Nicola Bellotti

Comunicatore 2.0?Fotografo gentiluomo?Ottimista, passionario, eccessivamente empatico?Cattolico

Scontro tra due camion davanti alla Saib di Fossadello

Giovane autista marocchino estratto dopo mezz’ora dai vigili del fuoco. Non è grave

Spettacolare incidente, pochi minuti fa, davanti all’ingresso della ditta Saib a Fossadello di Caorso. Un giovane camionista lodigiano, che viaggiava sulla Statale 10 in direzione di Caorso, è rimasto ferito seriamente dopo che con il suo camion si è scontrato con un autoarticolato che stava uscendo dalla ditta. E’ stato estratto dai vigili del fuoco di Piacenza che hanno lavorato duramente per mezz’ora insieme al 118. Le sue condizioni sono serie ma, a quanto pare, non gravi. E’ stato trasportato all’ospedale di Piacenza. Il traffico sulla Statale ha proseguito su una corsia sola fino a pochi minuti fa, dopo che i due mezzi pesanti sono stati recuperati.

Pestava moglie e figlia piccola, arrestato

Fiorenzuola, in manette un giovane padre di famiglia africano

E’ di lesioni aggravate l’accusa con la quale i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Fiorenzuola hanno arrestato ieri un giovane operaio africano residente nel capoluogo della Valdarda. Stando alle accuse, avrebbe infatti mandato all’ospedale sia la moglie – una polacca di 25 anni – sia la figlioletta di soli 15 mesi che è stata ricoverata in pediatria con 35 giorni di prognosi. L’uomo le avrebbe picchiate selvaggiamente per futili motivi non solo con le mani, ma anche con corde e cinghie. E’ stata la giovane moglie a decidere – ormai esasperata dai continui episodi – di denunciare le violenze subite ai militari della Compagnia di Fiorenzuola che lo hanno arrestato.

Due persone sono rimaste ferite pochi minuti fa in uno scontro tra una Fiat Panda e una Opel Zafira avvenuto sulla strada Agazzana, poco prima di Gossolengo. Sono state portate in ospedale a bordo di due ambulanze del 118. Le loro condizioni non sono preoccupanti.

Le testate giornalistiche telematiche unite contro i Paesi nemici di Internet

Termina oggi la manifestazione di "Reporter senza frontiere"

Reporter senza frontiere ha organizzato, nelle giornate di ieri e di oggi, una cybermanifestazione internazionale (rivolta agli internauti di tutto il mondo e alle testate giornalistiche telematiche) per mobilitarsi contro i «predatori di internet» tramite la "piazza" del sito «www.rsf.org».

Reporters senza frontières è un’associazione per la difesa della libertà della stampa, famosa per la pubblicazione annuale dell’elenco dei Paesi «nemici di internet».
Sono tredici – secondo Rsf – i paesi il cui governo impone una dura censura su Internet: Arabia Saudita, Bielorussia, Birmania, Cina, Corea del Nord, Cuba, Iran, Uzbekistan, Siria, Tunisia, Turkmenistan e Vietnam. A questi si aggiunge la nuova entrata di quest’anno, l’Egitto di Hosni Mubarak.

Rsf ha motivato questa notizia shock svelando che il presidente egiziano «ha dato prova di un autoritarismo particolarmente inquietante in materia di internet, e tre autori di blog sono stati arrestati e messi in carcere per essersi espressi a favore di riforme democratiche nel Paese».

Rispetto al 2005, invece, tre Paesi sono stati ritirati dalla lista dei nemici del web: la Libia, dove Rsf ha potuto constatare con una apposita missione che internet non è più soggetto a censura e dove nessun navigatore dissidente è stato incarcerato, le Maldive e il Nepal.

Arrestato un 26enne per l’accoltellamento di via Taverna

Bloccato ieri dai carabinieri in via Campagna

E’ di tentato omicidio l’accusa con la quale è stato arrestato ieri un calabrese di 25 anni, residente a Piacenza, bloccato in via Campagna dai carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Piacenza. Secondo i militari dell’Arma , infatti, sarebbe il responsabile dell’accoltellamento avvenuto domenica mattina in via Taverna ai danni di un piacentino di 33 anni, sottoposto a un delicato intervento al polmone. I carabinieri erano sulle sue tracce già da dopo l’accaduto, ma il sospettato non era reperibile. Lo hanno trovato a piedi in via Campagna. Con sé aveva un coltello che potrebbe essere quello utilizzato per l’aggressione. Ora si trova in carcere alle Novate in attesa dell’interrogatorio di convalida. Riguardo alle motivazioni che lo avrebbero spinto a ferire il 33enne, invece, i carabinieri al momento non si sblianciano, ma non si esclude che si tratti di vecchie ruggini tra i due.

Botta e risposta tra Reggi e Sgarbi

Il noto critico promette: farò una lista contro il sindaco

Ha fatto scattare la dura replica di Roberto Reggi l’ennesimo attacco del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi al nostro sindaco in materia di urbanistica. Critiche pubblicate dal quotidiano Il Giornale, alle quali il primo cittadino ha immediatamente replicato senza mezzi termini, definendo l’assessore alla cultura di Milano "il pregiudicato". Da qui la contro risposta di Vittorio Sgarbi che ha annunciato la volontà di creare una lista alternativa a Piacenza in occasione delle elezioni comunali per "far saltare" il sindaco.

Armati di pistola assaltano il Lidl a Fiorenzuola

Due banditi hanno colpito pochi minuti fa in corso Europa

Il Lidl in corso Europa a Fiorenzuola è stato rapinato pochi minuti fa. Due banditi armati di pistola sono entrati nel supermercato poco dopo la chiusura e hanno intimato alle cassiere e al direttore di consegnare gli incassi della giornata. Avevano il volto coperto con delle sciarpe, e sembra che si tratti di due slavi. Poi sono fuggiti a piedi con un bottino che non è ancora stato precisato. Si aggirerebbe comunque intorno a diverse migliaia di euro in contanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola.

Da domani al Municipale in scena "Le false confidenze"

Entra nel vivo la stagione di prosa “Tre per Te” 2006/2007 del Teatro Municipale di Piacenza

Entra nel vivo la stagione di prosa “Tre per Te” 2006/2007 del Teatro Municipale di Piacenza: appuntamento martedì 7 e mercoledì 8 novembre alle ore 21 con “Le false confidenze” dei Teatri Uniti, con la regia di Toni Servillo in scena insieme ad Anna Bonaiuto, Andrea Renzi, Gigio Morra, Betti Pedrazzi, Monica Nappo e Francesco Silvestri.
Dopo gli spettacoli di ottobre del cartellone Pre/visioni e l’apertura di Altri percorsi con “Elettra” allo Spazio Rotative, approda al Municipale la programmazione di Prosa di “Tre per Te”, la stagione organizzata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con il Comune di Piacenza e la collaborazione di Cariparma & Piacenza,
organizzata da Teatro Gioco Vita con il Comune di Piacenza, la collaborazione di Cariparma e Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e, come tutte le attività proposte dal Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj, il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo e della Regione Emilia Romagna.
“Le false confidenze” è una commedia scritta da Pierre Marivaux al culmine della sua produzione artistica che racconta una storia d’amore e di calcolo in ambito borghese. Un capolavoro scritto nel Settecento che può tranquillamente essere trasportato nel presente. Una storia d’amore e di denaro tra attrazione e sfiducia, sfida alle convenzioni, inganni del cuore così come li vede Servillo.
Schermaglie amorose di un innamorato che cerca di conquistare l’amata, nonostante entrambi siano promessi sposi ad altri.
Apparentemente tutto qui, nel solito irresistibile gioco teatrale di Marivaux. Ma c’è dell’altro: l’innamorato è povero e l’amata è molto ricca. Si tratterà di vero amore? Fino a che punto il sentimento è libero dall’interesse economico?
Al centro, una bella signora vedova (l’attrice Anna Bonaiuto), piena di soldi e corteggiata da un conte (Francesco Silvestri) sostenuto dalla madre di lei (Betti Pedrazi), trampolino di lancio verso la nobiltà. Ma il cuore della signora è altrove, batte per Dorante, un giovane spiantato (Andrea Renzi) “caldeggiato” dal maggiordomo di lei (Toni Servillo).


L’amore ostacolato dall’interesse, dagli intrighi, soffocato dal denaro: è questo l’argomento oggi più che mai attuale di questa bellissima commedia.

Ma l’attualità evidentemente non è il solo motivo che mi ha spinto ad affrontarla, è la modernità del suo linguaggio ad avermi affascinato in modo irresistibile.

Tutto è detto in maniera semplice, chiara, diretta, ma a questa limpidità corrispondono spesso zone oscure, torbide, ambigue, che creano intorno alla vicenda una atmosfera fatta di attese e di trepidazione.

Proprio quando i personaggi sembrano affidarsi con più disinvoltura alle parole, emerge ciò che non dicono o tentano di nascondere: alludono continuamente, e questo fa sì che i silenzi, le interruzioni, le pause diventino più espressive di qualsiasi discorso.

Alla commedia di parole se ne affianca una fatta di comportamenti, reazioni, volti, sguardi.

L’adattamento del testo allora si è svolto proprio in questa direzione: porzioni di dialogo o brevi scene, li ho interpretati come fossero didascalie che mi aiutassero ad orientarmi nelle pieghe più silenziose del testo.

Naturalmente la verifica di tutto ciò sta nel lavoro con gli attori; e del resto Marivaux lo sapeva bene quando affidava i suoi testi ai comici italiani di stanza a Parigi: a loro chiedeva di risollecitarli partendo proprio dalle improvvisazioni in palcoscenico. Come sempre è là che si gioca la partita.

Toni Servillo

Ditelo all’attore

Incontri con i protagonisti della stagione di prosa del Teatro Municipale

Si apre il ciclo di incontri con le compagnie per la stagione 2006/2007
(quarta edizione di “Ditelo all’attore”)

Mercoledi’ 8 Novembre 2006 incontro con la Compagnia Teatri Uniti in scena con “Le false confidenze” (ridotto del Teatro Comunale Filodrammatici – ore 17.30)

Non solo spettacoli anche per la stagione 2006/2007 del Teatro Municipale di Piacenza “Tre per te”, la quarta curata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione. A lato della programmazione teatrale vera e propria, infatti, sono in programma anche in questa edizione una serie di attività collaterali.
Tra queste è “DITELO ALL’ATTORE – Incontri con i protagonisti della stagione di prosa del Teatro Municipale”, a cura del critico teatrale Enrico Marcotti. Gli appuntamenti si terranno tutti nel ridotto del Teatro Comunale Filodrammatici alle ore 17.30.
E’ la quarta edizione per “Ditelo all’attore”, che in questi anni si è consolidato come occasione per conoscere e approfondire i temi del teatro, in modo informale, diretto, spontaneo.
«Se fosse cinema si chiamerebbe “backstage” – ha spiegato il curatore Enrico Marcotti quando il progetto stava muovendo i suoi primi passi – Ma è teatro e dunque si chiama "dietro le quinte". "Ditelo all’attore" è nata proprio con l’idea di andare a curiosare dietro le quinte dello spettacolo italiano, ospitando appunto i protagonisti della scena italiana che via via passano sulle tavole dei due palcoscenici piacentini. Incontri di approfondimento critico a tutto campo mirati ad integrare la visione degli spettacoli con le parole "in diretta" degli interpreti, dei registi e comunque di coloro che il teatro lo concepiscono, lo organizzano, lo fanno e, magari, lo contestano. Il pubblico in sala, l’intervista all’ospite di turno, gli interventi dalla platea in una sorta di talk show informale, perché no?, un po’ alla maniera di Costanzo, senza eccessivi accademismi, ma su temi importanti e, sottotraccia, con la pretesa, pardon, la speranza di capire dove va a finire il teatro italiano, che, francamente, appare oggi bistrattato dalle istituzioni come non mai (Eduardo direbbe: ogni anno punto e a capo. E la battuta, ahimé, suona sempre nuova!)».
Si inizia mercoledì 8 novembre alle ore 17.30 nel ridotto del Teatro Comunale Filodrammatici, in via Santa Franca 33, con la Compagnia dei Teatri Uniti in scena con lo spettacolo “Le false confidenze” (in scena per la Prosa martedì 7 e mercoledì 8 novembre alle ore 21).
Sarà presente, tra gli alti, Anna Bonaiuto.
Friulana di nascita, si è però formata come attrice a Napoli, città natale del padre, lavorando nel gruppo Teatri Uniti di Mario Martone e Toni Servillo. Attrice di grande forza espressiva ma priva di tratti popolareschi, nervosa e tenace, nel cinema ha lavorato con Pupi Avati, Liliana Cavani, Massimo Troisi (ne Il postino era la moglie di Neruda-Noiret); in teatro ha esordito con Luca Ronconi, quindi è stata più volte diretta da Carlo Cecchi (L’amante di Pinter, 1985-86), Martone (Woyzeck di Büchner, 1988-89 e i film Morte di un matematico napoletano e L’amore molesto). Più recentemente lavora con Pasquale Scimeca in La passione di Giosuè l’ebreo (2005) e con Nanni Moretti nel controverso Il caimano (2006).

Teatro Gioco Vita sbarca a Pechino con L’uccello di fuoco

Per Teatro Gioco Vita è l’ora della Cina

“L’uccello di fuoco”, fiaba per musica e ombre da “L’oiseau de feu” di Igor Strawinsky e figure di Enrico Baj sarà in cartellone a Pechino da giovedì 9 a sabato 11 novembre, sempre alle ore 19.30, all’Oriental Pioneer Theatre.
Lo spettacolo di Teatro Gioco Vita è inserito tra gli eventi che rappresentano il nostro paese nell’ambito delle manifestazioni dell’ “Anno dell’Italia in Cina 2006″, che hanno lo scopo di promuovere il “Made in Italy” nelle più importanti città cinesi, attraverso la presentazione di significativi eventi culturali e la divulgazione di progetti di innovazione scientifica e tecnologica. L’iniziativa è volta a favorire anche lo scambio dei flussi turistici e degli investimenti fra i due Paesi.
Per il Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj è un ritorno, quello in Cina. Una prima tournée risale al 1994, quando la presenza italiana nel paese orientale era una rarità e l’esperienza fu in un certo senso anticipatrice di nuovi rapporti culturali ed economici tra i due paesi.
La permanenza de “L’uccello di fuoco”, fiaba per musica e ombre da L’oiseau de feu di Igor Strawinsky e figure di Enrico Baj”, regia di Fabrizio Montecchi e coreografie di Mauro Bigonzetti, è organizzata con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della Rassegna di Teatro Italiano a Pechino.
Il linguaggio della cultura assume un ampio spazio del programma dell’ “Anno dell’Italia in Cina” dato che, per la sua incontestabile ricchezza, meglio racconta il nostro paese e le sue grandi capacità inventive, meglio illustra i nessi tra intelletto creativo e produzione, meglio sa mediare con contesti culturali tanto difformi, e tanto ricchi, come quello cinese. Tra le eccellenze del teatro e della cultura scelte per rappresentare in Cina il nostro paese, Teatro Gioco Vita figura insieme ad altre poche selezionate realtà: tra queste il Piccolo Teatro di Milano per la prosa, il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e l’Aterballetto per la danza, i Figli d’Arte Cuticchio per il teatro di figura di tradizione, il Teatro del Carretto per la ricerca, La Fenice di Venezia, il “Carlo Felice” di Genova e Riccardo Muti per la musica.
A Pechino la Compagnia artistica di Teatro Gioco Vita in scena nello spettacolo sarà accompagnata tra l’altro dal direttore Diego Maj e dal regista Fabrizio Montecchi.
Anche nel 1994 era andato in scena “L’uccello di fuoco”. Ma oggi si tratta di una nuova edizione, datata 2004, di quello che è uno degli spettacoli più importanti e di maggior successo di Teatro Gioco Vita. Una nuova edizione che, grazie al prestigioso contributo artistico di Mauro Bigonzetti e della Fondazione Nazionale della Danza, non si presenta come una semplice ripresa ma come una nuova versione, matura e significativa evoluzione dello spettacolo originale. Pur incentrata sull’impianto scenico e drammaturgico originario, questa nuova versione vede pertanto una più ricca integrazione, grazie anche all’estensione delle parti coreografiche, di ombre e danza.
“L’uccello di fuoco” è uno spettacolo teatrale d’ombre e danza interamente costruito sul “racconto coreografico” che Igor Strawinsky ha composto nel 1909 per i Balletti Russi. La definizione di “racconto coreografico” non è impropria perché L’uccello di fuoco è una fiaba raccontata attraverso la musica. E così è anche lo spettacolo.
Infatti, così come Strawinsky ha creato una musica che si pone in diretto rapporto con la storia, ne segue gli episodi e, in funzione di essi, plasma la propria forma sonora, così anche lo spettacolo di Teatro Gioco Vita, grazie ad un sistema di segni scenici fortemente narrativi, si dà come il racconto di una storia.
Ne “L’uccello di fuoco” Teatro Gioco Vita fa esplodere il grande potenziale spettacolare del teatro d’ombre. Nel farlo sceglie come interlocutore la danza, un linguaggio che dona corpo all’incorporeità dell’ombra e, per natura, capace di porsi come medium scenico tra le ombre e la musica. Sulla scena infatti sono danzatori – animatori i tre performers che danno vita all’universo di figure tratte dall’opera di Enrico Baj e animano le ombre di grande impatto visivo di Teatro Gioco Vita attraverso il gesto coreografico di Mauro Bigonzetti. Per dare una nuova vita sulla scena alla grande musica di Igor Strawinsky.
Uno spettacolo che saprà esprimere anche in Cina l’originalità del teatro d’ombre occidentale così come è interpretato in maniera unica da Teatro Gioco Vita.