Home / Ghita Pasquali (pagina 2)

Ghita Pasquali

Nuovo intervento al cuore per Arnold Schwarzenegger

Nuova operazione al cuore per Arnold Schwarzenegger, ex Governatore della California e famosissimo attore di Hollywood celebre per Terminator, Conan e action movie come Commando. A darne notizia sui social, dal letto d’ospedale, è lui in persona. “Grazie al team della Cleveland Clinic – scrive – ho una nuova valvola aortica da abbinare alla mia nuova valvola polmonare dal mio ultimo intervento chirurgico”. Per Schwarzenegger, infatti, non si tratta del primo intervento di questo tipo: già un paio di anni fa era finito sul tavolo operatorio per la sostituzione di una valvola polmonare che gli era stata impiantata nel 1997 a causa di un difetto congenito. “Mi sento benissimo – assicura Schwarzy – e ho già camminato per le strade di Cleveland. Grazie – conclude – ai medici e agli e infermieri che mi hanno assistito”.

Sono più sporche le auto private o quelle a noleggio?

MILANO – Sono più sporche le auto private o quelle a noleggio? Si tratta di una domanda che non è più solo una curiosità, ma diventa seria nel corso di un’epidemia come quella che stiamo affrontando. Ha cercato di dare una risposta il team di Quattroruote che ha sottoposto a una serie di test un campione di auto condivise scelte a caso tra quelle in car-sharing per le strade di Milano, misurando la carica batterica degli abitacoli e facendo un confronto con un campione di auto private.

Il risultato della ricerca dimostra che la quantità di carica batterica rilevata sulle varie parti delle auto delle società di car sharing è risultata inferiore rispetto a quella delle vetture private (il confronto è stato fatto anche con auto impiegate da un’intera famiglia). L’indagine ha evidenziato che spesso nelle auto a noleggio sono abbandonati rifiuti (come bottigliette o fazzoletti) per la maleducazione degli utilizzatori. Ma nonostante ciò la carica batterica misurata a bordo di auto private, apparentemente pulite, può essere pari o superiore a quella di vetture in car sharing, anche se utilizzate da persone scarsamente educate.

Le associazioni di categoria contro la Fusione accelerata delle Camere di Commercio

PIACENZA – “E’ con vivo rammarico e stupore che apprendiamo dell’improvvisa accelerazione imposta dal governo all’accorpamento delle Camere di Commercio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia”.

E’ l’inizio della nota congiunta che le categorie economiche piacentine hanno inviato agli onorevoli piacentini, in merito al decreto-legge 14 agosto 2020 n.104 che adotta misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, imponendo di fatto (con quanto disposto dall’art. 61) alle Camere di Commercio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia di concludere il processo di accorpamento entro il termine di 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto stesso (ridotto a 30 per quelle tra le Camere che avessero gli organi scaduti) pena la gestione commissariale.

“Non si comprende la “ratio” dell’inserimento di un articolo di tale natura all’interno di un Decreto indifferibile per riavviare l’economia del Paese – prosegue la nota – e si reputano inopportune, intempestive, ed anche incongruenti con le finalità dichiarate del Decreto, le previsioni e conseguenze paventate per le Camere di Commercio in una fase così nevralgica e di diffusa difficoltà. Ci troviamo infatti ancora in pieno e conclamato periodo emergenziale e detta misura di legge, che dovrebbe secondo il titolo del Decreto andare a sostegno ed a favore del rilancio dell’economia, comporterebbe invece l’inevitabile commissariamento di Camere di Commercio virtuose che, da tale momento, si troverebbero totalmente depotenziate e vedrebbero impegnate, per lunghi mesi, tutte le proprie risorse umane ed economiche in procedure burocratiche ed in pratiche amministrative ( da sempre il male del nostro sistema Paese) invece di poter dar corso e seguito ai reali sostegni e supporti messi in atto o pianificati a tutela e favore dei settori economici e delle aziende del territorio. A tal proposito, è importante rammentare che la Camera di Commercio di Piacenza si è infatti già prontamente impegnata ed adoperata, di concerto con le Associazioni scriventi, per la messa in campo di misure di sostegno a favore delle imprese piacentine nel pieno periodo della crisi Covid attraverso la pubblicazione di Bandi concreti e la messa a disposizione di sostegni reali, con l’ulteriore impegno a mettere in campo nuove misure e risorse nell’imminente periodo autunnale, al fine di contrastare gli ulteriori effetti del prorogato stato emergenziale e le conseguenze derivanti da ipotizzabili rinnovate provvedimenti di lockdown o da ulteriori cali produttivi e delle vendite. Appare pertanto evidente che la Camera di Commercio debba poter lavorare in serenità e con pieni poteri dei propri Organi eletti al servizio del territorio. Da ultimo, ma non per ultimo, un criterio di metodo: una riforma che tocca strutture dello Stato e ne ottimizza le relative competenze funzionali, anche laddove opportuna, non può essere fatta per decreto (meno che mai in un simile frangente) e necessita di un approccio basato su tempi e modalità diverse. Con la presente siamo pertanto a chiedere il Vostro impegno affinché venga stralciato l’articolo 61 del Decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020”.

La nota è sottoscritta da Confindustria Piacenza, Coldiretti Piacenza, Unione Prov. Agricoltori Piacenza, CNA Piacenza, LAA Piacenza, UPA Piacenza, Confesercenti Piacenza, Unione Commercianti Piacenza, Confcooperative Piacenza, CIA Confederazione Italiana Agricoltori Piacenza, Legacoop Emilia Ovest.

La Fiera di Ponte dell’Olio parte in sicurezza. Partecipazione disciplinata

PONTE DELL’OLIO (PC) – E’ stata inaugurata questa mattina la 350^ edizione della Fiera di San Rocco. Oltre al sindaco Alessandro Chiesa e agli amministratori di Ponte dell’Olio, al taglio del nastro hanno partecipato le autorità religiose e militari, il sen. Pietro Pisani e i consiglieri regionali Katia Tarasconi e Matteo Rancan, oltre ad alcune delegazioni dai comuni della provincia di Piacenza.

Notevole lo sforzo dell’amministrazione e degli organizzatori sul fronte della sicurezza anti covid. Misurazione della temperatura ai varchi, obbligo di mascherine per tutti all’interno dell’area della fiera, divieto di fumo e di consumazione di cibi e bevande in piedi, presenza massiccia di steward e della polizia locale per i controlli. La partecipazione dei visitatori e dei residenti fin dalle prime ore del mattino è parsa molto disciplinata.

Stop ai gruppi sotto il Gotico, in piazzetta San Francesco e sulle scalinate del Duomo

Entra in vigore da oggi, giovedì 6 agosto, sino al 15 ottobre prossimo, l’ordinanza del Sindaco Patrizia Barbieri che vieta “ ogni forma di permanenza, aggregazione e/o stabile e continuativa occupazione dei gradini della scalinata del Duomo di Piacenza e della Basilica di San Francesco, dei gradini di accesso e dei portici di Palazzo Gotico, di Piazzetta Pescheria (intera area, ivi compresa l’area prospiciente lo scalone di Palazzo Gotico), di Piazzetta Plebiscito (con riguardo alla zona di collegamento tra la stessa e Piazza San Francesco, nonché sui muretti di pertinenza della Basilica di San Francesco); della rientranza di Via San Siro in prossimità dell’area di accesso alla Galleria del Cinema Politeama”.

Il provvedimento, assunto in virtù della proroga dello stato di emergenza sanitaria stabilita dal Governo a livello nazionale, sino alla data del 15 ottobre, fa seguito agli accertamenti effettuati dalla Polizia Locale in diverse zone del centro storico – comprese quelle dell’ordinanza – nel corso dei quali sono state elevate diverse sanzioni per mancato rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Nelle aree oggetto di divieto, in particolare, sono state rilevate condizioni di oggettivo pericolo dovute a frequenti assembramenti tendenzialmente incontrollati, che favoriscono inoltre occasioni di bivacco, con consumazione di bevande, anche alcooliche, dando origine a comportamenti che generano disturbo e minano il decoro urbano, nonché la corretta conservazione dei beni del patrimonio storico-culturale del territorio.

L’ordinanza contingibile e urgente, finalizzata a interdire l’utilizzo improprio degli spazi pubblici in questione e a contrastare ogni potenziale rischio di diffusione del virus, potrà essere estesa ad altre zone qualora se ne rilevasse la necessità. Precisando che le limitazioni non riguardano in alcun modo le occupazioni autorizzate per i pubblici esercizi e in occasione di eventi pubblici, l’Amministrazione comunale ricorda che la violazione dei divieti previsti comporta una sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro.

“ Come ho ricordato proprio in questi giorni – sottolinea il sindaco Patrizia Barbieri – non possiamo permetterci di tollerare comportamenti che vanifichino i sacrifici affrontati nei mesi scorsi dalla nostra comunità o mettano a repentaglio la salute dei cittadini. Occorre prendere atto delle regole poste a nostra stessa tutela, rispettandole con la doverosa attenzione che si richiede a ciascuno di noi: non è in discussione la libertà di socializzazione o di divertimento, purché vi sia sempre la responsabilità di osservare tutte le prescrizioni vigenti e il rispetto di sé stessi e del prossimo”

L’emergenza raccontata da Andrea Magnacavallo direttore del Pronto Soccorso di Piacenza

PIACENZA – In questi giorni la sanità piacentina sta affrontando l’emergenza coronavirus con competenza e grandissimo impegno. Medici, infermieri, professionisti e volontari sono in prima linea per aiutare i pazienti più gravi, quelli meno gravi e per cercare di placare le nostre ansie. Il dott. Andrea Magnacavallo, direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, ha descritto in un video pubblicato su Facebook dall’Ausl l’impegno dei sanitari nell’affrontare questa emergenza sanitaria.

Carlo Bonomi, Assolombarda: “siamo in emergenza economica”

MILANO – “Siamo in emergenza economica – ha dichiarato Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda –. L’impatto del Coronavirus sull’economia globale lo sconteremo duramente.  Fermare la Lombardia, che era già in forte rallentamento, significa frenare oltre un quinto del PIL italiano e dare un duro colpo a tutta la filiera dell’industria, che rischia di impiegare mesi a recuperare lo svantaggio economico con il resto del mondo. In questa regione lavorano un quarto degli addetti del manifatturiero italiano, da cui deriva oltre il 27% dell’export nazionale. Bisogna contenere i toni di allarmismo: siamo al paradosso di dover garantire ai partner commerciali l’assoluta idoneità e sicurezza dei prodotti delle nostre imprese. Occorrono immediati interventi normativi che introducano misure di sostegno alle imprese sia di natura finanziaria, sia di sostegno al lavoro e sia di politica estera. Non sono sufficienti le poche misure adottate e ipotizzate finora. Oltre al danno economico va considerato il danno reputazionale, che avrà un impatto significativo sulla nostra economia nel medio e lungo periodo. Prepariamoci a lavorare duramente per recuperare la nostra credibilità internazionale. Ogni giorno che rimaniamo fermi diamo un colpo al cuore dell’economia italiana, cioè al nostro futuro”.

Cacciato dal bar torna armato di coltelli. Denunciato senegalese

PIACENZA – Un immigrato regolare, originario del Senegal, è stato allontanato da un bar-tabacchi di via Roma perché, secondo il proprietario, disturbava i clienti. L’uomo si è risentito per il modo in cui è stato cacciato e ha apostrofato il gestore chiamandolo “razzista”. Pochi minuti dopo l’alterco, il senegalese è tornato al bar armato di due coltelli da cucina: “mi hai mandato via perché sei un razzista!”, ha esclamato.
La Polizia è subito intervenuta e l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha rifiutato di dare le proprie generalità ottenendo una denuncia.

Santa Lucia è davvero la notte più lunga che ci sia?

PIACENZA – Santa Lucia è per i piacentini un giorno davvero speciale che anticipa il Natale. Il giorno dedicato a Lucia di Siracusa, il 13 dicembre, coincideva anticamente con il solstizio d’inverno, momento in cui le giornate ricominciano a diventare sempre più luminose fino all’arrivo dell’estate. Il nome stesso della santa, Lucia, si lega alle celebrazioni della luce, tanto che in Svezia e Danimarca è usante ancora oggi vestire una giovane di bianco e farle percorrere le strade dei villaggi con una corona di sette candele sul capo, scortata da compagne ugualmente vestite (chiamate “lucie”).

Anche nei paesi del Nord Europa Santa Lucia distribuisce doni alle persone bisognose e, naturalmente, ai bambini.

Perché Santa Lucia porta i regali ai bambini il 13 dicembre?

Lucia di Siracusa è morta per avere donato tutto ai poveri. Santa Lucia è così cara ai piacentini? Stiamo parlando di una santa il cui martirio, avvenuto il giorno 13 dicembre 304, è testimoniato fin dall’antichità.

La prova più antica della sua esistenza è un’epigrafe marmorea in greco risalente al IV secolo, rinvenuta alla fine del 1800 nelle catacombe di Siracusa, le più estese al mondo dopo quelle di Roma. Le fonti più autorevoli sulla vita e le opere di Santa Lucia sono la “Passio Latina” e il “Martyrion Greco”, anche noto come “Codice Papadopulo”. In queste opere si narra di come la giovane Lucia, consacratasi a Cristo, sia stata barbaramente uccisa dopo avere donato ai poveri tutti i suoi averi. Il gesto aveva offeso il suo promesso sposo, che sognava di mettere le mani sul patrimonio della ricca famiglia di Lucia, il quale l’aveva denunciata ai persecutori.
Lucia è morta per avere donato tutto ai poveri. Ecco perché i suoi doni sono al centro della celebrazione della sua figura. I miracoli attribuiti a Santa Lucia sono numerosissimi ed hanno spesso a che fare con i bambini. A Verona, per esempio, nel XIII secolo si diffuse una pericolosa malattia agli occhi che colpiva soprattutto i più piccini. I genitori dei piccoli malati invocarono l’intervento di Santa Lucia, protettrice della vista, per far cessare l’epidemia, facendo voto di portare ogni 13 dicembre i loro figli in pellegrinaggio, a piedi nudi, alla sua chiesa. L’epidemia cessò e il pellegrinaggio alla chiesa dedicata alla santa di Siracusa durò per secoli, fino a quando la chiesa venne soppressa in periodo napoleonico (allora venne spostato alla vicina chiesa di Sant’Agata fino alla sua demolizione nel 1837).
Santa Lucia ha anticipato la figura di Babbo Natale (San Nicola) o della Befana. E’ lei che nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, a Piacenza e Verona (ma anche nel Trentino occidentale e nelle province di Alessandria, Udine, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Parma, Reggio Emilia) porta i doni ai bambini.