che ha visto come interpreti d’eccezione Edini e Smiroldo, eleganti e puliti nelle loro esibizioni.

"E’ per noi motivo di grande soddisfazione – afferma la coppia, unita nelle sale da ballo e anche nella vita – Siamo riusciti a confermarci ad altissimi livelli, nonostante il passaggio di categoria che ci ha messo di fronte coppie molto più esperte di noi. Il ballo per noi è una gioia e ringraziamo di questi successi chi ci ha seguito in questa avventura. Ora, chiaramente, non c’è due senza tre e ci stiamo preparando a un 2012 da protagonisti".

L’intervista alle due ospiti d’onore e la biografia di Nicole Marie Davis

Per Manuela Leggeri e Carmen Turlea ieri è stato il primo contatto con i goirnalisti piacentini che sono accorsi in massa presso la sede della Nordmeccanica Piacenza, dove a fare gli onori di casa è stato oggi l’ing. Antonio Cerciello, accompagnato dai figli Vincenzo e Alfredo, dal presidente Giovanni Rebecchi e da una serie di dirigenti della squadra a partire dal direttore generale Giorgio Varacca.

Presente anche l’allenatore Riccardo Marchesi, accompagnato dal preparatore atletico Sebastiano Chittolini e, prima novità della giornata, dal secondo allenatore Matteo Solforati, un altro glorioso pezzo di Pesaro che si trasferisce a Piacenza.

Proprio con domande allo staff i giornalisti si “riscaldano” prima di scatenarsi con le due ospiti d’onore, e Manuela Leggeri e Carmen Turlea replicano con risposte cariche di grinta e di voglia di giocare che suscitano entusiasmo fra i presenti, tra cui una rappresentativa dei tifosi del Lupin Fan Club, e fanno subito cambiare idea a chi le credeva appagate dai molti traguardi raggiunti che brillano nei loro eccezionali palmares.

Dopo la lunga intervista alle due campionesse, ecco l’annuncio a sorpresa dato da Vincenzo Cerciello: “Siamo lieti di annunciare di avere firmato il contratto con Nicole Davis, libero della Nazionale USA vicecampione olimpica, che così entra a far parte della Rebecchi Nordmeccanica”.

ALCUNE NOTE BIOGRAFICHE SU NICOLE DAVIS

Nicole Marie Davis è nata a Stockton, in California, il 24 aprile del 1982.
Inizia come attaccante, poi diventa il primo libero della storia della University of Southern California (USC) nel 2002, l’anno in cui il ruolo di libero è introdotto per la prima volta nelle partite di volley dei college americani.
Vince il campionato USA nel 2002 e nel 2003 affermandosi fra i migliori liberi degli Stati Uniti.
Si laurea in Scienze Politiche e nel 2004 e inizia una carriera internazionale ricca di successi con la nazionale USA e con vari club in Azerbaijan, Cina, Polonia e Turchia.
Nel lungo palmares di Nicole Davis troviamo nel 2005 il titolo continentale (NORCECA) e l’argento alla Grand Champions Cup, nel 2006 il secondo posto nel campionato turco col Fenerbahçe Istanbul, nel 2007 l’argento nel campionato NORCECA e il bronzo nella Coppa del Mondo, nel 2008 l’argento alle Olimpiadi di Pechino, nel 2009 il premio come miglior difensore nella Coppa Panamericana, nel 2010 il secondo posto nel campionato azero con il Lokomotiv Baku e l’oro nel World Grand Prix, e nel 2011 il secondo posto nella Challenge Cup col Lokomotiv Baku.
Pratica anche arti marziali, ed è cintura nera di Karate.

Anche la formazione brasiliana, imbattuta da 54 incontri, si piega di fronte alle compagne del ”Diablo”

Stanotte in Perù la nazionale italiana juniores ha vinto il Campionato del Mondo per la prima volta nella storia, superando in finale la formazione brasiliana che era imbattuta da ben 54 incontri e dal 2008 non conosceva sconfitta.
Purtroppo un mallanno fisico ha impedito a Chiara Scarabelli, capitano della squadra italiana, di scendere in campo nella finalissima, dopo essere stata fra le protagoniste delle prime partite fra cui quelle ad altissima tensione del girone eliminatorio: l’Italia infatti ha iniziato i Campionati dovendo affrontare un girone estremamente arduo, con avversarie come Brasile, Cuba, e Serbia.
Dopo aver raggiunto una qualificazione che non era per nulla scontata, nel girone successivo ha superato le padrone di casa del Perù, di fronte a cinquemila tifosi avversari, e successivamente ha sconfitto gli USA e la Repubblica Dominicana, arrivando così alla semifinale con la Cina superandola per 3-0 guadagnadosi così la finalissima col Brasile.

“Quella di oggi è stata una gara straordinaria, – ha dichiarato l’allenatore Marco Mencarelli – questo gruppo è stato più forte di tutto, ha dimostrato che con il lavoro, l’organizzazione, il sacrificio si può arrivare in alto, in Europa e nel mondo.
Il nostro percorso è stato lungo e difficile, tutte avversarie di primissimo livello, ma siamo riusciti a fare ciò che ci eravamo prefissati. Non posso che essere soddisfatto”.

LA SQUADRA UNITA INTORNO A CHIARA

“Chiara è il nostro capitano e abbiamo bisogno di lei”, aveva dichiarato Caterina Bosetti prima della semifinale con la Cina sperando che Scarabelli si potesse riprendere dopo essere stata costretta allo stop.
Chiara non ha recuperato in tempo, ma le compagne l’hanno voluta vicina in campo tatuandone il soprannome, “Diablo”, sulle braccia.
A questo tributo di solidarietà e affetto ha dato largo spazio anche la televisione peruviana, con frequenti primi piani sulle braccia delle compagne di Chiara per inquadrare i tatuaggi con la scritta “Diablo”.

“Essere il capitano di questa squadra mi riempie d’orgoglio, in questi anni ho capito l’importanza di essere un gruppo affiatato e noi lo siamo, siamo state più forti di tutto. Mi hanno fatto commuovere”, ha commentato Chiara Scarabelli, dopo aver definito questi mondiali “la più straordinaria esperienza che potessi vivere con tutta la mia squadra”.

Scarebelli tenuta a riposo per problemi fisici, la squadra dimostra affetto per il capitano e si prepara allo scontro contro il Brasile

Dopo la vittoria contro gli Stati Uniti di 3-1, nella notte fra venerdì e sabato l’Italia juniores ha conquistato la finale dei Campionati del Mondo che si stanno svolgendo in Perù.

Le azzurre hanno superato per 3-0 la Cina ma hanno dovuto rinunciare a Chiara Scarabelli, tenuta prudenzialmente in albergo per guai fisici.

La squadra ha dimostrato un grande attaccamento e affetto verso il suo capitano scendendo in campo con un tatuaggio sul braccio con scritto "Diablo", soprannome di Chiara.

La finale si giocherà tra Italia e Brasile e inizierà all’una in punto nella notte fra domenica e lunedì, e sarà trasmessa in diretta web su www.laola1.tv

Medaglia d’argento per Christian Ciech e dopo di lui ci sono Primož Gričar e Koji Daimon

Dopo quelli del 2009, sono ancora l’altoatesino Alex Ploner e la nazionale azzurra a conquistare i titoli mondiali di volo in deltaplano, superando 146 piloti provenienti da 35 nazioni.
A Christian Ciech, trentino trapiantato a Mornago (Varese), va la medaglia d’argento, davanti allo sloveno Primož Gričar ed al giapponese Koji Daimon.
Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso) conclude con un eccellente quinto posto.

Del team azzurro facevano parte anche Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Filippo Oppici di Parma, Karl Reichegger di Falzes (Bolzano), Suan Selenati di Arta Terme (Udine), Vanni Accattoli di Recanati (Macerata), gli accompagnatori Andrea Bozzato di Verbania e Alba Tombollato di Padova, guidati dal CT Flavio Tebaldi di Venegono Inferiore (Varese).

Seguono l’Italia nella classifica a squadre Francia, Austria, Giappone e Gran Bretagna.
Ai vertici del mondo c’è anche la Icaro 2000, prima ditta di costruzione di deltaplani in Europa, compresi quelli di Ciech e Ploner. I deltaplani costruiti vicino Varese vantano una decina di titoli tra mondiali e continentali e 9000 sono gli esemplari messi in cielo nel 2010.

I campionati hanno vissuto due settimane difficili a causa del forte vento e delle perturbazioni, condizioni pericolose per la sicurezza dei piloti. Gli organizzatori, uno staff di 32 persone, hanno cancellato o sospeso tutte le task, escluso due, rispettivamente di 118 e 111 chilometri.
Dal decollo sul Monte Cucco i piloti hanno sorvolato parte dell’Umbria e dei suoi borghi medievali, località ancora più affascinanti se viste dall’alto durante il volo silenzioso di un deltaplano. Atterraggio a Sigillo in località Villa Scirca.

Questa vittoria conferma che in poche discipline sportive l’Italia ha vinto tanto quanto nel volo libero, cioè quello senza motore, soprattutto in deltaplano oltre che in parapendio.

Bosetti: ”Chiara è il nostro capitano e abbiamo bisogno di lei”

Sabato 30 luglio alle 22.00 l’Italia juniores scenderà in campo all’Eduardo Dibós Coliseum di Lima, in Perù, per giocare la semifinale dei Campionati del Mondo contro la Cina.

La squadra vincente sarà ammessa alla finale dove incontrerà la formazione uscita dalla seconda semifinale che vedrà affrontarsi Brasile e USA.

La squadra italiana si è qualificata alla semifinale grazie alla splendida vittoria del girone eliminatorio in cui ha chiuso imbattuta, grazie anche all’apporto della piacentina Chiara Scarabelli la cui presenza alla semifinale è però in forse, avendo saltato le ultime due partite per un problema febbrile: “Siamo una grande squadra, lo abbiamo già dimostrato in passato, – ha dichiarato l’azzurra Bosetti – ma ora è arrivato il momento di far capire al mondo quanto valiamo. Spero solo che Chia (Scarabelli, ndr) possa essere della partita, è il nostro capitano e abbiamo bisogno di lei".

Ancora in dubbio la formazione che affronterà la Cina: Mencarelli valuterà solo all’ultimo istante le condizioni del capitano Scarabelli e deciderà se la piacentina potrà giocare.

La partita inizierà alle 22.00 italiane e sarà teletrasmessa in diretta web su www.laola1.tv