Bettola (Piacenza). Sono in corso indagini a proposito di quanto accaduto ad una coppia mentre si trovava lungo l’alveo del fiume Nure nei pressi di Recesio (Bettola), nel corso di una passeggiata con il cane. I due avrebbero infatto scoperto un osso molto simile ad un femore umano, cosa che è stata immediatamente segnalata ai carabinieri. Il reperto è stato recuperato e sarà sottoposto a tutte le analisi del caso.

Si rimane ora in attesa dei risultati degli accertamenti, che permetteranno di verificare se l’osso appartenga ad un animale o ad un umano.

Piacenza. Dovrà rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un 23enne magrebino pregiudicato e senza fissa dimora, fermato nel corso della tarda serata di lunedì 14 gennaio nei pressi di via Torta. Due Carabinieri della Stazione di Piacenza Levante, liberi dal servizio, avrebbero notato un giovane in atteggiamenti sospetti appena sceso da un’automobile, e lo hanno fermato per un controllo.

Non appena i militari si sarebbero qualificati, tuttavia, il ragazzo avrebbe tentato di darsi alla fuga a piedi, e di opporre resistenza; in seguito a controlli, sarebbe stato rinvenuto nelle sue calze e nel suo giubbotto un totale di 11 dosi di cocaina pronte allo spaccio. La sostanza è stata sequestrata, mentre il giovane è stato arrestato in attesa del processo, che è stato rinviato. Per due militari, sottoposti alle cure del pronto soccorso, la prognosi è di sette giorni.

San Nicolò a Trebbia (Piacenza). Dovrà rispondere delle accuse di detenzione e spendita di banconota falsa un 28enne albanese domiciliato a Udine, fermato dai Carabinieri della stazione di Sarmato nel corso della serata di sabato 12 gennaio, in un centro commerciale di San Nicolò a Trebbia. Il giovane, nel corso del pagamento per una serie di prepagate per un valore totale di circa 840 euro, avrebbe fornito diverse banconote: tra queste, una banconota da 50 euro che sarebbe stata segnalata come alterata o falsificata dai dispositivi di controllo in dotazione al personale dell’esercizio.

Sul posto sono così intervenuti i Carabinieri insieme ai colleghi del NOR-Sezione Operativa di Piacenza: sono perciò stati identificati il 28enne ed un connazionale che aveva acquistato come lui diverse carte prepagate pagate regolarmente con carta di pagamento elettronica. Sembrerebbe, secondo i primi accertamenti, che l’utilizzo della banconota contraffatta non risultasse funzionale a specifica attività illecita dei due giovani, e non si esclude che possa essersi trattato di circostanza fortuita: tuttavia per il 28enne è scattata la denuncia, mentre la banconota è stata sequestrata ed inviata al Comando Antifalsificazione Monetaria.

Piacenza. Ispezione da parte dei NAS di Parma al carcere delle Novate, nel corso della mattinata di oggi, lunedì 14 gennaio. I controlli giungono in seguito a quanto segnalato, nel corso della giornata di mercoledì 9 gennaio, dai sindacati di polizia penitenziaria Sappe, Uspp e Sinappe, e si rimane ora in attesa dell’esito del blitz.

Nel corso della serata dello scorso 8 gennaio, infatti, sarebbe stata rilevata, nel primo piatto della cena destinata agli agenti di polizia penitenziaria, la presenza di larve.

Piacenza. Tragedia evitata intorno alle 2:30 della notte tra domenica 13 e lunedì 14 gennaio, lungo la strada Caorsana. Un camionista, che sarebbe stato intento a transitare nella zona, avrebbe notato del fumo fuoriuscire da un edificio, la cascina San Savino, di proprietà del Comune di Piacenza: subito avrebbe segnalato la situazione, permettendo l’intervento sul posto di una pattuglia della polizia.

Gli agenti si sarebbero introdotti nel casolare, nonostante il denso fumo e la struttura pericolante rendessero difficili le attività di controllo, ed avrebbero scoperto, riversi a terra, due uomini. Uno dei due sarebbe riuscito a riprendere i sensi e ad uscire dall’edificio, mentre il secondo, svenuto, sarebbe stato trasportato al di fuori dagli agenti. Sul posto sono nel frattempo intervenuti i vigili del fuoco insieme ad una seconda pattuglia ed ai soccorsi del 118.

Sembrerebbe che le fiamme si siano scatenate a causa dei metodi di fortuna utilizzati dagli occupanti dell’edificio per scaldarsi, e poi propagate tramite un vecchio materasso; i due, un 24enne ed un 32enne, entrambi originari del Gambia, sono stati sottoposti al trattamento in camera iperbarica a Fidenza. Tre agenti di polizia sarebbero a loro volta rimasti lievemente intossicati.

Piacenza. Sono numerosi gli interventi effettuati nel corso del fine settimana da parte dei Carabinieri di Piacenza. Ben 294 le persone controllate grazie al lavoro delle 146 pattuglie programmate tra venerdì 11 e domenica 13 gennaio: sono invece 188 le automobili sottoposte a controlli. Due individui sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza, mentre una terza persona avrebbe ricevuto una denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle tre giornate sarebbero giunte al 112 ben 675 chiamate: i militari sono così intervenuti in 7 liti in famiglia, 5 rilievi di incidenti stradali, 5 allarmi di intrusioni, ed 1 infortunio sul lavoro. Inoltre, grazie alla segnalazione di un cittadino, è stato possibile rinvenire ben 150 cartucce calibro 12 inesplose lungo l’argine del Po, a San Nazzaro di Monticelli.

A pochi giorni dalla premiazione, ai Golden Globe, di Bohemian Rhapsody come miglior film drammatico dell’anno (e di Rami Malek come migliore attore protagonista nei panni di Freddie Mercury), il film torna in oltre 750 sale cinematografiche americane in versione karaoke. La stessa versione potrebbe approdare anche nei cinema italiani tra una decina di giorni, permettendo al pubblico di cantare alcuni dei più grandi successi dei Queen; non vi sarebbero, tuttavia, ancora comunicati certi, e la data di arrivo è stimata per il 22 o il 23 gennaio.

Non è l’America la prima ad essere raggiunta da questa versione speciale: già lo scorso novembre il pubblico sud-coreano aveva avuto la possibilità di assistere alla proiezione di Bohemian Rhapsody in versione karaoke, e di parteciparvi come se fosse un concerto.

Piacenza. Sarebbero riusciti a fuggire con un bottino composto da un anello in oro ed una collezione di cappellini i ladri che si sarebbero introdotti in un appartamento del quarto piano di un edificio in via Colombo. Ancora non chiare le modalità con cui gli individui, o l’individuo, si sarebbero introdotti nell’abitazione: a fare la scoperta sarebbe stato il proprietario, che al suo rientro avrebbe trovato la casa completamente a soqquadro.

Sono in corso accertamenti da parte della polizia.

Piacenza. Scatta la denuncia per quattro ragazzi minorenni, ritenuti responsabili di avere imbrattato con graffiti la statua a Romagnosi e diversi altri edifici lo scorso 31 ottobre, nel bel mezzo dei festeggiamenti per la notte di Halloween. Le ricerche della polizia locale, che si sono avvalse delle segnalazioni di numerosi cittadini e delle registrazioni effettuate tramite i sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali situati nelle zone interessate, avrebbero portato ad identificare quattro giovanissimi residenti a Piacenza.

I ragazzi, di fronte alle immagini, avrebbero ammesso i fatti loro attribuiti, e sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. Inoltre, le loro famiglie saranno sottoposte all’obbligo di risarcire i danni al patrimonio pubblico e privato imbrattato dai giovani.

“All’indomani di questo inqualificabile episodio avevamo promesso massimo impegno nell’individuazione dei colpevoli”, avrebbe commentato l’assessore alla Sicurezza, Luca Zandonella. “Ci siamo riusciti grazie all’ottimo lavoro svolto dalla polizia locale, con la collaborazione preziosa dei cittadini che hanno fornito la loro testimonianza e dei commercianti che hanno messo a disposizione le immagini delle proprie telecamere. A tutti vorrei esprimere la riconoscenza dell’amministrazione comunale per una sinergia che ha dato esito positivo e ci permette, oggi, di rivolgere un messaggio chiaro a chi compie atti di vandalismo, sentendosi erroneamente in diritto di non rispettare le regole: chi danneggia i beni altrui o il patrimonio pubblico deve sempre assumersi le proprie responsabilità e rispondere delle conseguenze, anche nei confronti della collettività”.

Piacenza. È stato rinviato a giudizio il 57enne albanese accusato di avere ucciso a coltellate sua moglie, una donna romena di 52 anni. Il 57enne, che dovrà rispondere delle accuse di omicidio volontario aggravato e maltrattamenti in famiglia, sarà processato nel corso del mese di febbraio con rito abbreviato. È stata inoltre accettata dal giudice, nel corso dell’udienza di giovedì 10 gennaio, la costituzione di parte civile del Comune di Piacenza, di alcuni familiari della donna, e dei due figli, che sono al momento in carico ai Servizi sociali.

La vicenda risale al 27 maggio scorso, in seguito all’ennesima lite coniugale, che sembrerebbe essere scaturita dalla gelosia della donna; il diverbio sarebbe poi degenerato nella violenza, e la donna sarebbe stata colpita con almeno tre coltellate. Sarebbe stato il figlio 17enne a cercare di soccorrere sua madre, a terra e sanguinante.