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Gagan Deep

Volley. Pullman gratuito per la Final Four di Coppa Italia a Treviso

Il servizio partirà dal parcheggio dello stadio Garilli alle 10.30 di Sabato 22 con possibilità di rientro in giornata o il giorno dopo.

La Rebecchi Nordmeccanica mette a disposizione per la Final Four di Coppa Italia, che si terrà al PalaVerde di Treviso sabato 22 e domenica 23 febbraio prossimi, un servizio gratuito di pullman e biglietti di ingresso a prezzi scontati (solo per la curva dedicata ai tifosi Rebecchi Nordmeccanica).
Rebecchi Nordmeccanica disputerà la gara di semifinale, valida per l’accesso alla finale di domenica alle ore 16.30, sabato 22 febbraio alle ore 15.30 contro Unendo Yamamay Busto Arsizio.
Il servizio gratuito di pullman partirà dal parcheggio dello stadio Garilli, in largo Anguissola a Piacenza: si potrà scegliere per la trasferta in giornata con partenza alle ore 10.30 di ciascuno dei due giorni e rientro in serata oppure si può optare per la due giorni con partenza il sabato alle 10.30 e rientro la domenica sera al termine della finale.
Rebecchi Nordmeccanica offre inoltre anche la possibilità di acquistare i biglietti di ingresso a prezzi scontati: per acquistare i tagliandi di ingresso basta inviare una mail entro le ore 12 di martedì 18 febbraio a: segreteria@rebecchinordmeccanica.it o volley@nordmeccanica.com indicando nome e cognome dei richiedenti. Nei giorni seguenti la richiesta di acquisto si riceverà una mail di conferma da esibire o sul pullman per ricevere i biglietti oppure – per chi viaggia con mezzi propri – da esibire allo sportello del Palaverde.
Il prezzo dei biglietti è il seguente:
Biglietto intero: € 12
Biglietto ridotto under 14: € 8
Abbonamento intero (due giorni): € 20
Abbonamento ridotto under 14: € 12

Pink Wolf:
Per i tesserati Pink Wolf questo è il link di riferimento: http://pinkwolf.it/joomla16/index.php/it/homepage in cui poter trovare tutti i contatti necessari per comunicare la propria adesione.

Lutto internazionale. Nelson Mandela, l’ex presidente sudafricano muore a 95 anni

Premio Nobel per la pace nel 1993, uomo che ha insegnato il significato di Pace e stimato anche dai nemici, muore a 95 anni

Annunciata la morte di Nelson Rolihlahla Mandela detto “Madiba” nato il 16 luglio 1918, è stato il primo presidente nero del Sudafrica dopo l’apartheid, una politica di segregazione razziale, definita Crimine internazionale dalle Nazioni Unite ed entrata a far parte della lista dei crimini contro l’umanità. A 95 anni Mandela lascia il cuore in mano al Sudafrica, un uomo considerato il simbolo della Pace con un Premio Nobel nel 1993, un uomo che ha rifiutato la vendetta dopo essere stato rinchiuso in prigione per 27 anni e diventando il primo presidente nero nel 1994 dopo il movimento razziale, un uomo definito anche come “il Gandhi nero” che a capo dell’African National Congress fino al 1999, è riuscito a trattenere il popolo Sudafricano a finire in una vendetta contro la dominazione bianca nel proprio continente.
Uno dei testi che fece urlare a tutti i movimenti anti-apartheid “Nelson Mandel Libero” fu «Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l’incudine delle azioni di massa e il martello della lotta armata dobbiamo annientare l’apartheid!» pubblicato il 15 giugno 1980.

La risposta di tutti i politici del mondo è stata appunto la commozione nel descrivere la perdita di uno degli eroi più influenti sulla terra. Barack Obama: «Abbiamo perso uno degli uomini più coraggiosi e influenti dell’umanità»; David Cameron: «Una grande luce si è spenta nel mondo, è stato un eroe del nostro tempo»; Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu: «un gigante per la giustizia e fonte di ispirazione per l’umanità»; l’African National Congress: «Un colosso, un esempio di umiltà, uguaglianza, giustizia, pace e speranza per milioni».

Africa Mission ospitata a Procida per il XXXIX Convegno Nazionale

”Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”

Sarà Procida (NA) a ospitare quest’anno il Convegno Nazionale di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo da venerdì 4 a domenica 6 ottobre.
Il tema, “Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”, vuole sottolineare e favorire il confronto sull’importanza di interessarsi alle persone più svantaggiate con gesti concreti.

Il Movimento, presente in Uganda con progetti di promozione allo sviluppo, è stato fondato nel 1972 a Piacenza da don Vittorio Pastori e mons. Enrico Manfredini. Era il 1982 quando don Vittorio per la prima volta mise piede sull’isola di Procida: da quel giorno il legame tra i cittadini e
Africa Mission continua con entusiasmo e dedizione, per questo la scelta di Procida per ospitare il Convegno Nazionale.

Momento importante questo per Africa Mission che si accinge ad aprire il suo 42° anno di attività ricordando con affetto il suo fondatore don Vittorio nel 20° anniversario dalla sua scomparsa. In questi anni di attività sono stati tanti i traguardi raggiunti, tra le opere citiamo i 951 nuovi pozzi d’acqua e 1555 interventi di riabilitazione che significano acqua pulita per oltre 1.000.0000 di persone in Uganda e Sud Sudan.

In anni difficili come questi, occuparsi dei “più piccoli” è una sfida. Per questo il Convegno si propone di approfondire il tema dell’attenzione alla solidarietà. “È importante – commenta il direttore di Africa Mission Carlo Ruspantini – continuare a credere nel dono come ricchezza capace di migliorare la qualità della propria vita e rendere più bello il mondo”.

Il programma di massima, dopo l’accoglienza di venerdì 4 ottobre, prevede il sabato mattina, 5 ottobre, dei lavori di gruppo sul tema. Dopo il pranzo ci sarà un momento di confronto e l’intervento del Cardinale Crescenzio Sepe. La serata proseguirà in piazza con delle testimonianze di ragazzi che parleranno della loro esperienza in Africa e un momento di festa con la Banda di Procida. Domenica 6 ottobre il tema “Beati i poveri” sarà momento di confronto tra cristiani, mussulmani e ebrei e vedrà la presenza del Presidente del COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Abd al-Wahid Pallavicini.

Leggi l’articolo sul sito www.africamission.org

Johnny Deep bacia Jimmy Kimmel durante un intervista live

Il conduttore non ha avuto bisogno di fare molte avance all’attore Hollywoodiano

Johnny Deep bacia il conduttore televisivo Jimmy Kimmel durante un intervista live per ben tre volte. Durante il suo ingresso è stato accolto da un pubblico femminile molto caldo, il conduttore sottolinea l’interesse delle donne nei confronti dell’attore, e dice afferma:”Quando sono arrivato al lavoro oggi, c’era una fila di donne. Pensavo fossero qui per me, ma in realtà aspettavano te”.
Dopo neanche un minuto dall’ingresso Kimmel rimarca il fascino di Johnny Deep dicendo:”sei molto bello, hai anche un bel viso”, a quel punto Deep non perde tempo, sotto le urla delle donne in studio fa un sorriso e bacia il conduttore sulla guancia, sorride nuovamente e bacia ancora Jimmy, questa volta sulle labbra. Non soddisfatto si alza ancora dalla poltrona e bacia di nuovo sulle labbra.

ECCO IL VIDEO:

Siberia. 23 morti in elicottero a causa di una turbolenza

L’elicottero trasportava 11 bambini e tre membri dell’equipaggio

Nella repubblica siberiana della Yakuzia, in Russia, 23 persone perdono la vita a causa dello schianto di un elicottero Mil Mi-8 che faceva parte della compagnia Poliarnie Avialini Airline. A causa di una turbolenza, i piloti hanno perso il controllo dell’aeromobile che trasportava 25 persone tra cui tre membri dell’equipaggio e 11 bambini. L’incidente è avvenuto a 50 Km dalla base di decollo.

Arizona. A Yarnell Hill un violento incendio uccide 19 pompieri

Circa 250 case distrutte dalle fiamme, quasi la metà di quelle esistenti a Yarnell Hill

Arizona. Un incendio scoppiato Venerdì a circa 135 chilometri a nord-ovest di Phoenix devasta più di 250 case pari quasi alla metà delle case esistenti a Yarnell Hill. Secondo le autorità dalla stampa locale l’incendio si estende per più di 800 ettari coinvolgendo i cittadini di Yarnell Hill e della Peeples Valley, evacuati prontamente dalle proprie residenze.
Questa tragedia ha però tolto la vita ieri a 19 vigili del fuoco causando il più grave bilancio di vittime fra i pompieri dopo gli attentati dell’11 settembre. Il responsabile d’ufficio Art Morrison afferma “la loro area di sicurezza non era sufficientemente grande e l’incendio li ha presi in trappola”, a nulla sono servite le tende protettive anti incendio.

Barack Obama agisce sul clima. Presentato un nuovo piano ambientale

Il presidente degli Stati Uniti vuole il faccia a faccia con l’effetto serra affrontando la ”sfida dei nostri tempi”

Washington. Obama comunica al Georgetown University i provvedimenti presi circa un problema che riguarda tutto il mondo, un impegno etico per affrontare la “sfida dei nostri tempi”. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 17% arrivando a livelli più bassi del 2005. Il primo impatto sarà contro le emissioni da centrali energetiche responsabili di oltre un terzo delle emissioni totali. Il traguardo è tagliare oltre tre miliardi di tonnellate, pari alla metà del totale delle emissioni di anidride carbonica, il tutto entro l’anno 2030.

Oltre all’impegno etico che il presidente definisce “un impegno morale”, dietro a questo provvedimento, vi è anche una missione economica: 8 miliardi di dollari saranno destinati a progetti di efficienza e innovazione nell’energia fossile come le tecnologie per catturare e immagazzinare i gas nocivi. 7 miliardi, invece, saranno destinati a progetti climatici mondiali iniziando dalle nazioni più vulnerabili ai disastri ambientali. Il punto di partenza di questo obiettivo sarà migliorare i preparativi per gestire emergenze quali uragani.
L’ambizioso tentativo del presidente americano di fare i conti con l’effetto serra, prevede anche l’ampliamento dei permessi per lo sviluppo di fonti rinnovabili sui terreni pubblici favorendo lo sviluppo di energia elettrica tramite tecnologie solari e eoliche per sei milioni di abitazioni entro il 2020.

L’aumento IVA al 22% non si ferma. 26 mila le imprese a rischio chiusura

Confcommercio lancia l’allarme: ”Stangate da più di 100 euro a famiglia”

Il governo Monti ha previsto una aumento dell’IVA al 22% programmato per luglio 2013 e il nuovo governo sembra orientato a lasciarla. La Confcommercio fa una previsione spalmata su 12 mesi, una famiglia di 3 persone potrebbe avere una spesa in più di 135 euro. Il rialzo dell’IVA non influenzerà solamente le famiglie ma anche le imprese. Una nuova crisi potrebbe colpire ben 26 mila imprese, che rischierebbero di chiudere considerata già la crisi attuale.
L’aumento dell’IVA avrà effetto sui beni di largo consumo, come l’abbigliamento, le calzature, gli elettrodomestici, i mobili, ma soprattutto il carburante che provocherebbe l’aumento del costo del trasporto e quindi a sua volta il costo di tutti i beni.

Non solo l’IVA, anche l’IMU potrebbe pesare agli italiani altra stangata che porterebbe un costo ulteriore di 734 euro per famiglia.

Lutto a Genova. Una nave cargo va in contro alla torre piloti

La tragica manovra della Jolly Nero alle 23:30 di ieri sera ha provocato 3 morti, 6 dispersi e diversi feriti

Porto di Genova. Ore 23:30 del 7 Maggio, la Jolly Nero finisce in contro alla palazzina dove sta la torre-piloti. Tutto poco chiaro per quanto riguarda la dinamica dell’accaduto anche se sembra che la causa sia il guasto a due motori, fatto sta però che la nave cargo (porta container) della linea Messina, mentre stava lasciando lo scalo, sbaglia manovra e finisce praticamente “dentro” alla palazzina dei piloti inclinando la stessa di 45 gradi.

L’accaduto provoca molti danni all’interno della palazzina provocando la morte di 3 militari. Molti sono i dispersi in mare e altri invece sono rimasti schiacciati all’interno della struttura.

Un episodio mai visto a Genova prima d’ora dice l’armatore Stefano Messina quasi in lacrime. Altre autorità cittadine raggiungono le Autorità Portuale di Genova, mentre il sindaco invece proclama il lutto cittadino… tutta Genova vicina alle vittime dell’accaduto.

Nichelino. Ladri investono camionista dopo il furto del mezzo

La vittima di 56 anni rischia l’amputazione delle gambe

Un camionista di 56 anni è stato investito ieri sera senza pietà a Nichelino nel Torinese. Aldo C. è stato fermato mentre risaliva sul suo camion per mettersi in marcia. A bloccarlo sarebbero state due o forse più persone. L’obiettivo di queste era il tir e più precisamente le lastre di ferro trasportate dal mezzo. La banda di ladri non si è fermata di fronte alla vittima che ha cercato di opporsi.

L’uomo è ora ricoverato al Cto di Torino con lesioni molto gravi su tutto il corpo, ha già subito un intervento ieri notte e rischia l’amputazione delle gambe, a trovarlo in fin di vita sull’asfalto è stato un automobilista.