Trovato morto un costruttore californiano che nell’ultimo periodo aveva avuto forti dissapori col genio informatico. Intanto il presunto assassino non è più rintracciabile
Sembra la trama di un film hollywoodiano dove c’è la figura di un genio informatico, John McAffee, proveniente da un sobborgo malfamato di una qualsiasi città americana, che, dopo aver fatto successo nel campo degli anti-virus, vende la sua azienda per sette milioni di dollari e si ritira in un paradiso fiscale e tropicale, San Pedro, a passare le sue giornate sperimentando su se stesso sostanze stupefacenti ricavate dai comuni sali da bagno: psicotici dall’alto contenuto afrodisiaco che negli Usa sono illegali, non pero’ nel Belize.
La vittima sarebbe Gregory Faull, un costruttore californiano residente anche lui nel paese centro-americano, ritrovato in ”una pozza di sangue” al secondo piano della casa, dove l’uomo viveva da solo , dalla sua governante Luara Tun: vicino alla salma il bossolo di un proiettile partito da una Luger 9mm. Le autorita’ hanno pensato a McAfee per i rapporti burrascosi con Faull e i comportamenti erratici al limite della legalita’ del programmatore, nei cui riguardi si parla anche di rapporti con i piu’ celebri gangster locali. Nel comunicato ufficiale della polizia non si parla esplicitamente del genio informatico ma il San Pedro Sun, un giornale del posto, conferma che le autorita’ lo cercano per interrogarlo. Quando pero’ si sono recati a casa sua non ne hanno trovato traccia.