Redazione

Contagiati anche il sindaco Patrizia Barbieri e due assessori regionali

Anche il sindaco Patrizia Barbieri è risultata positiva al coronavirus. “In questo momento sto lavorando da casa,” ha scritto sulla sua pagina Facebook, “perché anche io sono risultata positiva al Covid-19. Ci tenevo a rassicurarvi sul fatto che continuerò a lavorare da qui per gestire questa emergenza e che ho piena fiducia nella competenza e nell’operato del nostro servizio sanitario.”

Positivi al coronavirus anche due assessori della Regione Emilia-Romagna: si tratta del neo assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, e della neo assessora alla Montagna Barbara Lori.

Il Sindaco Barbieri incalza Conte. Aiuti subito per Piacenza

Il Sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri ha scritto oggi per la terza volta al premier Giuseppe Conte e ai ministri competenti (tra cui la piacentina De Micheli) affinché si interessino della crisi economica del territorio ed estendano tempestivamente gli aiuti previsti per la zona rossa al territorio di Piacenza. Questo uno stralcio della lettera pubblicato sulla sua pagina Facebook:

“Come è noto Piacenza vanta un sistema importante di industrie, imprese. Attività cooperative, ditte, professionisti, artigiani etc che stanno rischiando ripercussioni insostenibili con possibile chiusura delle loro attività.

Ciò che trovo oltremodo inaccettabile è che in altre regioni d’Italia, ma soprattutto all’estero, non venga più consentito ai nostri operatori di consegnare merci, di inviare tecnici e di portare a termine le consuete operazioni commerciali. Le nostre imprese e le nostre attività vengono considerate indesiderate e molte nazioni si sentono autorizzate ad escluderci completamente dagli scambi che fino a poco tempo fa consentivano a Piacenza di essere considerata un’eccellenza a livello mondiale.

Tale atteggiamento è divenuto ormai consueto anche da parte di alcune regioni che rifiutano i servizi e le merci provenienti dal territorio piacentino.

Ritengo quindi che, oltre alla reiterata richiesta di misure straordinarie indispensabili per le nostre attività, si imponga un immediato, doveroso e necessario chiarimento di politica nazionale e internazionale perché il nostro territorio, già duramente penalizzato sul piano sanitario, non venga colpito anche da un atteggiamento inaccettabile e ingiustificato con riferimento alle politiche economiche”.

Coronavirus. Il Ministro: “Scuole chiuse fino al 15 marzo”. Nel pomeriggio la decisione ufficiale

Mentre il Governo mira a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, parlando con i cronisti a Palazzo Chigi, ha dichiarato di aver chiesto un approfondimento al comitato tecnico-scientifico, dopo l’incontro tra il premier Conte e i ministri dal quale è emersa la decisione di fermare l’attività didattica.

“La decisione ufficiale – ha proseguito il Ministro Azzolina – arriverà nelle prossime ore”.

 

Vertice Barbieri-Bonaccini. Decisioni basate sulla scienza

PIACENZA – Si è da poco concluso l’incontro tra il Presidente della regione Emilia.Romagna, Stefano Bonaccini e il Sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri. All’incontro erano presenti Luca Baldino, direttore dell’Ausl, il prefetto Maurizio Falco e la presidente della Conferenza socio sanitaria e sindaco di Castelsangiovanni Lucia Fontana.

Bonaccini ha ribadito che, nell’incontro che avrà domani con il Premier Giuseppe Conte, insisterà perché a Piacenza vengano estesi gli stessi aiuti che hanno i comuni lombardi in zona rossa. “A Piacenza servono risposte più robuste rispetto al resto della regione,” ha spiegato il governatore. “Piacenza è divisa dal lodigiano e dal focolaio solo da un ponte; abbiamo il 60% di casi emiliano-romagnoli qua a Piacenza, la Regione è pronta a mettere a disposizione risorse e mezzi”.

Patrizia Barbieri ha parlato ai cittadini attraverso la sua pagina Facebook. “Sono giorni concitati in cui si lavora giorno e notte,” ha spiegato. “Vorrei avere più tempo per parlarvi dell’emergenza in corso in modo semplice e chiaro, anche sfruttando i social. Tra poco vi aggiornerò sul bollettino odierno, ma prima ci tengo a spiegare meglio come stiamo operando”.

Tutte le decisioni oggi vengono prese a Roma, ha spiegato Patrizia Barbieri. “E’ importante che capiate che si sta fronteggiando un’emergenza sanitaria nazionale e che il Governo centrale sta prendendo decisioni a tutela della salute pubblica che impediscono ai sindaci dei singoli comuni di decidere autonomamente su tutte le questioni che impattano sulla nostra quotidianità, come le attività scolastiche, l’accesso alle strutture sportive, i mercati, ecc. Persone preparate e competenti, medici e scienziati, stanno gestendo la situazione dal punto di vista sanitario. Io mi fido della loro competenza. Tutte le decisioni si basano sulla scienza, nel tentativo di rallentare la corsa del coronavirus e di scongiurare il collasso del nostro sistema sanitario”.

“Ho ben presente l’impatto economico di questa crisi sanitaria sulle vostre attività commerciali e imprenditoriali, sui lavoratori e sui liberi professionisti,” ha concluso il sindaco di Piacenza. “Stiamo lavorando per ottenere dal Governo, per il territorio di Piacenza, tutti gli aiuti economici che saranno necessari per ripartire. Ma la priorità è fronteggiare l’emergenza sanitaria e tutelare la salute della nostra gente. Ecco perché vi esorto, ancora una volta, a rispettare con la massima serietà e con responsabilità le misure restrittive”.

Patrizia Barbieri: fondamentale impegno e sacrificio di tutti per rallentare il contagio

PIACENZA – Questo pomeriggio, alle 15, si terrà a Piacenza un incontro tra Patrizia Barbieri, Sindaco di Piacenza, e il Governatore della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, insieme a tutti gli altri sindaci della provincia. Si tratterà di un momento di lavoro e confronto per affrontare gli sviluppi del Coronavirus dal punto di vista sanitario e ragionare sulle soluzioni per contrastare l’impatto socio-economico che il virus ha prodotto e sta producendo.

“Purtroppo continuiamo ad essere una provincia molto colpita”, ha scritto Patrizia Barbieri sulla sua pagina Facebook, “con un importante numero di contagiati (212 a ieri, a cui si aggiungono circa 3.000 persone asintomatiche in isolamento domiciliare)”.

“Mi preme ricordare che è fondamentale l’impegno e il sacrificio di tutti per rallentare la diffusione del virus.

Ci tengo, quindi, a raccomandarvi ancora una volta di:
🔹 non uscire di casa se avete sintomi di influenza (come tosse, raffreddore o febbre);
🔹 evitare scrupolosamente luoghi chiusi affollati;
🔹 ridurre al minimo i contatti diretti prolungati con altre persone;
🔹 lavare frequentemente le mani, con acqua calda e sapone, per almeno 1 minuto.

Continuiamo nel nostro impegno e sforzo comune di contrasto al contagio”.

Coronavirus. Cosa vuol dire distanza droplet per ridurre i contagi

Gli specialisti che stanno affrontando la crisi legata al coronavirus raccomandano di fare tutto il possibile per tenersi a distanza dalle altre persone e spesso parlano di “distanza droplet”. Cosa significa?

Il coronavirus può essere trasmesso con tosse o starnuti (nelle goccioline di saliva), tramite contatto diretto personale (la classica stretta di mano), oppure toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con mani contaminate. Per questa ragione è copsì importante evitare uno stretto contatto con le persone che hanno sintomi influenzali, febbre, tosse, raffreddore o hanno altri sintomi respiratori. Si raccomanda quindi di tenere una distanza di almeno un metro e lavarsi frequentemente le mani con sapone o con una soluzione alcolica. Si consiglia anche di pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

In inglese “droplet” significa “gocciolina”. La distanza di un metro è quella raccomandata affinché le goccioline di saliva che disperdiamo nell’aria tossendo, starnutendo o anche soltanto parlando non contaminino alle altre persone.

Coronavirus. Le regole per Piacenza spiegate in modo chiaro

Ecco le misure previste per la Provincia di Piacenza nel Decreto Ministeriale contro il Coronavirus, valide dall’2 all’8 marzo:

  • Nella sola provincia di Piacenza, è prevista la chiusura nelle giornate di sabato e domenica delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati; ad esclusione delle farmacie, delle parafarmacie e dei punti vendita di generi alimentari.
  • Nella sola provincia di Piacenza, sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi e centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza.
  • E’ permesso lo svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
  • Le attività commerciali diverse da quelle appena menzionate, possono aprire adottando misure organizzative tali da consentire un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone.
  • Sono sospesi eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
  • E’ prevista l’apertura al pubblico dei musei, delle biblioteche e degli archivi, delle aree e dei parchi archeologici, i complessi monumentali a condizione che vengano assicurate modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone.
  • Si conferma la sospensione di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche.
  • Lo svolgimento delle funzioni religiose è previsto ma condizionato all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone.
  • Come già scritto in precedenza tutte le scuole restano chiuse. Si parla però di “sospensione” dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani. Sono esclusi i corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.
  • Sono sospesi eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento di tali eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse.
  • E’ limitato l’accesso dei visitatori alle aree di degenza, regolato dalle direzioni sanitarie ospedaliere.
  • E’ rigorosamente limitato l’accesso dei visitatori nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti.

Piacenza. Tutto sui servizi dell’AUSL da 2 all’8 marzo

PIACENZA –  Il lavoro dell’Azienda Sanitaria sul nostro territorio è stato immane nella scorsa settimana. Medici, infermieri e professionisti che stanno fronteggiando il Coronavirus guidati dal direttore Luca Baldino hanno lavorato ininterrottamente per riorganizzare i servizi all’utenza e adattarli all’evolversi della situazione.

La prima necessità è stata quella di isolare, a titolo precauzionale, gli operatori sanitari venuti in contatto diretto con il virus COVID-19 e di ridistribuire le risorse umane per coprire al meglio le esigenze di reparti e servizi.

Dall’altro, questi giorni sono stati indicativi per monitorare l’andamento dei casi e la loro evoluzione e mettere in atto una serie di misure interne all’ospedale per isolare i pazienti risultati positivi e garantire la sicurezza degli altri ricoverati. Per fare questo, alcuni reparti degli ospedali di Piacenza, Castel San Giovanni e Fiorenzuola sono stati completamente dedicati a questi malati. Nella prossima settimana la Terapia intensiva di Castel San Giovanni sarà dedicata ad accogliere solo pazienti positivi, mentre sulla Terapia intensiva di Piacenza sarà a disposizione degli altri tipi di pazienti. È stato previsto un nuovo piano di organizzazione, valido nella settimana tra il 2 e il 8 marzo.

I cittadini possono normalmente accedere alle attività di:

– medicazioni post chirurgiche, le visite di controllo e le prestazioni post dimissione

– visite e controlli calendarizzati per le donne in stato di gravidanza, sia in ospedale, sia nei consultori

– visite ginecologiche indifferibili

– vaccinazioni in età pediatrica con chiamata diretta da parte degli operatori
– prime visite nei consultori Demenze e disturbi cognitivi e le valutazioni dell’Unità di valutazione multidisciplinare

– assistenza domiciliare integrata e le dimissioni protette

– dialisi

– distribuzione diretta dei farmaci negli ospedali e negli ambulatori dedicati specialistici

– controlli dei pazienti con anticoagulanti della vitamina K (con misurazione dell’INR)

– controlli per i pazienti insulinodipendenti

– visite e terapie oncologiche ed ematologiche, compreso day hospital e day service
– cure palliative

– vigilanza della Sanità pubblica

– donazioni di sangue

– terapie e interventi urgenti degli ambulatori di Psichiatria e dipendenze patologiche, per i quali è richiesto un contatto telefonico

– le attività urgenti della Neuropsichiatria infantile

– gli incontri individuali della Psichiatria di inclusione sociale riprendono gradualmente

Restano sospese sull’intero territorio della Provincia:

– tutte le prestazioni programmate, chirurgiche e ambulatoriali, salvo quelle ritenute non differibili

– le attività di libera professione in ospedale e sul territorio

– le attività di screening di primo livello

– gli interventi chirurgici programmati non urgenti e rinviabili. Ognuno dei pazienti interessati sarà avvertito dai nostri uffici. Rimangono confermate le prestazioni e gli interventi considerati urgenti, e indifferibili

– le vaccinazioni per adolescenti e adulti

– i prelievi di sangue e le prestazioni diagnostiche, salvo quelli non differibili, su indicazione del medico di famiglia

– le attività degli ambulatori della cronicità nelle Case della Salute

– l’attività dell’Ufficio patenti, comprese le visite programmate e l’attività di segreteria

– le prenotazioni agli sportelli unici dell’Azienda Usl sul territorio, salvo quelle urgenti e indifferibili. Per tutta la prossima settimana è consigliabile utilizzare il servizio Cuptel 800.651.941

Sostegno economico anche per Piacenza. Barbieri scrive al premier Conte

“Ho scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, perché è indispensabile intervenire anche a sostegno dell’economia piacentina, rinviando tasse, bloccando mutui e con stanziamenti a sostegno delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori autonomi e subordinati”. Così il sindaco Patrizia Barbieri sulla propria pagina Facebook, rilanciata nella giornata odierna con un video che ha già fatto il giro della rete. Ecco il testo della lettera al Premier.

“Egregio Presidente e Autorità in indirizzo,
presa lettura del comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 33, e in attesa di conoscere per esteso il provvedimento, richiamo il contenuto della mia richiesta del 26 febbraio u.s. per risollecitare misure urgenti per il territorio piacentino.
La nostra realtà vede un crescendo di contagiati nonché di persone costrette all’auto isolamento.
Il problema sanitario si accompagna ad una ormai insostenibile e crescente crisi economica che riguarda tutti i settori e questa si registra già da una settimana.
Mi permetto di rilevare che in assenza di misure di sostegno come quelle adottate per la zona rossa, l’intero sistema piacentino avrà pesantissime ricadute che si ripercuoteranno sull’intero Paese.
Chiedo quindi che la posizione di Piacenza venga correttamente ed adeguatamente valutata, restando a disposizione per fornire ogni e più concreto utile elemento atto ad inquadrare la situazione territoriale”.

#PiacenzaNonSiFerma per il coronavirus. Patrizia Barbieri lancia un video

PIACENZA – Il Sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri sceglie la sua pagina Facebook per lanciare un video di incoraggiamento che segue a ruota quello lanciato a Milano da Beppe Sala. “Carissimi piacentini di tutta la provincia”, scrive il primo cittadino, “stiamo seguendo incessantemente questa crisi sanitaria con impegno e responsabilità, tutti assieme a livello istituzionale, sapendo che la tutela della salute di tutti sta richiedendo anche a voi dei sacrifici.
Non sottovalutiamo nulla, ma al tempo stesso vogliamo guardare avanti con fiducia. Questo video è per ricordarci l’un l’altro che siamo un popolo orgoglioso, indomito, coraggioso, operoso e che non si perde mai d’animo. Forza! #PiacenzaNonSiFerma”